RAISE all’Interregional Learning Event del progetto UnicornQuest

Questa mattina, presso la Sala Rappresentanza Liguri nel Mondo di Regione Liguria, si è tenuto l’Interregional Learning Event del progetto UnicornQuest, a cui partecipa Regione Liguria e che è finanziato nell’ambito del programma europeo INTERREG, con l’obiettivo di trovare soluzioni adatte ad arrestare «la fuga» di start-up verso il mercato estero, al di fuori dell’Unione Europea.

All’incontro ha partecipato Cristina Battaglia, programme manager RAISE, che ha presentato l’ecosistema dell’innovazione, in qualità di stakeholder del territorio ligure.

L’Interregional Learning Event è stata un’occasione di incontro e networking con gli 11 partner europei del progetto impegnati, attraverso le azioni di UnicornQuest a rafforzare gli ecosistemi dell’innovazione e creare “Forrest valleys” locali, spazi fertili per la sperimentazione e l’innovazione.

Ecosistema RAISE - Interregional Learning Event - Progetto UnicornQuest - Regione Liguria

Si rafforza la collaborazione con Regione Liguria ed il ruolo di RAISE sul territorio e si creano nuove opportunità di collaborazione internazionale.

Grazie a Regione Liguria e a Filse per l’organizzazione dell’evento e per la possibilità di presentare RAISE ai partner di UnicorQuest.

La mostra digitale RAISE The Future: co-creazione di immagini con l’intelligenza artificiale

La seconda edizione di Roma Fotografia – Future ha avuto ufficialmente inizio venerdì 27 settembre alle ore 16:00 presso la sala conferenze di Palazzo Massimo a Roma con una presentazione aperta al pubblico e alla stampa.
Maria Cristina Valeri, presidente di Roma Fotografia, ha sottolineato l’evoluzione del progetto rispetto alla prima edizione, grazie anche all’accordo con RAISE.
Sabato 28 settembre ha segnato l’accensione delle finestre sul futuro, ovvero di sei schermi led panel collocati in 6 dei più prestigiosi musei di Roma:
– Museo Nazionale Roman-Palazzo Massimo
– Castel Sant’Angelo
– MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo
– GNAM – Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
– Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini
– Palazzo Merulana

Sempre dal 28 settembre é iniziata la promozione di Roma Fotografia – Future in tutti i led istituzionali dei settori arrivi T1 e T3 degli Aeroporti di Roma, partner anche in questa seconda edizione.

Si tratta di nuovo modello di comunicazione, che punta a diffondere in modo capillare e visivo l’impegno di istituzioni, università, enti di ricerca e aziende verso il raggiungimento degli Obiettivi deII’Agenda 2030 mediante il linguaggio universale della fotografia.

In particolare, le immagini della mostra digitale RAISE The Future, all’interno di Roma Fotografia Future, sono state co-create dal CNR e dal Team Comunicazione dello Spoke 5 di RAISE con l’intelligenza artificiale. Le immagini vogliono presentare la visione di RAISE sul futuro, con AI e Robotica a supporto dell’essere umano e del territorio, mostrando le attività di ricerca e trasferimento tecnologico in corso in un modo innovativo.

Particolare rilievo nella presentazione di venerdì infine è stato all’evento organizzato da RAISE e Roma Fotografia, che si terrà dal 15 al 17 novembre al MAXXI, in cui verranno proposti, in questo importante luogo della cultura e dell’arte contemporanea, una parte dei contenuti del RAISE Village 2024 realizzato per il Festival della Scienza di Genova.

Scopri di più sulla mostra digitale, sulla sua programmazione delle “finestre sul futuro” di RAISE The Future e i contenuti dal catalogo online.

RAISE alla European Conference on Computer Vision con i ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia

Dal 29 settembre al 4 di ottobre, presso il centro congressi Allianz MiCo di Milano, i team dei ricercatori Ferdinando Cannella, Chiara Bartolozzi, Alessio Del Bue, Alessandra Sciutti, Arash Ajoudani, Daniele Pucci, Lorenzo Natale, Marco Maggiali dell’Istituto Italiano di Tecnologia parteciperanno alla European Conference on Computer Vision (ECCV).

