Presentato il programma della Regione Liguria per l’Expo 2025 di Osaka: spazio all’innovazione con l’ecosistema RAISE

Si è tenuta oggi, nella Sala Trasparenza della Regione Liguria a Genova, la conferenza stampa di presentazione del programma ufficiale che accompagnerà la settimana di protagonismo ligure all’Expo Universale di Osaka, in Giappone, prevista dal 29 giugno al 5 luglio 2025.

All’evento ha preso parte anche il console generale del Giappone a Milano, Toshiaki Kobayashi, sottolineando così l’importanza dei rapporti istituzionali e culturali tra la Liguria e il Giappone.

Il tema che guiderà la partecipazione ligure all’Expo sarà “Ligurian artist of living”, un fil rouge pensato per raccontare la capacità dei liguri di trasformare bellezza, tradizione e cultura in opportunità di lavoro, impresa e innovazione, in equilibrio con l’ambiente naturale. La narrazione intende partire dalle persone e dalle loro competenze, evidenziando il valore dell’artigianato, del saper vivere e della convivenza armoniosa con un territorio complesso ma ricco di potenzialità.

Nel corso della conferenza stampa è stata illustrata anche la presenza dell’ecosistema RAISE realtà ligure dedicata alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative nei settori della robotica e dell’intelligenza artificiale.

Nell’ambito della settimana ligure all’Expo, RAISE contribuirà con il video esperienziale “EXPOsing RAISE – Present and future of Italian Robotics and AI”, un contenuto multimediale che racconterà le principali applicazioni e i progetti realizzati dagli enti e dalle imprese che compongono l’ecosistema.

Il video è uno dei diversi materiali audiovisivi che i visitatori potranno visionare nello spazio riservato alla Regione Liguria all’interno del Padiglione Italia. La produzione, coordinata dallo Spoke 5 – Team Comunicazione di RAISE con il supporto tecnico di ETT Dedagroup, ha visto la partecipazione di oltre cento tra ricercatori, sviluppatori e professionisti del settore.

Il percorso proposto nel video consentirà ai visitatori dell’Expo di esplorare dodici modelli tridimensionali e interattivi riguardanti i principali ambiti di ricerca di RAISE: smart city inclusiva, salute personalizzata, eco-robotica per l’ambiente e logistica intelligente per i porti. Tra le soluzioni presentate vi saranno robot terrestri, droni, ROV sottomarini e umanoidi impegnati in contesti reali del territorio ligure, come il porto, i centri storici, le strutture sanitarie e il mare.

“Siamo onorati di partecipare a questo grande evento e ringraziamo Regione Liguria per l’enorme lavoro svolto – ha commentato Cristina Battaglia, Project Manager di RAISE – L’Expo di Osaka è una vetrina mondiale ed è con grande orgoglio che presentiamo alcuni nostri progetti legati alla robotica e all’intelligenza artificiale. RAISE sta crescendo notevolmente in termini di progetti e di applicazioni, poter presentare anche solo una parte del nostro lavoro è un’opportunità unica”.

Nel corso della conferenza stampa sono stati inoltre illustrati altri aspetti qualificanti della presenza ligure a Osaka: sei aziende dell’artigianato selezionate tramite apposito bando regionale, iniziative culturali come il Museo Chiossone, il lancio della nuova edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova e il rafforzamento dei rapporti tra università liguri e realtà formative giapponesi. Non sono mancate le citazioni a storie di successo imprenditoriali nate dall’incontro tra Liguria e Giappone e alla valorizzazione del turismo e delle competenze locali.

L’intero programma è stato pensato per rinsaldare i legami già esistenti con il Giappone e per creare nuove opportunità di collaborazione economica e culturale all’interno di una vetrina globale come l’Expo Universale di Osaka.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa di Regione Liguria.

RAISE partecipa al convegno su AI e robotica

Si è svolta lo scorso 16 giugno a Genova, presso il Galata Museo del Mare, la sesta tappa del Roadshow “Fabbrica della Realtà”, dedicata al tema “Embodied AI, intelligenza artificiale e robotica per il futuro del pianeta”.

L’iniziativa, promossa da ANSA in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra istituzioni, mondo della ricerca, imprese e startup impegnate nello sviluppo di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale applicata alla robotica, con particolare attenzione alle eccellenze del territorio ligure.

L’evento ha visto la partecipazione attiva di RAISE, con due interventi che hanno posto in evidenza il valore strategico delle tecnologie emergenti per la sostenibilità ambientale e l’innovazione industriale.

