Lo Spoke 5 di RAISE ha portato il progetto inSPAIR nelle scuole: un percorso educativo per immaginare il futuro e comprendere il presente

Mercoledì 7 maggio 2025, presso il Liceo Steam International di Parma, ha preso avvio il progetto pre-pilota inSPAIR, un’iniziativa educativa innovativa promossa dallo Spoke 5 di RAISE – Robotics and AI for Socio-economic Empowerment, con il coordinamento scientifico dell’Istituto per le Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ITD-CNR).

Il progetto si è proposto come una sfida educativa originale e di grande impatto, con l’obiettivo di guidare studenti e studentesse in una riflessione consapevole sui cambiamenti tecnologici, ambientali e sociali che stanno trasformando il mondo contemporaneo. Attraverso un approccio basato sugli studi di futuro speculativi, gli alunni della quarta classe del liceo sono stati coinvolti in un percorso che ha unito elementi di immaginazione, analisi critica e sperimentazione.

Durante le attività, condotte da docenti opportunamente formati e supportati da ricercatori e ricercatrici di ITD-CNR, i partecipanti hanno esplorato scenari futuri legati all’uso dell’intelligenza artificiale, della robotica e delle tecnologie emergenti in vari ambiti della vita quotidiana: dalla salute alla mobilità, dall’istruzione alla sostenibilità ambientale. Utilizzando avatar digitali, gli studenti hanno potuto immedesimarsi nei decisori del domani, valutando opportunità, rischi e dilemmi etici.

Particolare attenzione è stata dedicata alla dimensione etica della tecnologia, come sottolineato dalla ricercatrice Stefania Bocconi (ITD-CNR): «Spesso si considera la tecnologia come qualcosa di neutro, ma non è così. È fondamentale che i giovani imparino a riflettere criticamente su ciò che sta dietro strumenti, algoritmi e dispositivi intelligenti».

L’iniziativa si è inserita pienamente negli obiettivi dello Spoke 5 di RAISE, dedicato all’educazione e alla consapevolezza pubblica nella transizione digitale ed ecologica, dimostrando come la ricerca educativa possa contribuire concretamente allo sviluppo di competenze trasversali e al rafforzamento del pensiero critico tra le giovani generazioni.

Il progetto inSPAIR ha rappresentato un primo passo verso la costruzione di percorsi strutturati di educazione al futuro, ponendo le basi per ulteriori sperimentazioni e collaborazioni tra il mondo della ricerca e le istituzioni scolastiche.

Intelligenza Artificiale e PMI: concluso il terzo incontro del progetto BASIC AI & ROBOTICS APPLICATIONS4SMEs

Lo scorso 8 maggio si è svolto il terzo incontro in presenza del progetto P2 | BASIC AI & ROBOTICS APPLICATIONS4SMEs, parte integrante del Training Program di RAISE, coordinato dallo Spoke 5, con l’obiettivo di supportare le piccole e medie imprese del territorio nell’adozione di tecnologie avanzate, con particolare attenzione all’Intelligenza Artificiale (AI) e alla Robotica.

L’appuntamento, dedicato al tema “AI e Machine Learning al servizio del customer engagement della PMI”, ha rappresentato un’importante occasione di confronto per esplorare il ruolo crescente che AI e Machine Learning stanno assumendo nella ridefinizione delle strategie di marketing, comunicazione e coinvolgimento del cliente, in un mercato sempre più data-driven e orientato all’iper-personalizzazione.

Dopo la registrazione dei partecipanti e i saluti introduttivi, sono intervenuti due esperti del settore, portando esperienze e casi d’uso concreti.

Il primo intervento è stato affidato a Francesco Boano, Chief Technology Officer di Next Different, realtà nata dalla fusione tra Different – tra i principali player italiani in creatività, eventi, ricerche e PR – e Next14, azienda leader nei servizi di pianificazione media e strategie data-driven. Boano ha illustrato come l’utilizzo avanzato dei dati, unito allo sviluppo di piattaforme digitali, consenta di creare una comunicazione efficace e mirata, fondata sulla comprensione approfondita delle audience.