Le varie unità di ricerca porteranno in esposizione alcune delle loro tecnologie basate su robotica, intelligenza artificiale e computer vision sviluppate all’interno degli Spoke 1, 2 e 4 di RAISE.

Il team di Cannella presenterà una linea di ricerca all’avanguardia dedicata a rivoluzionare i processi di ispezione in diversi settori industriali identificando potenziali rischi, anomalie e aree che necessitano di manutenzione o restauro.

Il team di Del Bue presenterà un video relativo all’attività congiunta di PAVIS, REHAB e FISM (Fondazione Italiana Sclerosi Multipla) nell’ambito del progetto AI-MOKA in cui modelli di intelligenza artificiale, grazie all’ausilio di occhiali traccianti, sono in grado di identificare la posizione degli oggetti osservati.

Bartolozzi e colleghi presenteranno un dimostratore interattivo di un sistema HPE (Human Pose Estimation) 2D basato su telecamere event-driven per la comprensione accurata della posizione, della postura e dei movimenti umani.

Il team di Sciutti presenterà il robot iCubHead, dotato di un’architettura cognitiva per l’apprendimento autonomo che consente un’interazione uomo-robot coinvolgente in un ambiente non strutturato.

Ajoudani e colleghi presenteranno tecnologie per tracciare in tempo reale attraverso telecamere i movimenti e la postura delle persone in uno spazio tridimensionale.

Infine Pucci, Natale e Maggiali porteranno in esposizione due robot, ergoClub e R1: il primo, teleguidato e dotato di intelligenza artificiale integrata ed è in grado di monitorare i movimenti dei lavoratori e di analizzare i dati relativi allo stress fisico; R1 è invece progettato per interagire con gli esseri umani, apprendendo direttamente dall’ambiente e adattando i suoi movimenti e comportamenti in base alle situazioni.

La European Conference on Computer Vision (ECCV) è una delle principali conferenze biennale di ricerca nei campi della Visione Computazionale e del Machine Learning, gestita dalla European Computer Vision Association (ECVA). Si tiene negli anni pari e riunisce le comunità scientifiche e industriali di questi settori. Il primo evento si è tenuto nel 1990 ad Antibes, in Francia, e successivamente è stato organizzato in tutta Europa.

Il programma della European Conference on Computer Vision (ECCV) è consultabile sul sito della conferenza.

RAISE al Festival della Comunicazione di Camogli: la sessione dedicata a Spoke 1, 2 e 5

RAISE ha partecipato al Festival della Comunicazione di Camogli con 21 persone, 5 talk, nelle giornate del 13 e 14 settembre. Dopo un primo ricco pomeriggio alla Terrazza di Miramare, con i talk di Spoke 3 e 4, le presentazioni dei ricercatori e ricercatrici di RAISE sono proseguite nella giornata del 14 Settembre.

Nel talk di Spoke 1, dal titolo “Inclusione attraverso la tecnologie urbane: le proposte dal progetto RAISE”, la professoressa Paola Renata Dameri, Pro-Rettore per l’Internazionalizzazione e la Smart City presso l’Università di Genova ha illustrato come il progetto RAISE contribuirà a migliorare la vita dei delle persone nel contesto urbano, con servizi innovativi personalizzati e progettati sulla base delle esigenze concrete dei cittadini, soprattutto dei più fragili. Grazie infatti ai dati raccolti sul cittadino e sulla città, usando anche appositi sensori e una piattaforma dedicata di data management, ogni persona potrà usufruire di nuovi servizi digitali. A seguire, la ricercatrice Monica Bruzzone (UniGE) ha ripreso il tema del festival, ovvero la speranza, per sottolineare che lo Spoke 1 di RAISE ha l’obiettivo di migliorare la vita dei cittadini, utilizzando la “memoria dei dati di una città”. Citando Umberto Eco sulla “memoria” nei libri, la ricercatrice ha parlato della “memoria” condensata nei dati: quelli sui vari strati e stati della città, insieme ai dati del cittadino, saranno valorizzati per realizzare nuove soluzioni. 

Nella successiva presentazione, Antonio Novellino (ETT) ha descritto alcuni esempi concreti di servizi digitali innovativi per i cittadini della città smart ed inclusiva, come nuovi percorsi personalizzati tra i musei accessibili presenti sul territorio, attraverso anche la digitalizzazione di tali luoghi della cultura.