Marco Faimali, Direttore dell’Istituto per lo Studio degli Impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino (IAS-CNR) e leader dello Spoke 3, ha aperto il contributo di RAISE illustrando le prospettive offerte dall’ecorobotica, un settore in rapida espansione che integra robotica e intelligenza artificiale per la salvaguardia e il monitoraggio ambientale. Durante il suo intervento, Faimali ha presentato casi applicativi e progetti di ricerca che dimostrano come le soluzioni robotiche autonome siano in grado di monitorare, analizzare e intervenire nell’ambiente in modo efficace e non invasivo. È stato inoltre sottolineato il potenziale di queste tecnologie per supportare attività di bonifica ambientale, controllo dell’inquinamento e tutela della biodiversità, contribuendo in modo concreto agli obiettivi di sostenibilità ambientale stabiliti a livello europeo e internazionale. In questa occasione, Faimali ha anche descritto il contributo più ampio di RAISE nell’ambito della robotica e della sostenibilità, evidenziando il valore che l’ecosistema sta apportando al territorio ligure e le prospettive di sviluppo future, con l’obiettivo di garantire continuità alle attività anche oltre la conclusione del PNRR, per consolidare tecnologie e soluzioni a beneficio della collettività e dell’ambiente.

Nel seguente panel, Cristina Battaglia, Programme Manager di RAISE, ha approfondito il tema del trasferimento tecnologico, evidenziando le dinamiche di valorizzazione della ricerca scientifica attraverso processi di industrializzazione e diffusione nei diversi settori produttivi. Battaglia ha illustrato le modalità operative adottate da RAISE per favorire il dialogo tra mondo accademico, sistema imprenditoriale e pubblica amministrazione, sottolineando l’importanza di creare una filiera dell’innovazione capace di trasformare le competenze scientifiche e tecnologiche in soluzioni applicative concrete. Il suo intervento ha inoltre richiamato il ruolo strategico di RAISE come facilitatore di processi di innovazione sistemica e integrata, con un’attenzione particolare alla necessità di dare continuità ai risultati raggiunti e alle tecnologie sviluppate anche al termine del PNRR, al fine di sostenere nel tempo l’impatto delle azioni avviate sull’economia locale e sul sistema produttivo.

RAISE partecipa al convegno su AI e robotica – Ansa e IIT

L’incontro ha offerto uno spaccato sulle applicazioni più avanzate dell’“Embodied AI”, ovvero l’intelligenza artificiale incarnata in sistemi robotici capaci di apprendere dall’interazione con l’ambiente fisico. Tale approccio apre la strada a nuovi modelli di automazione e autonomia funzionale dei robot, con implicazioni dirette in ambiti strategici come la produzione industriale, la logistica, l’agricoltura di precisione, la sanità, l’industria spaziale e la tutela ambientale.
Numerosi gli esperti intervenuti nel corso della giornata, tra cui rappresentanti dell’Istituto Italiano di Tecnologia, dell’Università di Genova, di Deloitte Consulting e di imprese innovative specializzate nello sviluppo di soluzioni AI-based.

L’evento ha ospitato i saluti istituzionali del Presidente della Regione Liguria Marco Bucci e della Consigliera comunale Vittoria Cerchi Canessa, intervenuta in rappresentanza della Sindaca di Genova Silvia Salis.

Tra i relatori intervenuti nel corso della giornata si sono distinti anche Giorgio Metta, Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia, che ha illustrato le più recenti ricerche sviluppate nei laboratori IIT; Federico Cardone, Direttore di Deloitte Consulting, con un focus sulle opportunità dell’intelligenza artificiale nei processi aziendali; Antonio Sgorbissa, Professore dell’Università di Genova, che ha approfondito il tema della robotica collaborativa; Jacopo Zenzeri, CEO di ReWing, con una testimonianza sull’imprenditorialità tecnologica; Francesca Negrello, Technology Manager di JOiiNT LAB, che ha presentato progetti di trasferimento tecnologico in ambito industriale; Emilio Alacevich, Chiara Bartolozzi e Daniele Pucci dell’IIT, che hanno mostrato le potenzialità applicative dei sistemi di “Embodied AI” in settori diversi. Infine, Eleonora Servodio, Coordinatrice dell’incubatore H4E per startup, ha descritto le iniziative a supporto delle giovani imprese innovative.

Il convegno è stato moderato da Alessio Jacona, curatore dell’Osservatorio Intelligenza Artificiale di ANSA.it, e dal giornalista Massimo Sebastiani.
L’Amministratore Delegato di ANSA, Stefano De Alessandri, ha concluso l’incontro sottolineando il ruolo cruciale dell’informazione nel favorire la comprensione delle trasformazioni tecnologiche in atto e nel promuovere una cultura diffusa dell’innovazione.