A seguire, Francesco Caruso – CEO e fondatore di Mallei – ha condiviso un approccio operativo innovativo per supportare le PMI nell’espansione commerciale, attraverso la profilazione strategica dei prospect, la costruzione di database personalizzati, l’ottimizzazione dei canali digitali e una gestione strutturata dei contatti in target. Il suo intervento ha offerto un quadro pratico di come la tecnologia, se ben integrata, possa tradursi in valore concreto e nuove opportunità di business.

La giornata si è conclusa con un momento conviviale di networking, che ha favorito lo scambio diretto tra i partecipanti e i relatori, rafforzando il clima di collaborazione e condivisione di esperienze.

L’incontro ha rappresentato una tappa significativa nel percorso di diffusione della cultura dell’innovazione tra le PMI liguri, contribuendo al rafforzamento di un ecosistema regionale sempre più attento alle sfide della trasformazione digitale.

Online la nuova sezione Osservatorio del sito RAISE

È online la nuova sezione Osservatorio del sito RAISE, sviluppata nell’ambito dello Spoke 5. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di contribuire al trasferimento tecnologico attraverso la costruzione di una base di conoscenza accessibile, aggiornata e condivisa sui temi della robotica e dell’intelligenza artificiale.

L’Osservatorio si propone come uno strumento a supporto dell’ecosistema dell’innovazione, offrendo risorse utili a ricercatori, imprese, investitori e decisori pubblici.
L’Osservatorio si articola in due pilastri principali, entrambi orientati alla produzione di analisi, studi e dati di rilievo strategico.

Il primo pilastro, denominato AI & Robotics Monitor, è dedicato al monitoraggio delle tecnologie emergenti e delle dinamiche di investimento nei settori della robotica e dell’intelligenza artificiale.
Il secondo pilastro, DTS Monitor, si concentra sulla mappatura delle startup deep tech italiane, con particolare attenzione a quelle attive in ambiti ad alta intensità tecnologica.

La sezione Osservatorio include inoltre due report di approfondimento: Chronicles of Artificial Intelligence Investments e Chronicles of Robotics Investments. Entrambi offrono una sintesi delle principali tendenze di investimento a livello nazionale e internazionale, con focus su aziende, startup e investitori attivi nei rispettivi settori. I report completi analizzano in dettaglio le realtà più promettenti e le dinamiche emergenti nell’ambito della robotica e dell’intelligenza artificiale.

La pubblicazione della sezione Osservatorio rappresenta un passo concreto verso la condivisione strutturata di conoscenza e dati strategici, a beneficio dell’intero ecosistema dell’innovazione.

Attraverso un aggiornamento costante dei contenuti e l’approfondimento di tematiche rilevanti, l’Osservatorio intende contribuire in modo continuativo al dialogo tra ricerca, impresa e istituzioni, promuovendo una maggiore integrazione tra produzione scientifica e sviluppo tecnologico.

La nuova sezione è consultabile a questo link.

BotBid: un progetto RAISE di scienza partecipata per la transizione ecologica e digitale

BotBid è un’iniziativa innovativa promossa da un gruppo interdisciplinare dell’Università di Genova (DISTAV e DIBRIS) all’interno della community STACY, che rientra nell’ambito dello Spoke 5 dell’Ecosistema RAISE.

Il focus principale del progetto è il biomonitoraggio, un’attività fondamentale per monitorare lo stato di salute ambientale attraverso l’analisi di indicatori biologici. In particolare, BotBid si propone di utilizzare tecnologie avanzate come l’Internet delle cose (IoT) e i big data per creare una rete di monitoraggio delle coltivazioni agricole nelle scuole coinvolte. Questo approccio permette di integrare in modo innovativo la scienza con l’educazione, offrendo agli studenti un’opportunità concreta di apprendimento.