Il pomeriggio dedicato a RAISE è proseguito con il talk dello Spoke 2, “Robotica e AI per la salute: le nuove tecnologie dal progetto RAISE”, moderato dal coordinatore Lorenzo De Michieli (IIT).  

Matteo Laffranchi (IIT) ha introdotto il concetto di “ambiente intelligente” in cui, grazie alla tecnologia, avviene un monitoraggio del paziente, di come la sua condizione sta evolvendo, rilevando parametri fondamentali e utili per la diagnosi, nel contesto dell’ospedale, ma anche nel contesto domestico e durante lo svolgimento di attività quotidiane. 

Michela Chiappalone (UniGe) ha poi spiegato al pubblico cosa è un “digital twin”, partendo dal cinema, ovvero da un esempio tratto da un noto passaggio di un film, per illustrare come una copia virtuale di un sistema fisico può essere utilizzato per ricostruire i processi del sistema originario e per risolvere uno specifico problema. Nel progetto RAISE, quindi, i modelli tridimensionali digitali del paziente e dei suoi organi sono realizzati per intervenire con una terapia personalizzata.

Il successivo intervento invece è stato incentrato sull’uso dei robot nella riabilitazione. Il prof. Vittorio Sanguineti (UniGe) ha parlato di riabilitazione 4.0, dove i robot sono di supporto per re-insegnare alla persone come camminare. In tale ambito sanitario, si cerca di re-insegnare alle persone i movimenti: più una persona può ricevere un trattamento, più c’è recupero. Questo però non è sostenibile, per trattare molte persone allo stesso tempo; quindi, l’impiego dei robot  è una soluzione innovativa per garantire una cura a più persone in modo efficace. Questi agenti sono in grado di stabilire delle simbiosi ed essere collaborativi con l’essere umano, fornendo assistenza e conversando con il paziente.

Infine, Martina Piccini (CNR-IMATI) ha presentato il tema della diagnostica avanzata.  La ricercatrice ha messo in evidenza come l’intelligenza artificiale ha il potenziale di rivoluzionare la diagnostica, il trattamento e le cure mediche attraverso tecnologie avanzate di gestione e interpretazione dei dati biomedicali. Tra le varie possibili applicazioni della IA presentate, vi è il supporto del personale medico, nel riconoscimento automatico delle patologie per una diagnosi precoce e più accurata: algoritmi avanzati sono in grado di analizzare immagini mediche (es, risonanze magnetiche, TAC, ecografie) per identificare automaticamente anomalie morfologiche e patologie.

Il pomeriggio di RAISE si è concluso con una presentazione su “L’evento Robot Valley Genova, tra arte, scienze e tecnologia. Prima analisi quantitativa e qualitativa dell’esperienza dei visitatori”,  per lo Spoke 5 e focalizzata sulla comunicazione, divulgazione e public engagement. In particolare, le tre relatrici, Grazia Biorci (CNR-IRCrES), Patrizia Schettino (CNR-IAS), Ilaria Schizzi (CNR-SCITEC), hanno presentato i risultati di una ricerca sull’esperienza dei visitatori alla prima edizione di Robot Valley Genova. Tale evento, ideato dal coordinatore dello Spoke 5, Andrea Pagnin (IIT), è stato introdotto da Adriana Ferrari (ETT), responsabile per la comunicazione di Robot Valley 2024, che ha messo in evidenza l’aspetto innovativo dell’evento presso Villa Bombrini, a Cornigliano, tra arte, scienza e tecnologia.

Come è emerso chiaramente dai risultati della valutazione dell’esperienza dei visitatori, l’evento è stato di successo. La ricerca, con una parte quantitativa e una qualitativa, ha consentito di ascoltare e coinvolgere il pubblico. Come ha evidenziato Ilaria Schizzi (CNR-SCITEC), la maggior parte dei visitatori hanno dichiarato di voler consigliare tale evento ad amici e parenti e hanno aggiunto di voler sapere di più, grazie a tale esperienza, di robotica e IA nel prossimo futuro. Dall’analisi linguistica, riassunta da Grazia Biorci (CNR-ICrES) sono emerse parole molto positive e piene di speranza per il futuro, come “bellezza”, “stupore”, “felicità”, nella fascia dei partecipanti più giovani, ma anche parole che mostrano un grande “interesse”, “curiosità”, “entusiasmo” da parte del pubblico più adulto, sia uomini che donne (da 35 fino agli 88 anni), oltre ogni stereotipo di età e genere. Infine, Patrizia Schettino (CNR-IAS) ha mostrato cosa e come i visitatori hanno imparato da questa esperienza, applicando i GLO (Generic Learning Outcomes), un metodo della School of Museum Studies di Leicester (UK), e ha sintetizzato le “personas”, ovvero i vari profili dei visitatori emersi dall’analisi dei dati.