Accordo strategico tra AMT e RAISE

Un nuovo accordo strategico tra AMT Genova (Azienda Mobilità e Trasporti) e RAISE (Robotics and AI for Socio-economic Empowerment) apre la strada a una collaborazione volta alla sperimentazione di tecnologie innovative nell’ambito della mobilità urbana, dell’accessibilità ai servizi e del monitoraggio ambientale.

Il protocollo d’intesa appena firmato pone le basi per attività congiunte che promuovono l’integrazione tra trasporto pubblico e innovazione tecnologica, con un impatto diretto sulla qualità della vita dei cittadini.

La flotta di AMT assume un ruolo centrale nel progetto, trasformandosi in una piattaforma mobile per la sperimentazione in ambiente reale delle tecnologie sviluppate all’interno dell’ecosistema ligure dell’innovazione.

In particolare, l’iniziativa si concentra su due principali linee operative, sviluppate in sinergia con l’Istituto di Matematica Applicata e Tecnologie Informatiche “E. Magenes” (IMATI) e con l’Istituto per gli impatti Antropici e la Sostenibilità in ambiente marino (IAS), entrambi del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Il partenariato scientifico e tecnologico si estende anche all’Università di Genova, alla Fondazione CIMA e a ETT S.p.A., consolidando così una rete collaborativa avviata all’interno di RAISE.

La prima linea di intervento prevede lo sviluppo di soluzioni intelligenti per una mobilità sempre più accessibile, sostenibile e inclusiva. L’installazione di sensori sui mezzi e alle fermate consente la raccolta di dati in tempo reale relativi all’uso dei servizi pubblici e alle condizioni di accessibilità. Le informazioni ottenute permettono di realizzare strumenti digitali per la pianificazione dei percorsi, l’assistenza durante il viaggio e l’adattamento del servizio alle esigenze specifiche degli utenti, con particolare attenzione a persone con disabilità motorie o visive. Le tecnologie in fase di sperimentazione offrono dati aggiornati sull’occupazione dei mezzi, sul grado di affollamento e sull’accessibilità delle fermate.

Il secondo ambito operativo si focalizza sul monitoraggio ambientale. Gli autobus AMT vengono dotati di sensori avanzati in grado di rilevare in tempo reale parametri atmosferici e climatici, come la concentrazione di particolato, le ondate di calore e altri fenomeni meteorologici estremi. I dati raccolti vanno a integrare le banche dati già esistenti e contribuiscono a migliorare la capacità di previsione e risposta a eventi critici, rafforzando le strategie di adattamento urbano ai cambiamenti climatici.

L’accordo rappresenta un esempio concreto di trasferimento tecnologico dai centri di ricerca alla società, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che sostiene RAISE attraverso la Missione 4, Componente 2.

L’iniziativa conferma l’impegno di AMT nel promuovere soluzioni all’avanguardia per la mobilità urbana e si inserisce in una visione più ampia di sostenibilità sociale e ambientale.

La collaborazione tra AMT e RAISE pone le basi per un sistema di mobilità pubblica sempre più intelligente, attento alle esigenze delle persone e capace di contribuire attivamente alla tutela dell’ambiente.

Spoke 3 e Spoke 4 presentano tre demo marine al Festival Blue

Il 4 giugno, in occasione dell’“Expo delle Soluzioni Innovative e Sostenibili” presso il Genova Blue District, lo Spoke 3 e lo Spoke 4 di RAISE hanno preso parte al Festival Blue con tre dimostrazioni dedicate al monitoraggio ambientale marino.

L’iniziativa si inserisce all’interno del Festival Blue, evento cittadino dedicato a clima, oceani e biodiversità, che si svolge dal 3 al 14 giugno. Il festival propone mostre, laboratori, talk, spettacoli, proiezioni, gaming e un’esposizione di soluzioni innovative.

Durante l’evento, tre prototipi sono stati presentati da CNR-IAS ed ETT: OpenCTD, @lgawarning e un ROV con tecnologia per l’analisi del biofouling.

OpenCTD è uno strumento per la misurazione della temperatura e della salinità marina. Il dispositivo, compatto e maneggevole, consente una rilevazione rapida e affidabile dei dati fisico-chimici in acqua. La procedura prevede un semplice avvio manuale, immersione per l’equilibratura dei sensori e successivo recupero dei dati tramite scheda SD. La semplicità d’uso si combina con una buona precisione nella raccolta delle informazioni ambientali.

