AI nell’operatività delle aziende al centro del seminario del progetto P2, parte del programma di Training dello Spoke 5

Il 10 giugno, presso il Talent Garden di Genova, si è svolto il quarto seminario dedicato alle applicazioni AI-based nell’operatività delle aziende, organizzato nell’ambito del progetto P2 | BASIC AI & ROBOTICS APPLICATIONS4SMEs.

Dopo una introduzione di Francesco Vitellaro (UniGe, Spoke 5), il seminario è stato tenuto da:
–  Emanuele Baglini: CEO e co-fondatore di Ermit;
Alessandro Ivaldi: imprenditore tech e fondatore di Enginius.

I due relatori hanno presentato varie soluzioni innovative, in cui l’AI rappresenta uno strumento utile nella ideazione e progettazione di servizi e soluzioni innovative in risposta a specifici bisogni emergenti.

Un primo esempio è il progetto Pillo, un robot realizzato per rispondere alle esigenze di persone fragili e dei loro care giver. Il robot non solo ricorda al paziente come e quando assumere le medicine, ma avvisa con un sistema di alert, sia il paziente che i care giver nel caso in cui le medicine non siano state prese.

AI nell’operatività delle aziende al centro del seminario del progetto P2, parte del programma di Training dello Spoke 5

Sono poi stati presentati altri progetti basati sulla combinazione fra AI, hardware e User Experience (UX) al servizio dei concreti bisogni dei potenziali utenti, sottolineando come ogni innovazione debba rispondere non solo alle esigenze degli utenti, ma anche rispettare requisiti di scalabilità, sicurezza, privacy, etc.

Sono poi stati presentati vari ambiti di applicazione della AI per nuovi servizi: salute e sport, manutenzione e manufacturing; gestione di workflow complessi di documenti e informazioni.

La presentazione del secondo relatore, si è invece focalizzata su applicazioni di AI per l’analisi di documenti e la gestione intelligente del magazzino, attraverso l’ottimizzazione dei flussi di informazioni e la gestione della comunicazione multicanale, attraverso l’integrazione di fonti diverse e il supporto alla gestione degli ordini nei mercati B2B.

Infine sono state presentate delle applicazioni per e-commerce, come il personal shopper e l’assistente per gli acquisti online (aiuto a scegliere il prodotto migliore; consigli per i regali, etc.).

Le presentazioni hanno suscitato un grande interesse da parte dei partecipanti, che hanno potuto condividere con i relatori quesiti e curiosità, anche grazie ad una occasione di networking con aperitivo.

AI nell’operatività delle aziende al centro del seminario del progetto P2, parte del programma di Training dello Spoke 5

La serie di seminari in presenza del P2 prosegue, con il prossimo appuntamento al Talent Garden, previsto il 26 giugno.

Per informazioni generali sul programma P2, consultare la sezione di Training.

Immagini
Autore: Annamaria Falcione (UniGe, Spoke 5)
Crediti: UniGe e RAISE

L’intelligenza artificiale per l’efficienza operativa delle PMI nell’ambito del programma di Training di Spoke 5

Martedì 10 giugno, presso il Talent Garden di Genova, si terrà il prossimo appuntamento del progetto P2 | BASIC AI & ROBOTICS APPLICATIONS4SMEs, del programma di Training dello Spoke 5 di RAISE: verranno esplorate le principali applicazioni dell’AI nei processi operativi aziendali, con un focus specifico sulle soluzioni già disponibili e facilmente implementabili anche nelle realtà di piccole e medie dimensioni.

Le funzioni operative rappresentano il motore dell’attività quotidiana di ogni impresa, soprattutto nelle PMI, dove efficienza, reattività e controllo dei processi sono determinanti per la competitività. L’Intelligenza Artificiale (AI) offre oggi strumenti potenti per supportare e potenziare le attività core aziendali: dalla produzione alla logistica, dalla gestione delle scorte alla manutenzione predittiva, fino al supporto tecnico e all’assistenza clienti.