Nella pratica il progetto BotBid prevede la realizzazione di orti scolastici all’interno delle scuole partecipanti, con la coltivazione di 30 piante di controllo e 30 piante trattate. Ogni scuola avrà a disposizione un kit per il rilevamento e la trasmissione dei dati ambientali, consentendo di monitorare vari parametri, come temperatura, umidità e qualità del suolo. Per supportare questa attività, è stata sviluppata una webapp specificache raccoglie e visualizza i dati in tempo reale, permettendo il confronto tra le piante trattate e quelle di controllo, anche tra scuole diverse.

Il progetto non si limita alla raccolta di dati, ma si propone anche di sensibilizzare i partecipanti sull’importanza di interpretare e manipolare i dati scientifici. Gli studenti sono infatti chiamati a comprendere il valore delle informazioni raccolte, a confrontarsi sulle metodologie di analisi e a sviluppare competenze nella gestione di tecnologie avanzate. Attraverso l’utilizzo della webapp, i dati raccolti vengono aggregati e analizzati, consentendo di comprendere meglio i fenomeni ecologici e di acquisire un approccio scientifico al monitoraggio ambientale.

L’edizione del 2025 del progetto, avviato con una serie di incontri online e seminari in presenza da novembre 2024, coinvolge 5 scuole secondarie di secondo grado della Liguria e una di Sassari. La fase di raccolta è iniziata a marzo 2025, con l’utilizzo della webapp.

“BotBid rappresenta un esempio concreto di come la scuola possa diventare un laboratorio di innovazione, un luogo in cui i giovani possano sperimentare le sfide della transizione ecologica e digitale, utilizzando strumenti scientifici all’avanguardia. Il progetto non solo favorisce l’acquisizione di competenze tecniche e scientifiche, ma stimola anche una maggiore consapevolezza riguardo alle problematiche ambientali, sensibilizzando le nuove generazioni sull’importanza di prendersi cura del nostro pianeta” commenta Giovanna Guerrini (UniGe – DIBRIS) ringraziando i colleghi Enrica Roccotiello (UniGe – DISTAV) e Giorgio Delzanno (UniGe – DIBRIS) per la preziosa e produttiva collaborazione che ha portato alla realizzazione del progetto BotBid.

Si ringrazia l’Orto Botanico dell’Università di Genova, Centro di servizi per i Giardini Botanici “Hanbury” (GBH&HBG).

Decisioni intelligenti: intelligenza artificiale e imprese tradizionali al centro dell’incontro organizzato da Spoke 5

Mercoledì 16 aprile 2025 alle ore 17:30 si è svolto presso il Talent Garden Genova, l’evento dal titolo “Decisioni intelligenti: l’intelligenza artificiale al servizio delle imprese tradizionali”, secondo appuntamento in presenza del progetto P2 | BASIC AI & ROBOTICS APPLICATIONS4SMES, parte integrante del Training Program di RAISE, coordinato dallo Spoke 5.

L’incontro ha offerto spunti e strumenti per comprendere come l’intelligenza artificiale e il machine learning possano supportare anche le aziende più tradizionali nel processo di modernizzazione. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con esperti del settore tecnologico, esplorando modalità concrete di integrazione dell’AI nei processi decisionali aziendali, con particolare attenzione a efficienza operativa, sostenibilità e competitività.

Ad aprire i lavori è stato Francesco Cricchio, fondatore e CEO di Brain Srl, start-up attiva dal 2016, specializzata nell’analisi dei big data e nell’applicazione dell’intelligenza artificiale al settore finanziario. Cricchio ha illustrato come, attraverso algoritmi avanzati, sia possibile trasformare grandi moli di dati in metriche strategiche per il settore fintech. I dataset elaborati da Brain, forniti in abbonamento a fondi di investimento, consentono di ottenere un vantaggio informativo sui competitor e di orientare in modo più consapevole le decisioni di investimento.