Due pomeriggi quindi molto densi e ricchi di risultati, che i ricercatori e ricercatrici di RAISE hanno saputo presentare in modo efficace ad un pubblico attento e curioso. 

Autore video: Emilio Suraci (CNR)
Credits: RAISE

RAISE al workshop per la costituzione di due Poli d’Innovazione in Umbria organizzato da Vitality

Lo scorso 26 settembre Vitality (Ecosistema di Innovazione, Digitalizzazione e Sostenibilità per l’economia diffusa nel Centro Italia) ha organizzato a Perugia il Workshop per la costituzione di due Poli d’Innovazione in Umbria con la partecipazione dell’Università degli Studi di Perugia, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Regione Umbria, Imprese e Associazioni di Categoria.

Per RAISE ha partecipato la programme manager Cristina Battaglia con un intervento focalizzato sul ruolo degli Ecositemi dell’Innovazione come leva di sviluppo e di attrattività del territorio.
“L’incontro è stato un utile ed efficace momento di confronto per valutare strumenti e percorsi affinché gli ecosistemi possano svolgere una funzione sul territorio anche oltre il finanziamento PNRR. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ci chiede di rendere strutturali gli investimenti fatti e di sostenere progettualità ed iniziative che possano creare impatto socio-economico sul territorio in modo duraturo e sostenibile. Per gli Ecosistemi questo significa consolidare il grande investimento fatto in capitale umano, in infrastrutture di ricerca e nello sviluppo e valorizzazione di tecnologie accelerandone il processo di trasferimento al mercato. Le testimonianze e gli interventi portati nel corso del convegno hanno consentito di discutere di modelli di sostenibilità, di organizzazione e di governance da valutare con grande attenzione per disegnare il futuro degli ecosistemi e per rafforzare il rapporto con le regioni e con i territori di riferimento. Grazie a Fondazione Toscana Life Science e Meccano Spa per aver presentato le loro esperienze: esempi preziosi da cui prendere spunto e a Vitality per l’organizzazione dell’evento e per l’invito.
L’esperienza dell’ecosistema Vitality che, attraverso l’azione di due dei suoi Spoke, sta sostenendo la costituzione di due Poli di Innovazione (BIOMAT e NANOMAT) che si localizzeranno all’interno di aree che hanno sofferto di gravi crisi industriali, traccia una delle possibili strade per traguardare gli obiettivi di impatto e di sostenibilità cui stiamo lavorando anche nell’ambito di RAISE. La collaborazione tra ecosistemi è strategica e fondamentale in questo percorso”.

RAISE al Festival della Scienza 2024: tutti gli appuntamenti

Online il calendario del Festival della Scienza 2024 che vede nuovamente RAISE tra i suoi protagonisti con due importanti eventi.

Il 25 ottobre presso la sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale si svolgerà la conferenza dal titolo “RAISE: verso il futuro dell’innovazione. Risultati e prospettive dell’ecosistema della Liguria”. RAISE torna al Festival della Scienza per raccontare l’evoluzione dei suoi progetti e di come le ipotesi e le idee si stanno trasformando in innovazione e tecnologia al servizio delle città, della salute, dell’ambiente e dei porti.
In questo incontro ricercatrici e ricercatori di RAISE presenteranno i risultati fino ad ora ottenuti facendo il punto sull’avanzamento dei progetti di robotica e dell’intelligenza artificiale e sul loro trasferimento tecnologico
Nella seconda parte della conferenza si guarderà al futuro dell’ecosistema RAISE: esperti del settore dialogheranno sulle prospettive per il futuro, per sfruttare la conoscenza e le tecnologie sviluppate come volàno di innovazione per il nostro territorio da prendere come modello a livello nazionale.