Attraverso la presentazione di aziende innovative che hanno sviluppato tecnologie pronte all’uso, verranno illustrati casi concreti di ottimizzazione operativa, riduzione degli sprechi, miglioramento della qualità e automazione intelligente dei flussi di lavoro.

L’incontro fornirà una panoramica chiara e pratica su come l’AI possa diventare una risorsa chiave per rendere le PMI più resilienti, reattive e orientate al miglioramento continuo.

Parteciperanno:
Emanuele Baglini: CEO e co-fondatore di Ermit, azienda che sviluppa soluzioni di Physical AI, integrando intelligenza artificiale e componenti hardware in prodotti concreti e scalabili. Ingegnere informatico con specializzazione in robotica, ha completato un Executive MBA presso SDA Bocconi. Ha co-fondato Pillo Health, startup di digital health cresciuta tra Boston, Genova e Shenzhen, poi acquisita da Stanley Black+Decker. Con un approccio trasversale e internazionale, guida team multidisciplinari nello sviluppo di prodotti innovativi per mercati globali.

Alessandro Ivaldi: imprenditore tech e fondatore di Enginius, software house che ha collaborato con diverse startup e che che sviluppa soluzioni SaaS per l’automazione dei processi commerciali e la gestione intelligente degli ordini. Con un solido background da programmatore e ruoli di CEO, CTO e presidente in aziende software, integra visione strategica e competenza tecnica nella creazione di prodotti scalabili e orientati all’utente. Ha co-fondato Talent Garden Genova, hub di innovazione e networking per professionisti del digitale, e Gioielleria Italiana, piattaforma e-commerce nata per valorizzare il Made in Italy nel settore del lusso.

Programma:
17.15 | Registrazione partecipanti e saluti
17.30 | Emanuele Baglini – CEO @ Hermit
18.15 | Alessandro Ivaldi – Founder @ Enginius
19.00 | Aperitivo di networking e fine lavori

Per iscriversi, compila il modulo di registrazione.
Per maggiori informazioni sul progetto P2, esplora la sezione Training.

Avviato il Boot Camp Officinae RAISE

Mercoledì 4 giugno 2025, presso la Sala delle Lauree del Dipartimento di Economia dell’Università di Genova – sede Darsena, ha preso il via il Boot Camp di P3 | Officinae RAISE, iniziativa formativa rivolta a studenti magistrali e dottorandi, centrata sull’innovazione imprenditoriale applicata a intelligenza artificiale e robotica.

La giornata inaugurale ha visto la partecipazione di Nicoletta Buratti, Professoressa Associata in Economia e Gestione delle Imprese, Università di Genova e coordinatrice del Training plan dello Spoke 5 di RAISE, e di Giorgia Profumo, direttrice del Dipartimento di Economia, che hanno dato ufficialmente il benvenuto ai partecipanti. Entrambe hanno sottolineato il ruolo centrale che l’iniziativa riveste per la formazione avanzata e per il rafforzamento delle connessioni tra università e sistema produttivo locale.

Il progetto Officinae RAISE ha l’obiettivo di offrire ai partecipanti conoscenze e strumenti per sviluppare idee imprenditoriali innovative, sostenibili e basate su tecnologie avanzate. Il percorso punta a rafforzare le capacità strategiche, comunicative e di persuasione, aiutando gli studenti a proporre soluzioni utili e in linea con le esigenze del mercato.

Nel suo intervento introduttivo, Nicoletta Buratti ha evidenziato come questa ultima fase del percorso rappresenti il momento più immersivo e applicativo per i partecipanti: “Il progetto P3 è arrivato alla sua fase conclusiva, tre giorni intensivi dove gli studenti lavoreranno in team su casi aziendali concreti. La collaborazione con Confindustria Imperia (nella persona del Direttore, Dott. Paolo Della Pietra) e con la dott.ssa Elena Sparago (che ha fatto da tramite fra il team RAISE e le imprese del territorio), ha arricchito il progetto, permettendo di unire formazione accademica e bisogni reali del territorio. I partecipanti sono chiamati a proporre soluzioni basate su robotica e IA per affrontare sfide aziendali concrete. È un’opportunità preziosa per avvicinare il mondo universitario a quello produttivo, e auspichiamo che questo tipo di iniziative possa diventare continuativo e sistemico.”