@lgawarning rappresenta un sistema integrato per il monitoraggio delle fioriture algali, basato su un kit di campionamento e un’app mobile con funzionalità GPS. Gli utenti possono raccogliere e analizzare campioni d’acqua, acquisire immagini al microscopio tramite smartphone e generare report georeferenziati. L’interfaccia consente anche di riconoscere visivamente le alghe campionate grazie a un quiz informativo, favorendo la partecipazione attiva di cittadini e operatori. Nell’ambito di RAISE si sta allenando l’IA su un database di foto scattate su campioni di alghe tossiche ( es. Ostreopsis cf. ovata) per il riconoscimento delle stesse in campioni ambientali.

Il terzo dispositivo è un ROV dotato di software per la valutazione del biofouling. Sono definibili biofouling le incrostazioni che si depositano sulle superfici esposte in mare spesso presenti sugli scafi delle navi. Questo sistema adotta tecniche di deep learning per l’analisi visiva delle superfici sommerse ed è stato sviluppato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Con l’utilizzo delle reti neurali si ottiene la segmentazione delle immagini al fine di distinguere superfici pulite, incrostazioni dure e incrostazioni molli. L’integrazione con il veicolo operato da remoto consente un’analisi in tempo reale, con applicazioni potenziali per la gestione sostenibile delle infrastrutture marine secondo le direttive IMO.

Nell’ambito del monitoraggio dello stato di salute dell’ecosistema marino si stanno sviluppando dei sistemi di “early warning sistem”, integrando la ricerca ambientale e l’IA per l’analisi del movimento natatorio e di appendici di organismi appartenenti allo zooplancton marino (crostacei e cnidari).

Le attività dello Spoke 3 concorrono allo sviluppo dell’ecorobotica, una disciplina emergente che unisce robotica e intelligenza artificiale per la tutela ambientale. Il contributo offerto al Festival Blue ha evidenziato il ruolo strategico dell’innovazione nella costruzione di un futuro sostenibile.

Lo Spoke 4 si concentra sullo sviluppo di porti intelligenti e sostenibili, attraverso l’integrazione di robotica e sistemi di intelligenza artificiale. L’obiettivo principale è rendere più sicure, efficienti e sostenibili le attività portuali, anche attraverso l’implementazione di strumenti per la riduzione dell’impatto ambientale.

Tutti gli eventi sono gratuiti. Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale.

COFFEETECH Genova: Cristina Battaglia presenta i risultati dell’Ecosistema RAISE

Venerdì 30 maggio 2025, presso la sede di Confindustria Genova, si è svolto il 246° appuntamento del ciclo settimanale “Coffeetech”.

Protagonista dell’appuntamento è stata Cristina Battaglia, Programme Manager dell’Ecosistema dell’Innovazione RAISE che ha illustrato – a tre anni dall’avvio del programma – un aggiornamento sui “Risultati e prospettive dell’Ecosistema RAISE”.

Durante l’intervento, Cristina Battaglia, ha presentato una panoramica dei principali risultati raggiunti e una selezione di dimostratori tecnologici sviluppati all’interno delle quattro aree strategiche del programma:
– Tecnologie urbane per un coinvolgimento inclusivo;
– Assistenza sanitaria personale e remota;
– Protezione e cura dell’ambiente;
– Porti intelligenti e sostenibili.

Tra i temi affrontati, anche le prospettive future di consolidamento e ampliamento dell’ecosistema: «Stiamo procedendo, insieme a tutti i partner ed ai soci dell’HUB, alla definizione di un piano strategico nel quale saranno definite le linee di attività ed i programmi prioritati per il futuro dell’ecosistema. Il contributo di Confindustria Genova sarà fondamentale per condividere obiettivi e strumenti di valorizzazione dei risultati di RAISE a servizio del sistema delle imprese» ha commentato Cristina Battaglia, con uno sguardo alle tecnologie e competenze considerate più promettenti per la competitività regionale.

L’incontro ha offerto un’importante occasione di riflessione sullo stato dell’innovazione tecnologica in Liguria, con particolare attenzione ai settori della robotica e dell’intelligenza artificiale, ambiti in cui RAISE sta contribuendo in modo significativo allo sviluppo economico e sociale del territorio.

La ripresa del Coffetech è visibile sulla pagina Facebook di Confindustria Genova.

FameLab Genova 2025: chiusa la selezione locale

Anche quest’anno l’iniziativa FameLab Genova ha visto la partecipazione attiva di RAISE tra gli enti che hanno contribuito all’organizzazione della selezione locale della celebre competizione internazionale di divulgazione scientifica. L’edizione genovese si è confermata un appuntamento atteso e di rilievo per il mondo della comunicazione scientifica, proponendosi come occasione per valorizzare il talento e la capacità comunicativa delle giovani ricercatrici e dei giovani ricercatori.