L’intervento ha incluso esempi pratici come l’applicazione dell’AI generativa e analitica ai testi finanziari, l’analisi dei flussi delle commodities (come il petrolio), la valutazione del rischio di insolvenza dei prestiti e lo sviluppo di strategie di trading algoritmico su gas e titoli tematici.

Ecosistema RAISE - Decisioni intelligenti intelligenza artificiale e imprese tradizionali al centro dell’incontro organizzato da Spoke 5

A seguire, Claudia Peschiera, Senior Software Engineer presso FlairBit, ha presentato un intervento dedicato alle potenzialità dell’AI applicata ai sistemi IoT, dando vita al concetto di AIoT (Artificial Intelligence of Things). L’esperta ha evidenziato come questa combinazione possa essere applicata a settori chiave come l’industria avanzata, la sanità, l’agricoltura e le smart home, permettendo livelli sempre maggiori di automazione, precisione e interconnessione. In particolare, è stato sottolineato il significativo tasso di crescita dell’adozione dell’AI nelle imprese, pari al 471% dal 2018, a conferma di un mercato in continua espansione e sempre più consapevole del valore strategico delle tecnologie intelligenti.

“Questa iniziativa di RAISE è veramente interessante e spero che sia stata costruttiva per le persone che hanno partecipato. È stata sicuramente costruttiva per me, perché anche
insieme a Francesco Cricchio, il relatore che mi ha preceduta, ho avuto il piacere di confrontami con persone che lavorano nel mio settore. Sono molto contenta di aver potuto partecipare” ha commentato Claudia Peschiera alla fine della sua presentazione.

L’evento si è concluso con un momento conviviale, un aperitivo informale che ha favorito l’incontro tra relatori e partecipanti, offrendo un’occasione preziosa per approfondire i temi trattati, condividere esperienze e creare nuove connessioni professionali. La partecipazione attiva del pubblico ha confermato il crescente interesse verso l’intelligenza artificiale come leva di sviluppo trasversale, capace di integrare innovazione e tradizione nel contesto imprenditoriale italiano.

AI e robotica per le PMI: successo per la tavola rotonda dello Spoke 5 di RAISE

Lo scorso 2 aprile 2025, presso il Talent Garden di Genova, si è tenuta la tavola rotonda “AI e robotica per l’efficienza e la digitalizzazione delle PMI: prospettive a confronto”, il primo evento in presenza del progetto P2 | BASIC AI & ROBOTICS APPLICATIONS4SMEs, promosso nell’ambito del Training Program di RAISE e coordinato dallo Spoke 5.

L’incontro ha offerto un’importante occasione di dialogo tra esperti accademici, imprenditori e startup, con l’obiettivo di approfondire il ruolo dell’intelligenza artificiale e della robotica nelle piccole e medie imprese. Il dibattito si è focalizzato sulle opportunità e sulle sfide legate all’adozione di queste tecnologie nei settori tradizionali, evidenziando l’importanza della formazione e della collaborazione tra imprese consolidate e nuove realtà innovative.

L’evento si è articolato in due sessioni tematiche: il primo panel, dedicato ai vantaggi competitivi dell’AI e della robotica, ha visto la partecipazione di Nicoletta Buratti (Università di Genova), Georgia Cesarone (Start 4.0 e ICT Liguria) e Giorgia Profumo (Università di Genova). Le relatrici hanno analizzato le potenzialità di queste tecnologie per il settore industriale, sottolineando la necessità di una formazione adeguata per supportare le PMI nell’adozione dell’innovazione.