A seguire, Simone Valorani, Head of Strategy & Operations di Scientifica Venture Capital, è intervenuto presentando l’approccio di Scientifica, fondo di venture capital attivo nelle fasi pre-seed, seed ed early-stage, focalizzato su progetti ad alto contenuto tecnologico. Ha spiegato come la società selezioni idee ad alto potenziale provenienti dal mondo della ricerca scientifica, operando nei settori della manifattura e dei materiali avanzati, dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie quantistiche. Scientifica investe nella fase embrionale delle innovazioni, con l’obiettivo di trasformare intuizioni e scoperti promettenti in imprese capaci di generare impatto industriale e sociale. Il suo intervento ha creato il contesto ideale per la successiva presentazione dei bisogni aziendali e l’avvio della fase operativa del boot camp.

Al termine dell’intervento, le imprese coinvolte nel progetto, in collaborazione con Scientifica e Talent Garden Genova, hanno presentato i propri “Corporate Needs”: sfide concrete legate all’adozione di soluzioni basate su IA e robotica, su cui i partecipanti lavoreranno in team. Si è quindi proceduto alla formazione dei gruppi di lavoro e alla distribuzione degli assignment, che rappresenteranno il fulcro delle attività delle giornate successive.

Giorgia Profumo, nel suo saluto, ha messo in luce il valore strategico dell’iniziativa per l’Ateneo: “Officinae RAISE si rivolge ai nostri studenti che desiderano sviluppare competenze imprenditoriali legate alla trasformazione digitale. Costituisce un ponte tra la conoscenza accademica e il mondo produttivo, rafforzando una relazione fondamentale per la competitività del nostro sistema economico. In particolare, ci fa piacere vedere così tanti studenti del Dipartimento di Economia pronti a confrontarsi con tecnologie come IA e robotica da applicare concretamente alle imprese.”

Al termine della mattinata, i partecipanti hanno ricevuto i materiali operativi e si sono riuniti nei gruppi di lavoro, pronti ad affrontare tre giornate di sfida, collaborazione e sviluppo di idee innovative.

Filippo, uno dei partecipanti, ha espresso grande entusiasmo: “Finalmente possiamo metterci in gioco con sfide reali. Parlare con professionisti e lavorare in gruppo su problemi concreti ci dà un valore aggiunto enorme. È un’esperienza intensa, che permette anche di stringere legami e vivere davvero questo percorso formativo.”

Con il lancio ufficiale del 4 giugno, il Boot Camp Officinae RAISE ha aperto un’importante occasione di confronto tra università e impresa, che proseguirà nelle giornate del 5 e 6 giugno con lo sviluppo dei project work e la presentazione finale dei risultati.

Presentato il programma P4 di RAISE per la formazione alla cittadinanza digitale

Si è svolta il 3 giugno, presso la Sala delle Lauree dell’Università di Genova in via Balbi 2, la presentazione ufficiale del progetto formativo P4 – Basics AI & Robotics Skills at University Level, sviluppato dallo Spoke 5 di RAISE nell’ambito del programma Training di RAISE.

L’evento ha rappresentato un’importante occasione per illustrare le nuove opportunità formative rivolte alla cittadinanza digitale e alle competenze emergenti in ambito tecnologico.

Hanno introdotto i lavori Fabrizio Bracco, delegato del Rettore all’innovazione didattica e al faculty development per l’Università di Genova, e Miriam Molinari, ricercatrice dell’Istituto Italiano di Tecnologia e rappresentante dello Spoke 5 di RAISE. I due relatori hanno evidenziato la necessità di offrire percorsi formativi trasversali e accessibili, in grado di sostenere studenti e cittadini nel processo di trasformazione digitale.