Dal 26 ottobre al 3 novembre si potrà visitare il RAISE VILLAGE che quest’anno si sposta in piazza Matteotti e sarà ospitato dalle Cisterne del Ducale.
Il RAISE VILLAGE al Festival della Scienza è un luogo dove scoprire e conoscere l’ecosistema dell’innovazione RAISE.
Nel RAISE VILLAGE ogni giorno sarà possibile partecipare a dimostrazioni, assistere a talk e tavole rotonde e conoscere da vicino i protagonisti di RAISE, le tecnologie innovative sviluppate e apprendere i vari modi in cui la ricerca scientifica può porsi al fianco delle persone e migliorare la qualità della vita, del lavoro e dell’ambiente.
Nei chiostri di Palazzo Ducale, un “cubo immersivo”, permetterà ai visitatori di immergersi nella ricerca di RAISE, anticipando le attività visibili al RAISE VILLAGE.

A questo link il calendario del RAISE Village 2024.

A questo link il calendario del Festival della Scienza 2024.

RAISE al Festival della Comunicazione di Camogli: la parola agli Spoke 3 e 4

Il Festival della Comunicazione appena concluso a Camogli (Genova) ha rappresentato ancora una volta un’ottima occasione di visibilità per il progetto RAISE. In due sessioni dedicate, svolte nelle giornate di venerdì 13 e sabato 14 settembre, ricercatori e ricercatrici coinvolti nei vari Spoke hanno illustrato a una vasta platea di visitatori gli importanti risultati di ricerca ottenuti, permettendo così di comprendere come – in concreto – il progetto potrà favorire una società più avanzata e sostenibile, oltre che un’economia più forte.

Venerdì 13 è stata la volta degli Spoke 3 e 4, con talk dedicati, rispettivamente, a “Ecorobotica al servizio dell’ambiente: le nuove tecnologie sviluppate da Raise” e “Robotica e intelligenza artificiale per i porti: il contributo di Raise”. La prima, moderata dal coordinatore dello Spoke 3 Marco Faimali, ha visto alternarsi interventi brevi ed efficaci, ognuno dedicato a un particolare campo applicativo della robotica per l’ambiente, o ecorobotica. Simona Aracri, ricercatrice del CNR-INM, ha illustrato l’evoluzione della robotica marina grazie alla possibilità di integrare appendici di “soft robotics” all’interno dei mezzi robotici autonomi già sviluppati dall’Istituto, e utilizzati soprattutto per esplorare aree non raggiungibili dall’uomo, come le profondità dell’Artide e dell’Antartide. Una tecnologia, questa, che permetterà di compiere in maniera sicura e senza la presenza dell’uomo operazioni di monitoraggio e di “marine cleaning” in zone particolarmente delicate dal punto di vista ambientale.

Le potenzialità della robotica in contesti di terremoto erano, invece, al centro degli interventi di Serena Cattari e Bianca Federici, entrambe del Dipartimento di ingegneria civile, chimica e ambientale (DICCA) dell’ateneo genovese: la possibilità di avvalersi di droni e mezzi robotici potrà, in questi casi, rivelarsi decisiva sia nella fase di rilievo dei danni – ad esempio a edifici storici lesionati, chiese, così come in tutti i casi in cui un sopralluogo metta in pericolo un eventuale operatore umano- sia nella fase della messa in sicurezza e della pianificazione degli interventi di conservazione. Opportunamente equipaggiati con laser scanner e tecnologie di AI, poi, tali mezzi saranno in grado di determinare con maggiore precisione l’estensione e la gravità dei danni, così fornendo un supporto di grande efficacia nella fase della decisione degli interventi conservativi da porre in atto.

L’ecorobotica aerea è stata trattata anche da Gianni Vercelli, prorettore all’ICT dell’Università di Genova che ha illustrato le attività condotte in seno al Dipartimento di informatica, bioingegneria, robotica e ingegneria dei sistemi (DIBRIS ) dell’ateneo, in particolare per quello che riguarda l’utilizzo di droni per il monitoraggio della qualità dell’area in zone in cui sono presenti infrastrutture di potenziale rischio per i cittadini quali porti, impianti di smaltimento rifiuti, siti industriali. In questo caso, l’obiettivo è ottenere mappe temporali accurate che -sulla base di parametri come la presenza nel tempo di sostanze inquinanti e la loro dispersione, rielaborati da software di AI- permettano di prevedere con anticipo eventuali situazioni di rischio.