La finale si è svolta mercoledì 7 maggio presso il teatro LaClaque, nel centro storico della città. Sul palco si sono avvicendati numerosi partecipanti, tutti impegnati nella sfida di presentare in soli tre minuti un tema scientifico in modo chiaro, coinvolgente ed efficace, senza il supporto di immagini o video. A disposizione, solo piccoli oggetti di scena e, soprattutto, l’ingegno e la passione nel raccontare la scienza.

A distinguersi tra i concorrenti sono state Carlotta Spattini e Anna Shabalova, entrambe ricercatrici presso l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), che si sono aggiudicate rispettivamente il primo e il secondo posto della selezione. La giuria, composta da esperti provenienti dal mondo scientifico e culturale, ha attribuito il primo premio a Spattini per l’intervento “Armonia molecolare: accordatura di precisione”, mentre Shabalova ha ottenuto il secondo posto con la presentazione dal titolo “The other part of love hormone”.

FameLab Genova 2025 chiusa la selezione locale - Ecosistema RAISE
Le finaliste. Da sinistra a destra Carlotta Spattini (prima classificata) e Anna Shabalova (seconda classificata) | Credits: Istituto Italiano di Tecnologia – © IIT, all rights reserved

La giuria era composta da Alessio Caminata (INFN – Sezione di Genova), Roberta De Donatis (CNR-IMATI e membro dell’Ecosistema dell’Innovazione RAISE), Eleonora D’Urso (attrice e regista), Teresa Pellegrino (responsabile del laboratorio Nanomaterials for Biomedical Applications presso IIT) e Walter Riva (Direttore dell’Osservatorio Astronomico del Righi).

FameLab Genova 2025 chiusa la selezione locale - Ecosistema RAISE
La giuria. Da sinistra a destra Roberta De Donatis, Alessio Caminata, Teresa Pellegrino, Eleonora D’Urso e Walter Riva | Credits: Istituto Italiano di Tecnologia – © IIT, all rights reserved

Parallelamente, il pubblico ha avuto l’opportunità di esprimere la propria preferenza attraverso il Premio del Pubblico, assegnato a Hazem Ahmed, anch’egli ricercatore presso IIT, grazie al suo intervento “Il futuro della memoria”.

La qualità complessiva degli interventi ha reso particolarmente arduo il compito della giuria, a testimonianza dell’elevato livello di preparazione e della crescente attenzione nei confronti della divulgazione scientifica come strumento di dialogo con la società.

Le due vincitrici genovesi avranno accesso a una masterclass intensiva di formazione in comunicazione scientifica, in programma a Perugia dal 13 al 15 giugno, sotto la guida di Wendy Sadler di Science Made Simple. Successivamente, rappresenteranno Genova alla finale nazionale, prevista per il 27 settembre sempre a Perugia, dove si confronteranno con i vincitori delle altre sette città italiane coinvolte nella competizione: Ancona, Bari, Camerino, Catania, Cosenza, Ferrara e Trieste.

Il vincitore nazionale parteciperà infine alla finale internazionale, in rappresentanza dell’Italia, insieme ai vincitori delle selezioni di altri Paesi, in una sfida globale dedicata alla scienza e alla capacità di raccontarla.

L’edizione 2025 di FameLab Genova è stata promossa come pre-evento della Notte Europea dei Ricercatori SHARPER ed è stata coordinata da IIT, con la collaborazione di numerosi partner istituzionali e culturali: CNR, Università di Genova, INFN – Sezione di Genova, Festival della Scienza, RAISE, Acquario di Genova, La Città dei Bambini e dei Ragazzi, Museo di Storia Naturale “Giacomo Doria”, Associazione Didattica Museale, ADI – Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca in Italia (sede di Genova), e con il supporto mediatico di Scientificast.

FameLab Genova 2025: torna la sfida tra giovani divulgatori scientifici

Martedì 6 e mercoledì 7 maggio 2025 Genova ospiterà la selezione locale di FameLab, la competizione internazionale di divulgazione scientifica rivolta a giovani ricercatori e ricercatrici.

L’iniziativa mira a valorizzare le capacità comunicative di chi fa ricerca, sfidando i partecipanti a raccontare un argomento scientifico in soli tre minuti, in modo chiaro, coinvolgente e accessibile a un pubblico non specializzato. Le regole della gara sono semplici ma rigorose: niente presentazioni multimediali, solo parole, gesti e piccoli oggetti a supporto dell’esposizione. Anche quest’anno RAISE prende parte all’organizzazione della selezione genovese, contribuendo attivamente alla realizzazione dell’evento.