Ospite d’onore e keynote speaker dell’incontro è stato il Professor Luca Pietrantoni, docente ordinario di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni all’Università di Bologna. Il suo intervento, dal titolo Intelligenza artificiale nelle organizzazioni: team ibridi e nuove competenze, ha proposto una riflessione approfondita sull’integrazione di intelligenze artificiali e robot nei contesti organizzativi. Il Professor Pietrantoni ha analizzato le attuali tendenze di digitalizzazione, introducendo modelli interpretativi per la collaborazione uomo-AI e presentando dati e casi studio tratti da progetti europei.

A seguire si è tenuta una tavola rotonda dal titolo “Intelligenza artificiale, robotica e futuro del lavoro”, moderata da Luca Gandullia, Professore Associato in Scienza delle Finanze presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Genova. Sono intervenuti Fabrizio Bracco, Simona Tirasso (assegnista di ricerca e consulente RAISE), Enrico Botte (Vicepresidente della Sezione Informatica di Confindustria Genova) e Mattia Rossi (Presidente di Legacoop Liguria). Il dibattito ha toccato le trasformazioni nel mondo del lavoro, i bisogni formativi emergenti e il ruolo cruciale della collaborazione tra università, imprese e pubblica amministrazione.

Durante l’evento sono stati presentati i corsi del programma P4, strutturati in oltre 30 moduli tematici sui principali ambiti di applicazione della robotica e dell’intelligenza artificiale. I corsi, erogati in modalità online, asincrona e gratuita tramite la piattaforma RAISE Aulaweb, sono rivolti agli studenti di tutti i corsi di laurea UniGe. La durata complessiva del percorso è di 25 ore, articolate in didattica erogativa (4 ore), esercitazioni (4 ore) e attività di autoapprendimento guidato (17 ore).
A completamento del percorso, è previsto il rilascio di un Open Badge a certificazione delle competenze acquisite e di 1 CFU per gli studenti UniGe, da inserire tra i crediti aggiuntivi del piano di studi.

“Il progetto P4 di RAISE rappresenta un’opportunità davvero interessante e molto utile per accrescere le competenze digitali e comprendere in che modo la robotica e l’intelligenza artificiale possano influenzare la nostra vita, a tutti i livelli. Non si tratta di acquisire competenze tecniche specialistiche, ma di sviluppare una conoscenza di base che ci permetta di avere un approccio più critico e consapevole nei confronti di tecnologie che saranno sempre più presenti nella nostra quotidianità. Credo che questo sia proprio uno dei compiti fondamentali dell’università: formare cittadini in grado di vivere il loro presente con lucidità e responsabilità” ha commentato il professor Fabrizio Bracco in chiusura della mattinata.

Per ulteriori informazioni, è possibile consultare la pagina dedicata o scrivere a formazione.raise@unige.it.

RAISE up: presentati i modelli di business dei team durante l’evento “Market Meets Research”

Mercoledì 28 maggio, a partire dalle 14:30, la Sala Cuspide del Genova Blue District ha ospitato il “Market Meets Research”, il terzo appuntamento della seconda edizione del programma di mentorship RAISE up. L’iniziativa è stata promossa dallo Spoke 5 di RAISE, con il supporto di PwC Italia e I3P – Incubatore del Politecnico di Torino.

L’evento ha avuto l’obiettivo di rafforzare il dialogo tra il mondo della ricerca e quello del mercato, offrendo uno spazio di confronto concreto tra team di innovatori e stakeholder strategici appartenenti alla community RAISE up. La giornata ha rappresentato un momento chiave del percorso, orientato a supportare la valorizzazione di soluzioni ad alto contenuto tecnologico e a verificarne la sostenibilità economica e il posizionamento competitivo.

Durante l’incontro, gli 8 team partecipanti alla seconda edizione del programma hanno presentato i propri modelli di business e le strategie di valorizzazione davanti a un pubblico selezionato di investitori, fondi e altri attori della Community RAISE up.