Claudio Semini (IIT) ha illustrato le potenzialità di utilizzo dei robot quadrupedi sviluppati dall’Istituto per un problema ambientale estremamente diffuso: la presenza di mozziconi di sigaretta dispersi nell’ambiente che, secondo stime, solo in Italia sono dell’ordine di 14 miliardi l’anno, meno del 20% dei quali viene raccolto e smaltito correttamente. Equipaggiati con telecamere e un particolare aspiratore, tali robot sono in grado di muoversi autonomamente per strade anche impervie, rilevare la presenza di mozziconi e rimuoverli in maniera sicura ed efficace. Un altro settore di utilizzo dalle prospettive molto interessanti è, poi, quello dell’agricoltura di precisione: nel talk è stato mostrato un mezzo robotico che, grazia a un software di AI, è in grado di compiere autonomamente alcune operazioni di viticoltura, ad esempio potare la pianta solo dove necessario; ma la stessa tecnica può essere estesa, potenzialmente, a molte altre attività del settore agricolo.

L’ecorobotica “del cittadino” -ovvero il contributo che la società tutta può svolgere nel raccogliere dati utili alla ricerca- è stata, infine, al centro dell’intervento di Antonio Novellino (ETT). Grazie a smartphone e app è, oggi, molto più semplice per un cittadino avere accesso a piattaforme di dati di monitoraggio ambientale, ma anche contribuire aggiungendo proprie rilevazioni. Il ricercatore ha illustrato piattaforme di condivisione dati su salinità e temperatura dell’acqua, qualità dell’aria: esempi che evidenziano l’importanza del concetto di qualità dei dati, anche nella “citizen science”. Nel mondo scientifico, infatti, i dati devono rispondere a precisi principi, riassunti nell’acronimo FAIR: devono, cioè, essere Findable (facilmente reperibili), Accessible (accessibili a chiunque), Interoperable (integrabili con altri dati e utilizzabili da diverse applicazioni) e Reusable (riutilizzabili per nuove ricerche).

Il secondo panel della giornata del 13, moderato dal coordinatore dello Spoke 4 Davide Giglio, era dedicato ad applicazioni di robotica in ambito portuale e sociale. La prima relatrice è stata Francesca Garaventa del CNR-IAS, che è intervenuta su un tema di grande attualità: la prevenzione dall’invasione delle specie aliene nei nostri mari. Una sfida, questa, che passa anche attraverso l’uso di tecnologie di robotica marina per “pulire” scafi e carene delle navi prima che eventuali organismi alieni ad esse attaccati si diffondano, così come da tecnologie di AI che permettono analisi precise e veloci delle immagini delle carene prima che queste entrino nei porti.

Il talk successivo, a cura di Francesco Rea (IIT), ha illustrato, invece, l’uso di robot sociali per operazioni di accoglienza e orientamento del pubblico, in particolare in contesti di grande afflusso di persone. Le potenzialità spaziano da musei a luoghi come stazioni marittime, aeroporti, piccole marine e molto altro ancora: tutti quei contesti, cioè, in cui può rivelarsi utile un robot guida per fornire informazioni, controllare documenti, o compiere operazioni ripetitive. Una prima sperimentazione è stata condotta all’interno del Galata Museo del Mare di Genova, nel quale alcuni robot sono stati impiegati come “guide turistiche” fornendo informazioni sulle opere d’arte esposte, ottenendo riscontro favorevole dai visitatori.

Autore video: Emilio Suraci (CNR)
Credits: RAISE

A Padova un incontro fra gli 11 Ecosistemi dell’Innovazione

Giunti ad oltre metà del percorso previsto dal PNRR, gli 11 Ecosistemi dell’Innovazione costituiti a livello nazionale si sono incontrati a Padova all’evento organizzato dall’Ecosistema iNEST – Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem.