Nel secondo panel, invece, si è discusso del trasferimento del know-how e delle opportunità di collaborazione tra imprese tradizionali e startup. A confrontarsi su questi temi sono stati Daniele Pallavicini (Giovani Confcommercio), Tobia Lorenzani (Comitato Startup Confcommercio), Gabriele Carbone (Giovani Imprenditori CNA Genova) e Stefania Capuzzi (Fair to Share). I relatori hanno messo in evidenza le strategie di interazione tra realtà consolidate e nuove imprese, con l’obiettivo di favorire la crescita condivisa e l’innovazione.

“I progressi tecnologici nella fase che stiamo vivendo sono caratterizzati da un elevato potere trasformativoi dei modelli di produzione e consumo, e questo offre grandi opportunità ma anche elevati rischi e sfide che le imprese devono affrontare, sia dal lato dell’offerta delle nuove applicazioni tecnologiche che dal lato della domanda, ossia delle imprese utilizzatrici. Se ci concentriamo appunto su questo secondo insieme, ed in particolare sulle Pmi, oggetto specifico di questo incontro, studi recenti mostrano un quadro composito, nel quale luci ed ombre si alternano.
Recenti ricerche mostrano infatti che è cresciuta la cultura digitale delle Pmi italiane, grazie ad un incremento degli investimenti in tecnologie digitali. Ma allo stesso tempo mostrano che esistono ancora resistenze diffuse, specie verso l’adozione di applicazioni basate su tecnologie “di frontiera”, rispetto alle quali non sono ancora chiari e definiti i benefici che se ne possono trarre, e soprattutto vi è una limitata precezione del ruolo che possono giocare nel mantenimento o nel rinnovamento del vantaggio competitivo su cui poggia la capacità di sopravvivenza e sviluppo dell’impresa. Si tratta quindi di un problema culturale, che richiede un cambio di prospettiva e la disponibilità a supportare un rinnovamento delle competenze aziendali, incentivando l’adesione dei propri dipendenti ad iniziative di formazione come quella proposta, caratterizzate da elevati livelli di personalizzazione dei contenuti, flessibilità nelle modalità di fruizione e affiancamento da parte di esperti per “calare” i contenuti nella specifica realtà aziendale” ha commentato alla fine dell’evento Nicoletta Buratti di UniGe.

L’evento ha rappresentato un’importante occasione di scambio tra il mondo accademico e quello imprenditoriale, contribuendo a delineare modelli di adozione tecnologica sostenibili e a promuovere una maggiore sinergia tra ricerca e industria.

L’iniziativa ha riscosso un forte interesse tra i partecipanti, confermando il ruolo centrale dell’intelligenza artificiale e della robotica nel percorso di trasformazione digitale delle PMI.

Il design thinking, dalla teoria alla pratica, con il primo Tool Course di P3 – OFFICINAE RAISE

Il 28 marzo 2025, ore 9:00, presso Talent Garden, Giardini Baltimora 1, si è svolto con successo il primo dei tre Tool Course del progetto P3 | OFFICINAE RAISE, parte integrante del Training Program di RAISE, coordinato dallo Spoke 5.

Il corso ha previsto una prima introduzione da parte di Nicoletta Buratti (UniGe), Miriam Molinari (IIT, Spoke 5) e Francesco Vitellaro (UniGe), a cui è seguita una lezione sul Design Thinking, da parte di Danilo Rolle (Creative Lead e Design Manager con un’esperienza in agenzie, multinazionali e start-up) e di Simone Arecco (Digital Products & Experience Design Director del team Global Marketing di Costa Crociere).

I due docenti hanno presentato l’importanza di vedere il processo di design come una forma di comunicazione, tra chi progetta e chi poi utilizza servizi e prodotti digitali. Hanno poi messo in rilievo il tema della creazione di storie e,quindi, della conoscenza delle tecniche di storytelling.

Il design thinking è stato presentato come approccio e come metodo non lineare, per generare nuove idee e risolvere dei problemi. Sono stati illustrati vari strumenti a disposizione dei gruppi creativi, dalla fase di ideazione alla fase di user test, con gli utenti in contesti reali.