Le sessioni plenarie hanno favorito il confronto diretto su aspetti cruciali come la scalabilità delle proposte, la solidità delle strategie di crescita e le potenzialità commerciali delle soluzioni illustrate.

Apertura evento e panoramica del programma RAISE up 

Ad aprire l’incontro sono stati Andrea Pagnin, Spoke Leader dello Spoke 5, e Miriam Molinari, Project Manager di RAISE up, che hanno offerto una panoramica del programma, sottolineandone l’importanza nel valorizzare la ricerca applicata e accompagnarla verso il mondo dell’impresa. 

Testimonianza di successo 

Uno dei momenti più significativi è stato l’intervento di Fabio Boi, CTO di Corticale Srl, che ha condiviso la sua esperienza nel passaggio dalla ricerca all’impresa. Il suo racconto ha offerto spunti concreti sulle sfide e le opportunità che caratterizzano la fase iniziale di sviluppo per le realtà deep tech, evidenziando il valore del supporto dei mentor nel processo di trasferimento tecnologico. 

Focus sui team  

Nel corso della sessione plenaria, moderata da Miriam Molinari, i team hanno presentato le proprie soluzioni al pubblico, accompagnando l’esposizione con momenti di confronto aperto. Le sessioni di domande e risposte hanno offerto l’opportunità di analizzare in profondità sia le potenzialità che le criticità emerse dai progetti presentati.
La partecipazione, su invito e riservata a un pubblico selezionato, ha garantito un ambiente altamente qualificato, facilitando lo scambio di competenze e l’attivazione di nuove relazioni professionali. Questo confronto ha permesso ai team di mettere alla prova i propri progetti, affinare i modelli di business e prepararsi alla fase finale del programma. 

La giornata si è conclusa con un aperitivo di networking, momento informale ma strategico per proseguire le conversazioni iniziate durante le presentazioni e per esplorare possibili sinergie progettuali.

“Eventi come questo sono fondamentali. Chi vi partecipa, soprattutto se è alla prima esperienza imprenditoriale, si trova davanti a una situazione inedita e stimolante: presentare il proprio progetto e ricevere feedback sinceri, anche critici. È diverso dall’essere seguiti solo da un consulente, che resta comunque una figura di supporto. Qui, invece, ci si confronta con sguardi esterni, con opinioni che possono mettere in discussione le proprie certezze. Ed è proprio questo il valore. L’esperienza diretta, concreta, fa davvero la differenza: permette di imparare, di evitare errori futuri e di maturare una consapevolezza che non si acquisisce con un semplice racconto. Alcuni partecipanti oggi hanno probabilmente capito che c’è qualcosa da cambiare nei loro progetti. E forse, se quel consiglio fosse arrivato solo da un consulente, non ne avrebbero colto la profondità”. Ha commentato Enrico Ghia, Responsabile Operativo I3P Incubatore Politecnico Torino.

Con “Market Meets Research”, RAISE up si conferma un punto di riferimento nel panorama italiano del trasferimento tecnologico, favorendo l’incontro tra innovazione scientifica e mondo dell’impresa. 
Il percorso proseguirà con il RAISE up Pitch Day, in programma il 23 Luglio a Genova
Per partecipare è possibile iscriversi a questo link.  

Università di Genova e Confindustria Imperia insieme per il Progetto P3 – OFFICINAE RAISE

Nell’ambito del Training Program del progetto RAISE, lo Spoke 5 promuove una collaborazione tra l’Università degli Studi di Genova e Confindustria Imperia, con il patrocinio della Fondazione per la Promozione dell’Università nel Ponente Ligure (P.U.PO.LI).

Questa iniziativa si inserisce all’interno del progetto P3 |OFFICINAE RAISE e ha l’obiettivo di favorire il trasferimento tecnologico e l’adozione di soluzioni digitali avanzate da parte del sistema produttivo, attraverso una cooperazione strutturata tra università, imprese e istituzioni del territorio.