L’incontro “Ecosistemi dell’Innovazione: risultati, impatti, sfide”, che si é tenuto presso l’Università di Padova nella sala dell’Archivio Antico del Palazzo del Bo, è stato un’importante occasione di confronto per fare il punto sui risultati raggiunti dopo un anno e mezzo dalla partenza dei progetti e per mettere a sistema idee e considerazioni circa il futuro degli ecosistemi e dei ricercatori e delle ricercatrici alla conclusione del PNRR.

Ecosistema RAISE - Ecosistemi Innovazione Risultati Impatti Sfide - Ecosistema iNEST Padova

Al dibattito ha partecipato la Programme Manager di RAISE Cristina Battaglia, che ha espresso la necessitá di preservare e potenziare un modello virtuoso di relazioni sinergiche tra istituzioni, imprese ed enti di ricerca.

Cristina Battaglia ha inoltre evidenziato l’importanza del ruolo istituzionale degli enti attuatori, capaci di proseguire nel processo di valorizzazione dei risultati della ricerca all’interno dei territori.

Ecosistema RAISE - Ecosistemi Innovazione Risultati Impatti Sfide - Ecosistema iNEST Padova

Confermata per il 2024 la partnership RAISE – SMARTcup Liguria

Fino al 12 settembre 2024 è possibile inviare le idee innovative sui quattro settori di riferimento: ICT, Life Sciences & Med Tech, Clean Tech & Energy e Industrial.

La presentazione dei business plan, valida per l’accesso alla fase finale del concorso, è aperta a tutti i candidati fino al 7 ottobre e i quattro migliori progetti di SMARTcup Liguria potranno beneficiare per sei mesi dei servizi di incubazione al BIC Genova e partecipare al PNI, il Premio Nazionale per l’Innovazione che quest’anno si terrà il 5 e 6 dicembre all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

RAISE è partner del concorso anche per il 2024, potenziando l’opportunità di sinergie tra ricerca e impresa, nell’ottica della più efficace traduzione delle idee innovative in concrete realtà imprenditoriali.

L’ecosistema potrà fornire ai vincitori ed ai partecipanti alla SMARTcup Liguria supporto ed assistenza per il migliore avvio della propria impresa.

RAISE al convegno annuale dei Gruppi CoDAU Ricerca e Terza Missione

Ieri all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, nell’ambito del convegno annuale dei Gruppi CoDAU Ricerca e Terza Missione, si è tenuta la sessione “Il PNRR: Trasferimento tecnologico e Imprenditorialità“ con gli interventi di Giuseppe Conti, Direttore Generale IUSS Pavia, Alessandra Baccigotti, Responsabile Settore Knowledge Transfer Office – bioeconomia e ingegneria (KTO – BEI) e finanziamenti per l’innovazione Università di Bologna, Francesca Farnararo, Dirigente Area Gestione Progetti Strategici Terza Missione e Comunicazione Università degli Studi di Firenze, Elena Quagliato, Program Manager Fondazione Centro Nazionale di Ricerca – Sviluppo di Terapia Genica e Farmaci con Tecnologia a RNA e Cristina Battaglia, Program Manager RAISE.

Ecosistema RAISE - Convegno annuale dei Gruppi CoDAU Ricerca e Terza Missione - Sapienza Roma

“È stato un piacere portare RAISE quale esempio di ecosistema per analizzare i temi del trasferimento tecnologico e dell’imprenditorialità nell’ambito dei progetti PNRR destinati alla ricerca e sviluppo. Siamo a metà percorso ed è doveroso lavorare affinché i risultati della ricerca producano un impatto significativo sui territori. Impatto non solo economico ma anche sociale ed in termini di miglioramento della qualità della vita delle persone. Le ricercatrici e i ricercatori di RAISE sono impegnati sulla sperimentazione di soluzioni nell’ambito della robotica e dell’AI innovative ed al tempo stesso pronte per essere tradotte in applicazioni. La velocità che ci impone il PNRR non sarebbe in alcun modo traguardabile se non avessimo saputo costruire un ecosistema multidisciplinare dove, fin dal primo momento, hanno lavorato insieme sviluppatori di tecnologie, utilizzatori, istituzioni del territorio. Ringrazio il CoDAU per l’invito e per l’occasione di imparare da altre esperienze e da colleghe e colleghi con cui il confronto è sempre fondamentale.”

Finaziato dall'Unione Europea Ministero dell'Università e della Ricerca Italia Domani Raise