Dopo questa parte teorica e metodologica, Francesco Boano (Chief Technology Officer di Next 14) ha raccontato alcuni casi applicativi di design thinking nel settore high tech, in particolare delle applicazioni relative all’intelligenza artificiale, ad esempio nel settore dello shopping e dell’analisi dei dati sui comportamenti dei consumatori.

La seconda parte del corso è stata dedicata ad un’attività pratica di design thinking. Alessandro Cricchio (CEO di Talent Garden Genova) e Matteo Camia (Founder & CEO di Fancy Factory) hanno introdotto l’attività su casi pratici e gli studenti, divisi in gruppi, hanno ricevuto il loro supporto nel ruolo di mentor.

Le attività sono state inoltre supportate da ulteriori esperti: Riccardo Prosperi (CFO e Innovation Manager di Talent Garden Genova e co-founder di Boschi Vivi) e Paolo Guria (fondatore e CEO di Unconventional Minds).

I vari casi sono stati ispirati dalle necessità e dalle soluzioni tecnologiche emerse dagli Spoke di RAISE.

Il corso si è chiuso alle 18, ma con possibilità per gli studenti di continuare a lavorare in loco negli spazi di Talent Garden Genova.

Introduzione alla trasformazione digitale e il suo ruolo nella PA: uno dei corsi di maggior successo del Training Program di RAISE

Da maggio 2024 l’Università di Genova ha avviato P5 – AI FOR PUBLIC ADMINISTRATION, uno dei percorsi formativi previsti nell’ambito del Training Program di RAISE coordinato dallo Spoke 5 di RAISE.

Questo percorso di formazione, che si rivolge prevalentemente ai dipendenti della Pubblica Amministrazione, prevede lezioni videoregistrate sull’Aulaweb di RAISE e incontri formativi in presenza ed è articolato in 3 corsi, denominati piano, ciascuno con obiettivi e target differenti:
– Piano 1 | Corso base rivolto a tutti i dipendenti della PA;
– Piano 2 | Corso avanzato e-leadership rivolto ai Funzionari amministrativi e dirigenti;
– Piano 3 | Corso avanzato e-procurement rivolto a tecnici e funzionari amministrativi con particolare riferimento al personale incaricato di e-procurement e ai responsabili per la transizione al digitale.

Il Piano 1 è strutturato in lezioni interattive registrate per un totale di 10 ore e workshop di approfondimento in presenza sul territorio ligure.
Il corso introduce i partecipanti all’intelligenza artificiale e alla robotica nella Pubblica Amministrazione, delineandone i principi fondamentali, applicazioni pratiche e implicazioni organizzative, etiche e legali.

A questo Piano, che ha avuto un eccellente riscontro da parte dei dipendenti pubblici, si sono iscritte 561 persone provenienti da diverse regioni italiane e appartenenti a diverse tipologie di Amministrazioni pubbliche.

L’ampia partecipazione – che non si limita alla Liguria, ma coinvolge anche Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Abruzzo, Calabria, Sardegna e Sicilia – dimostra il forte interesse e la rilevanza dell’iniziativa a livello nazionale.

I dipendenti, inoltre, provengono da un’ampia e diversificata gamma di istituzioni, sia centrali che locali, che possono essere suddivise nelle seguenti categorie:
– Ministeri (Difesa, Giustizia, Ricerca, Agricoltura, dell’Interno, ecc);
– Agenzie e amministrazioni centrali dello Stato (Agenzia delle Entrate, Agenzia del Demanio, Avvocatura dello Stato, Corte dei Conti, INPS, INAIL, ecc);
– Istituzioni accademiche e scolastiche (Università, CNR, ENEA, Ministero dell’Istruzione, scuole superiori, ecc);
– Enti territoriali (Regioni, Province, Comuni e Città Metropolitane);
– Strutture sanitarie (Ospedali, ASL, ALISA);
– Forze dell’ordine e forze armate (Polizia, Carabinieri, Marina Militare, ecc);
– Istituzioni culturali (Fondazione del Teatro Carlo Felice);
Associazioni sportive (Lega Pallavolo);
– Enti legati alla Pubblica Amministrazione Digitale (Liguria Digitale, Formez PA, ecc);
– Ordini professionali (Avvocati);
– Ulteriori enti regionali e di categoria (Arpal Piemonte, ALFA, Camera di Commercio, ecc);
– Altri soggetti di varia provenienza (non appartenenti alla PA).