“La collaborazione con l’Università degli Studi di Genova rappresenta un tassello fondamentale nel percorso di innovazione e crescita del nostro territorio. Crediamo fortemente nella sinergia tra mondo accademico e imprese, perché solo unendo competenze, ricerca e visione possiamo affrontare le sfide del futuro” – ha dichiarato Barbara Amerio, Presidente di Confindustria Imperia.

Un ringraziamento particolare è stato rivolto alla Prof.ssa Nicoletta Buratti, promotrice del progetto all’interno dell’Università di Genova, per aver coinvolto attivamente l’associazione imprenditoriale. Parole di apprezzamento anche per la Dott.ssa Elena Sparago, che ha svolto un ruolo chiave nel raccordo tra le due istituzioni.

Secondo Paolo Della Pietra, Direttore di Confindustria Imperia, la risposta da parte delle imprese associate è stata molto positiva: “Siamo particolarmente soddisfatti dell’entusiasmo con cui le aziende hanno aderito al progetto RAISE P3. Insieme all’Università abbiamo individuato settori strategici per l’economia del Ponente Ligure e mappato i fabbisogni delle imprese partecipanti. Questo lavoro preparatorio sarà fondamentale per sviluppare percorsi formativi su misura e favorire l’introduzione di tecnologie innovative nei processi aziendali”.

Questa iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, orientata allo sviluppo di un ecosistema regionale dell’innovazione e al rafforzamento della competitività delle PMI del territorio.

L’attività si colloca pienamente nella missione di RAISE, che mira a generare impatto economico e sociale attraverso l’integrazione di intelligenza artificiale, robotica e sostenibilità nei contesti produttivi locali.

Lo Spoke 5 di RAISE ha portato il progetto inSPAIR nelle scuole: un percorso educativo per immaginare il futuro e comprendere il presente

Mercoledì 7 maggio 2025, presso il Liceo Steam International di Parma, ha preso avvio il progetto pre-pilota inSPAIR, un’iniziativa educativa innovativa promossa dallo Spoke 5 di RAISE – Robotics and AI for Socio-economic Empowerment, con il coordinamento scientifico dell’Istituto per le Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ITD-CNR).

Il progetto si è proposto come una sfida educativa originale e di grande impatto, con l’obiettivo di guidare studenti e studentesse in una riflessione consapevole sui cambiamenti tecnologici, ambientali e sociali che stanno trasformando il mondo contemporaneo. Attraverso un approccio basato sugli studi di futuro speculativi, gli alunni della quarta classe del liceo sono stati coinvolti in un percorso che ha unito elementi di immaginazione, analisi critica e sperimentazione.

Durante le attività, condotte da docenti opportunamente formati e supportati da ricercatori e ricercatrici di ITD-CNR, i partecipanti hanno esplorato scenari futuri legati all’uso dell’intelligenza artificiale, della robotica e delle tecnologie emergenti in vari ambiti della vita quotidiana: dalla salute alla mobilità, dall’istruzione alla sostenibilità ambientale. Utilizzando avatar digitali, gli studenti hanno potuto immedesimarsi nei decisori del domani, valutando opportunità, rischi e dilemmi etici.

Particolare attenzione è stata dedicata alla dimensione etica della tecnologia, come sottolineato dalla ricercatrice Stefania Bocconi (ITD-CNR): «Spesso si considera la tecnologia come qualcosa di neutro, ma non è così. È fondamentale che i giovani imparino a riflettere criticamente su ciò che sta dietro strumenti, algoritmi e dispositivi intelligenti».

L’iniziativa si è inserita pienamente negli obiettivi dello Spoke 5 di RAISE, dedicato all’educazione e alla consapevolezza pubblica nella transizione digitale ed ecologica, dimostrando come la ricerca educativa possa contribuire concretamente allo sviluppo di competenze trasversali e al rafforzamento del pensiero critico tra le giovani generazioni.

Il progetto inSPAIR ha rappresentato un primo passo verso la costruzione di percorsi strutturati di educazione al futuro, ponendo le basi per ulteriori sperimentazioni e collaborazioni tra il mondo della ricerca e le istituzioni scolastiche.