L’edizione genovese 2025 si articolerà in due preselezioni dedicate al pubblico scolastico. La prima si terrà martedì 6 maggio alle ore 9.30 presso il Salone Blu dell’Acquario di Genova, mentre la seconda avrà luogo mercoledì 7 maggio, sempre alle 9.30, presso l’Auditorium del Museo Civico di Storia Naturale Giacomo Doria.

I candidati e le candidate che supereranno queste prime prove accederanno alla selezione finale, in programma mercoledì 7 maggio alle ore 20.00 presso il Teatro LaClaque (Vico di San Donato).

La serata conclusiva, aperta al pubblico, offrirà anche un momento di spettacolo grazie alla partecipazione della compagnia Maniman Teatro, che proporrà performance di improvvisazione ispirate dagli spunti e dalle suggestioni del pubblico in sala. La partecipazione è gratuita, ma è necessario prenotare il proprio posto tramite questo link.

FameLab è una competizione ideata dal Cheltenham Festivals e portata in Italia nel 2012 da Psiquadro, in collaborazione con una rete di oltre 100 partner nazionali, tra cui università, enti pubblici di ricerca e associazioni. L’edizione 2025 prevede otto selezioni locali nelle città di Ancona, Bari, Camerino, Catania, Cosenza, Ferrara, Genova e Trieste.

I primi due classificati di ciascuna selezione locale accederanno alla finale nazionale, prevista per il 27 settembre 2025 a Perugia. Il vincitore italiano rappresenterà il Paese alla finale internazionale in programma a novembre 2025.

La selezione genovese è coordinata dall’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), in collaborazione con numerose realtà del territorio: il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Università di Genova, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) – sezione di Genova, l’Associazione Festival della Scienza, RAISE, l’Acquario di Genova, La Città dei Bambini e dei Ragazzi, il Museo Civico di Storia Naturale Giacomo Doria, l’Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani di Genova (ADI), l’Associazione Didattica Museale (ADM) e la media partnership di Scientificast.

L’appuntamento rappresenta un’opportunità significativa per avvicinare il grande pubblico alla scienza e stimolare, tra i giovani, la passione per la ricerca e la comunicazione scientifica.

RAISE capofila del progetto “ARTOUR – Artificial Intelligence and Robotics for Tourism” finanziato dal Programma Interreg Italia – Francia Marittimo 2021 – 2027

RAISE è protagonista del progetto “ARTOUR – Artificial Intelligence and Robotics for Tourism”, risultato ammissibile e finanziato nell’ambito del II Avviso del Programma Interreg Italia – Francia Marittimo 2021 – 2027, con un budget complessivo di 1.996.431,63 euro.

ARTOUR è stato selezionato nell’ambito della Priorità 1 – Un’area transfrontaliera attrattiva, improntata alla modernizzazione intelligente e sostenibile, con un focus sull’obiettivo specifico 3 – Rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI nei settori dei servizi turistici e culturali.

Con un partenariato composto da RAISE S.c.a.r.l., capofila del progetto, e.INS, soggetto attuatore dell’Ecosystem of Innovation for Next generation Sardinia, Centro di Competenza START 4.0, Centro di Competenza ARTES 4.0, Chambre de Commerce et d’Industrie de Nice Côte d’Azur e Coopérative Petra Patrimonia Corsica, ARTOUR mira a promuovere la trasformazione digitale delle imprese attraverso l’introduzione di tecnologie innovative come l’intelligenza artificiale, la robotica e la connettività avanzata 5G, in pieno allineamento con il paradigma Industria 5.0 e con una forte attenzione alla sostenibilità ambientale e alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale.

Il progetto prevede un’ampia gamma di attività a supporto delle PMI operanti nel settore di riferimento:
Accompagnamento (anche attraverso azioni di orientamento, disseminazione e informazione) all’utilizzo dell’AI alle aziende del settore dei servizi turistico e culturali;
Messa a disposizione di piloti e demo attraverso i quali effettuare test accompagnati da esperti con competenze specifiche nel settore di riferimento (test before invest e trasferimento tecnologico)
Organizzazione di Challenge attraverso Call for Ideas per far emergere e sostenere le migliori iniziative capaci di individuare esigenze e soluzioni innovative nel settore di riferimento così da promuovere costantemente l’incontro tra domanda e offerta e favorire progetti congiunti tra le PMI, attori dell’innovazione, end users, ecc.
Open call dedicate all’erogazione di contributi per la realizzazione di studi di fattibilità e POC (anche attraverso l’utilizzo di infrastrutture tecnologiche e competenze presenti nella rete di Centri per il trasferimento tecnologico) destinati, in particolare, alle start up.