Per il 2025, il coordinatore del progetto, Prof. Luca Gandullia, e la referente del corso, Dott.ssa Simona Tirasso, sono rimasti molto soddisfatti e hanno sottolineato come sia emersa chiaramente la necessità, trasversale a tutti i ruoli professionali, di formarsi su questi argomenti per poter svolgere il proprio lavoro in modo più efficace, acquisendo competenze nella gestione di tecnologie che inevitabilmente entreranno a far parte della quotidianità lavorativa.

L’unica strategia per affrontare questa trasformazione è investire in una formazione continua e specializzata, erogata da professionisti in grado di guidare il personale nell’utilizzo dell’innovazione e nel contrasto all’obsolescenza delle competenze, che rappresenta una sfida sempre più attuale. Il successo di questo progetto dimostra l’importanza di proseguire nell’offerta di percorsi formativi in questo ambito, che non può più essere considerato appannaggio esclusivo dell’informatica, ma deve diventare accessibile a tutti.

Per maggiori informazioni sulle modalità di iscrizione al corso, che rimane aperto per tutti i dipendenti pubblici che desiderano aderirvi nel 2025, è possibile consultare il relativo sito web.

Lo Spoke 5 di RAISE a Didacta Italia con un workshop sull’innovazione e l’AI

Dal 12 al 14 marzo 2025 si è svolta a Firenze, presso la Fortezza da Basso, la fiera Didacta Italia, evento di riferimento per l’innovazione nel settore educativo. In questo contesto, il 14 marzo si è tenuto il workshop “L’innovazione al futuro”, organizzato dall’Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR (CNR-ITD) nell’ambito del programma P6 – Basic AI & robotics skills for secondary school dello Spoke 5 di RAISE.

Il workshop, condotto da Valeria Piras, Francesca Talamini e Stefania Bocconi, ha offerto un’esperienza laboratoriale basata su metodi di futuro, con un focus sullo speculative design. L’obiettivo principale è stato quello di stimolare nei partecipanti una riflessione critica e prospettica sulle implicazioni dell’intelligenza artificiale, un tema di crescente rilevanza nel settore dell’istruzione.

Durante l’incontro, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di esplorare possibili scenari futuri legati all’AI attraverso un percorso strutturato in tre fasi. La prima fase, denominata “Esplorazione”, ha introdotto il contesto e gli obiettivi dell’attività. Successivamente, nella fase di “Problematizzazione”, i partecipanti hanno interagito con modelli di GPTs creati ad hoc, utilizzandoli per elaborare micro-scenari sulle possibili evoluzioni dell’intelligenza artificiale.

L’iniziativa, curata dall’Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR e coordinata da Stefania Bocconi, si è inserita nel più ampio programma di ricerca e sperimentazione dello Spoke 5 di RAISE, volto a promuovere competenze di base in intelligenza artificiale e robotica per la scuola secondaria.