Intelligenza Artificiale e PMI: concluso il terzo incontro del progetto BASIC AI & ROBOTICS APPLICATIONS4SMEs

Lo scorso 8 maggio si è svolto il terzo incontro in presenza del progetto P2 | BASIC AI & ROBOTICS APPLICATIONS4SMEs, parte integrante del Training Program di RAISE, coordinato dallo Spoke 5, con l’obiettivo di supportare le piccole e medie imprese del territorio nell’adozione di tecnologie avanzate, con particolare attenzione all’Intelligenza Artificiale (AI) e alla Robotica.

L’appuntamento, dedicato al tema “AI e Machine Learning al servizio del customer engagement della PMI”, ha rappresentato un’importante occasione di confronto per esplorare il ruolo crescente che AI e Machine Learning stanno assumendo nella ridefinizione delle strategie di marketing, comunicazione e coinvolgimento del cliente, in un mercato sempre più data-driven e orientato all’iper-personalizzazione.

Dopo la registrazione dei partecipanti e i saluti introduttivi, sono intervenuti due esperti del settore, portando esperienze e casi d’uso concreti.

Il primo intervento è stato affidato a Francesco Boano, Chief Technology Officer di Next Different, realtà nata dalla fusione tra Different – tra i principali player italiani in creatività, eventi, ricerche e PR – e Next14, azienda leader nei servizi di pianificazione media e strategie data-driven. Boano ha illustrato come l’utilizzo avanzato dei dati, unito allo sviluppo di piattaforme digitali, consenta di creare una comunicazione efficace e mirata, fondata sulla comprensione approfondita delle audience.

A seguire, Francesco Caruso – CEO e fondatore di Mallei – ha condiviso un approccio operativo innovativo per supportare le PMI nell’espansione commerciale, attraverso la profilazione strategica dei prospect, la costruzione di database personalizzati, l’ottimizzazione dei canali digitali e una gestione strutturata dei contatti in target. Il suo intervento ha offerto un quadro pratico di come la tecnologia, se ben integrata, possa tradursi in valore concreto e nuove opportunità di business.

La giornata si è conclusa con un momento conviviale di networking, che ha favorito lo scambio diretto tra i partecipanti e i relatori, rafforzando il clima di collaborazione e condivisione di esperienze.

L’incontro ha rappresentato una tappa significativa nel percorso di diffusione della cultura dell’innovazione tra le PMI liguri, contribuendo al rafforzamento di un ecosistema regionale sempre più attento alle sfide della trasformazione digitale.

Online la nuova sezione Osservatorio del sito RAISE

È online la nuova sezione Osservatorio del sito RAISE, sviluppata nell’ambito dello Spoke 5. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di contribuire al trasferimento tecnologico attraverso la costruzione di una base di conoscenza accessibile, aggiornata e condivisa sui temi della robotica e dell’intelligenza artificiale.

L’Osservatorio si propone come uno strumento a supporto dell’ecosistema dell’innovazione, offrendo risorse utili a ricercatori, imprese, investitori e decisori pubblici.
L’Osservatorio si articola in due pilastri principali, entrambi orientati alla produzione di analisi, studi e dati di rilievo strategico.

Il primo pilastro, denominato AI & Robotics Monitor, è dedicato al monitoraggio delle tecnologie emergenti e delle dinamiche di investimento nei settori della robotica e dell’intelligenza artificiale.
Il secondo pilastro, DTS Monitor, si concentra sulla mappatura delle startup deep tech italiane, con particolare attenzione a quelle attive in ambiti ad alta intensità tecnologica.

La sezione Osservatorio include inoltre due report di approfondimento: Chronicles of Artificial Intelligence Investments e Chronicles of Robotics Investments. Entrambi offrono una sintesi delle principali tendenze di investimento a livello nazionale e internazionale, con focus su aziende, startup e investitori attivi nei rispettivi settori. I report completi analizzano in dettaglio le realtà più promettenti e le dinamiche emergenti nell’ambito della robotica e dell’intelligenza artificiale.