520.000 euro del budget sono contributi a fondo perduto destinati alle imprese operanti nei settori turistici e culturali, che potranno inoltre accedere a servizi e tecnologie grazie alla rete dei centri di competenza coinvolti.

Il progetto ARTOUR, con una durata fino al 31 luglio 2027, rappresenta una concreta opportunità per le imprese del territorio, rafforzando la dimensione internazionale di RAISE e generando impatti reali e duraturi.

Angel Robot: poesia, luce e intelligenza artificiale a Robot Valley Genova 2025

Dal 10 al 16 aprile 2025, Largo Sandro Pertini a Genova si è trasformato in uno spazio sospeso tra arte e tecnologia grazie all’installazione Angel Robot, uno dei momenti più suggestivi del programma di Robot Valley Genova 2025.

Firmata dall’artista Marco Nereo Rotelli, l’opera ha preso forma all’interno di un container speciale prodotto da Elital, azienda attiva nel design e nella produzione di componenti per i settori aeronautico e aerospaziale. All’esterno, il container si presentava come un oggetto misterioso e industriale; al suo interno, però, è accaduto qualcosa di straordinario.

I visitatori sono entrati in un ambiente immersivo dove si è materializzato un ologramma: una figura meccanica in movimento, creata in collaborazione con il digital designer Antonio Alfano, che sembrava prendere forma in tempo reale davanti agli occhi del pubblico. Il suo nome era Kalikazoo, un angelo robotico che ha danzato e invitato alla riflessione sul rapporto tra esseri umani e intelligenze artificiali.

L’ologramma non si è limitato a muoversi: ha dialogato attraverso la poesia. Grazie alla collaborazione con il creativo digitale Luca Marazzina, Angel Robot ha donato versi generati da sistemi di intelligenza artificiale, creando un ponte tra linguaggio poetico e tecnologia avanzata. La macchina, in questa visione, non è stata solo strumento, ma cuore pensante, capace di comunicare emozioni e stimolare pensieri.

Al calare della sera, l’installazione si è arricchita di un ulteriore livello di significato. In una luce azzurra rarefatta, sono stati proiettati i versi del poeta Edoardo Sanguineti, donati in passato all’artista Rotelli. La proiezione notturna, curata direttamente da Rotelli, ha mantenuto la cifra stilistica dell’artista, unendo calligrafia, luce e movimento in una narrazione poetica urbana.

Angel Robot è stato il risultato di un lavoro collettivo e multidisciplinare. Alla composizione sonora ha collaborato Alessio Bertallot, mentre il coordinamento generale è stato affidato all’architetto Elena Lombardi. Il progetto è stato reso possibile anche grazie al contributo di Everinart, Fuoriscena per l’impianto luci, e Omai, curatore del box digitale.

In un momento storico in cui la riflessione sull’intelligenza artificiale è più attuale che mai, Angel Robot ha portato in scena una visione artistica in cui umano e artificiale non si sono contrapposti, ma si sono incontrati. È stato un invito a immaginare un futuro in cui la tecnologia non cancella la poesia, ma la amplifica, e dove anche un robot può essere messaggero di bellezza e comprensione.

Robot Valley 2025 - L'arte comunica la scienza presentazione di Angel Robot

Robot Valley conquista Genova: successo per la seconda edizione

Ha superato le 2.000 presenze la seconda edizione di “Robot Valley. Robotics, Arts and People”, l’evento con il quale il progetto RAISE si è nuovamente presentato al pubblico genovese offrendo un’occasione di incontro e approfondimento sui temi della robotica, dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie emergenti.

Svolta dal 10 al 12 aprile, quest’anno la manifestazione ha avuto l’onore di essere selezionata dal MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) come evento ufficiale per la Giornata Nazionale del Made in Italy che si celebra ogni anno il 15 aprile: un riconoscimento prestigioso che ne conferma il valore nel panorama dell’eccellenza tecnologica e culturale italiana.

Sede dell’evento, ancora una volta Villa Durazzo Bombrini di Cornigliano, polo culturale del ponente cittadino per tre giorni è stato animato da talk, demo robotiche, laboratori interattivi, sessioni di aggiornamento scientifico, momenti di orientamento, incontri con istituzioni ed esperti di innovazione, nonché dall’Innovation Showcase organizzato nell’ambito del programma di mentorship RAISE up: una qualificata vetrina per 13 tecnologie selezionate che hanno avuto l’opportunità di presentarsi a un target di imprenditori ed aziende potenzialmente interessate.