Lo Spoke 5 di RAISE partecipa a Didacta Italia con un workshop su innovazione e AI

“Didacta è sempre un’opportunità preziosa per confrontarsi con docenti e dirigenti scolastici. Durante l’evento, abbiamo presentato e sperimentato insieme a loro il metodo del laboratorio InspAIr, sviluppato nell’ambito del progetto RAISE, riscontrando grande interesse e ricevendo reazioni estremamente positive. L’esperienza ci ha permesso non solo di far conoscere il progetto RAISE, ma anche di raccogliere adesioni concrete: otto scuole, provenienti da diverse regioni d’Italia, hanno manifestato il desiderio di partecipare alla fase di sperimentazione del laboratorio InspAIr, prevista per settembre. Questo confronto ci ha quindi dato l’opportunità di ampliare il raggio d’azione del progetto, portandolo oltre i confini della Liguria. Partecipare a Didacta è stata un’esperienza preziosa, che ha arricchito il percorso di RAISE favorendo nuove connessioni tra il mondo della ricerca e il sistema scolastico. Siamo entusiaste di vedere come queste sinergie possano contribuire a rendere l’innovazione didattica un elemento sempre più centrale nello sviluppo del progetto” ha commentato la dottoressa Valeria Piras al termine dell’evento.

La partecipazione a Didacta Italia ha rappresentato un’importante occasione per diffondere metodologie innovative e stimolare un dialogo sulla formazione del futuro, confermando l’impegno del CNR-ITD nello sviluppo di approcci didattici avanzati per affrontare le sfide dell’era digitale.

Lo Spoke 5 di RAISE partecipa a Didacta Italia con un workshop su innovazione e AI

Lo Spoke 5 alla Conferenza Internazionale “ESERA SIG 8 FUTURES-oriented Science Education”

Dal 27 febbraio al 1° marzo 2025 si è svolta a Bologna la Conferenza Internazionale “ESERA SIG 8 FUTURES-oriented Science Education”, un evento di grande rilevanza per l’educazione scientifica.

L’incontro ha offerto l’opportunità di esplorare l’integrazione degli studi sul futuro nell’insegnamento delle scienze, mettendo a confronto esperti da tutto il mondo.

Tra i partecipanti, il gruppo di ricercatrici dell’Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR, coinvolto nel progetto “P6 – BASIC AI & ROBOTICS SKILLS FOR SECONDARY SCHOOL (STACY)”, ha presentato un intervento dal titolo “InspAIr: Fostering Critical and Sustainable Digital Innovation in STEAM Education”.

Le ricercatrici Stefania Bocconi, Valeria Piras e Francesca Talamini hanno illustrato le attività del progetto STACY, con un focus sul laboratorio INSPAIR, attualmente in fase sperimentale. Il laboratorio mira a promuovere il pensiero critico e creativo degli studenti, preparando le nuove generazioni ad affrontare le sfide future in un mondo digitale e tecnologicamente avanzato.

STACY è uno dei progetti formativi di RAISE Spoke 5, un’iniziativa che si propone di sviluppare competenze in intelligenza artificiale e robotica nelle scuole secondarie. Il laboratorio INSPAIR ha suscitato grande interesse, evidenziando l’importanza di un approccio educativo che combini innovazione, sostenibilità e sviluppo di competenze critiche.

La conferenza si è concentrata sull’importanza di integrare gli studi sui futuri nell’educazione scientifica. In un’epoca segnata da trasformazioni rapide e sfide globali, è emersa la necessità di un’educazione che vada oltre la semplice trasmissione di conoscenze, puntando a sviluppare negli studenti capacità di pensiero critico e consapevolezza dei rischi legati all’avanzamento tecnologico. In questo contesto, gli studi di futuro sono visti come strumenti fondamentali per preparare gli studenti ad affrontare un mondo sempre più complesso e incerto.

La conferenza ha inoltre evidenziato come, a livello internazionale, vi sia una crescente consapevolezza del valore degli studi sui futuri in ambito educativo, in particolare per lo sviluppo del pensiero critico, essenziale per navigare in un mondo dominato dall’intelligenza artificiale e dalla digitalizzazione.

L’intervento delle ricercatrici dello Spoke 5 ha contribuito a consolidare questo riconoscimento, mostrando l’importanza di un’educazione che stimoli la riflessione sul futuro e sulla sostenibilità tecnologica.

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