La pubblicazione della sezione Osservatorio rappresenta un passo concreto verso la condivisione strutturata di conoscenza e dati strategici, a beneficio dell’intero ecosistema dell’innovazione.

Attraverso un aggiornamento costante dei contenuti e l’approfondimento di tematiche rilevanti, l’Osservatorio intende contribuire in modo continuativo al dialogo tra ricerca, impresa e istituzioni, promuovendo una maggiore integrazione tra produzione scientifica e sviluppo tecnologico.

La nuova sezione è consultabile a questo link.

BotBid: un progetto RAISE di scienza partecipata per la transizione ecologica e digitale

BotBid è un’iniziativa innovativa promossa da un gruppo interdisciplinare dell’Università di Genova (DISTAV e DIBRIS) all’interno della community STACY, che rientra nell’ambito dello Spoke 5 dell’Ecosistema RAISE.

Il focus principale del progetto è il biomonitoraggio, un’attività fondamentale per monitorare lo stato di salute ambientale attraverso l’analisi di indicatori biologici. In particolare, BotBid si propone di utilizzare tecnologie avanzate come l’Internet delle cose (IoT) e i big data per creare una rete di monitoraggio delle coltivazioni agricole nelle scuole coinvolte. Questo approccio permette di integrare in modo innovativo la scienza con l’educazione, offrendo agli studenti un’opportunità concreta di apprendimento.

Nella pratica il progetto BotBid prevede la realizzazione di orti scolastici all’interno delle scuole partecipanti, con la coltivazione di 30 piante di controllo e 30 piante trattate. Ogni scuola avrà a disposizione un kit per il rilevamento e la trasmissione dei dati ambientali, consentendo di monitorare vari parametri, come temperatura, umidità e qualità del suolo. Per supportare questa attività, è stata sviluppata una webapp specificache raccoglie e visualizza i dati in tempo reale, permettendo il confronto tra le piante trattate e quelle di controllo, anche tra scuole diverse.

Il progetto non si limita alla raccolta di dati, ma si propone anche di sensibilizzare i partecipanti sull’importanza di interpretare e manipolare i dati scientifici. Gli studenti sono infatti chiamati a comprendere il valore delle informazioni raccolte, a confrontarsi sulle metodologie di analisi e a sviluppare competenze nella gestione di tecnologie avanzate. Attraverso l’utilizzo della webapp, i dati raccolti vengono aggregati e analizzati, consentendo di comprendere meglio i fenomeni ecologici e di acquisire un approccio scientifico al monitoraggio ambientale.

L’edizione del 2025 del progetto, avviato con una serie di incontri online e seminari in presenza da novembre 2024, coinvolge 5 scuole secondarie di secondo grado della Liguria e una di Sassari. La fase di raccolta è iniziata a marzo 2025, con l’utilizzo della webapp.

“BotBid rappresenta un esempio concreto di come la scuola possa diventare un laboratorio di innovazione, un luogo in cui i giovani possano sperimentare le sfide della transizione ecologica e digitale, utilizzando strumenti scientifici all’avanguardia. Il progetto non solo favorisce l’acquisizione di competenze tecniche e scientifiche, ma stimola anche una maggiore consapevolezza riguardo alle problematiche ambientali, sensibilizzando le nuove generazioni sull’importanza di prendersi cura del nostro pianeta” commenta Giovanna Guerrini (UniGe – DIBRIS) ringraziando i colleghi Enrica Roccotiello (UniGe – DISTAV) e Giorgio Delzanno (UniGe – DIBRIS) per la preziosa e produttiva collaborazione che ha portato alla realizzazione del progetto BotBid.

Si ringrazia l’Orto Botanico dell’Università di Genova, Centro di servizi per i Giardini Botanici “Hanbury” (GBH&HBG).

Finaziato dall'Unione Europea Ministero dell'Università e della Ricerca Italia Domani Raise