Oltre a focalizzare obiettivi e stato di avanzamento delle attività condotte nell’ambito dei vari Spoke del progetto RAISE attraverso 13 appuntamenti tra tavole rotonde e talk, il programma di “Robot Valley” ha previsto, anche quest’anno, un’importante componente artistica, nel tentativo di esplorare le connessioni tra le nuove tecnologie, i linguaggi e le forme dell’arte.

L’artista  genovese Alessandro Piano ha creato, appositamente per la manifestazione, l’installazione “Alter Ego Maxi RAISE”, una scultura in vetroresina caratterizzata da un corpo cavo all’interno del quale era alloggiato un piccolo acquario di acqua salata: un acquario che, a sua volta, conteneva Alter Ego BIG LUDO, scultura “figlia” recuperata ed esposta dopo essere stata in mare per 9 mesi, così raccogliendo sul corpo una varietà di microrganismi, a testimonianza della “vita” degli ambienti sommersi. A cura dell’artista veneziano Marco Nereo Rotelli in collaborazione con il digital designer Antonio Alfano era, invece, l’ologramma “Angel Robot”: un’esperienza immersiva fruibile all’interno del container messo a disposizione dal gruppo Elital (e installato nel centralissimo Largo Pertini di Genova) che poneva i visitatori di fronte a un sinuoso “angelo meccanico” danzante, in grado di comunicare con grande forza espressiva la necessità di una relazione fra essere umano e macchina. Inoltre, quale ulteriore spunto di riflessione sulle inedite connessioni che l’intreccio di differenti linguaggi artistici può creare nel momento in cui esplora il mondo della tecnologia, al pubblico erano offerte brevi poesie generate dall’AI a partire da parole e temi ispirati alla poetica dell’artista genovese Edoardo Sanguineti.

Sempre a Villa Bombrini era ospitata la mostra di fotografia digitale “Raise the future”: una carrellata di immagini di forte impatto visivo, co-create con l’Intelligenza Artificiale dal Cnr in collaborazione con il Team Comunicazione di RAISE, che rendono in maniera immediata le attività di ricerca e trasferimento tecnologico avviate nell’ambito del progetto, evidenziando scenari inclusivi e sostenibili di un futuro in cui robotica e AI collaborano alla realizzazione di numerose attività umane e migliorano la qualità della vita e dell’ambiente.

“Con oltre 800 visitatori e visitatrici, grande interesse è stato riscosso anche dalle demo robotiche: ad alternarsi di fronte al pubblico, rappresentanti dei team di ricerca dell’Istituto Italiano di Tecnologia e dell’Università di Genova che hanno spiegato ai visitatori i principi di funzionamento dei vari robot, le applicazioni,  gli obiettivi e i futuri sviluppi. In particolare, il gruppo RICE del Dibris (Università di Genova) ha presentato i robot sociali Buddy e Navel – oggi utilizzati prevalentemente nelle scuole e nell’approccio con i bambini – e Pepper, robot sociale assistenziale che sarà presto oggetto di una sperimentazione presso il reparto di geriatria dell’Ospedale San Martino di Genova e i robot quadrupedi Spot (realizzato in collaborazione con Boston Dynamics) e Go1 Unitree, già utilizzati nell’ambito di operazioni di monitoraggio e “search and rescue” in aree ad elevato rischio. L’Istituto Italiano di Tecnologia ha, invece, mostrato il robot sociale assistenziale R1 e una nuova piattaforma robotica per la raccolta automatica di piccoli rifiuti, in particolare mozziconi di sigarette, chiamata VERO”.

Ampia, infine, anche l’offerta di laboratori didattici rivolti al mondo della scuola e curati dall’Associazione Festival della Scienza in collaborazione con Scuola di Robotica e l’Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR: 680 le presenze totali registrate. L’offerta dei laboratori ha compreso “Programmare è un gioco da ragazzi!” (a cura di Istituto Italiano di Tecnologia), “Robo-sport. Programmiamo insieme robot campioni!” (a cura di Scuola di Robotica in collaborazione con CampuStore), “FantasIA. Dalle parole all’immaginazione artificiale” (a cura di CNR – Istituto per le Tecnologie Didattiche), “Algoritmi e serpenti digitali.  Alla scoperta dell’apprendimento per rinforzo” (a cura di MaLGa Machine Learning Genoa Center, Università degli Studi di Genova – Dipartimento di Ingegneria Civile Chimica e Ambientale), “Co-creare con l’Intelligenza Artificiale. La nuova frontiera delle immagini e dell’arte” (a cura di CNR – Istituto per le Tecnologie Didattiche).

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