CNR-IMATI per lo Spoke 1 di RAISE al FAIR National Roadshow Italia

Michela Spagnuolo, del CNR-IMATI, ha partecipato in rappresentanza dello Spoke 1 del progetto RAISE all’edizione genovese del FAIR National Roadshow Italia, che si è svolta l’8 aprile 2025 presso i Magazzini dell’Abbondanza nel BlueDistrict.

L’evento, dedicato alla promozione delle pratiche FAIR (Findable, Accessible, Interoperable, Reusable), ha offerto un’occasione di confronto sul ruolo centrale dei dati aperti e ben gestiti nella trasformazione urbana verso modelli più intelligenti, sostenibili e inclusivi.

Durante il panel “Smart Cities, FAIR Practices”, Michela Spagnuolo ha illustrato l’approccio all’Open Data Management adottato da RAISE, con particolare attenzione alla piattaforma D4Science e al modello DCAT, strumenti pensati per favorire la condivisione e il riutilizzo dei dati in modo aperto, trasparente e tracciabile.

Il suo intervento ha messo in evidenza come il paradigma dei dati FAIR rappresenti un fondamento anche per le attività dello Spoke 1, che si concentra sullo sviluppo di soluzioni digitali per migliorare la qualità della vita urbana. Rendere i dati findable, accessible, interoperable e reusable significa infatti abilitare servizi innovativi a disposizione dei cittadini, in grado di supportare la mobilità sostenibile, la gestione ambientale, l’accessibilità ai servizi pubblici e una partecipazione civica più attiva.

All’interno dello stesso panel sono intervenuti anche Andrea Tarallo (CNR IRET) ed Enrico Buzzo (AMT Genova), contribuendo a un dialogo interdisciplinare sulla gestione dei dati urbani e sul loro impatto pratico nel quotidiano.

L’evento, organizzato dal progetto europeo FAIR-IMPACT in collaborazione con ETT e i Data Steward dell’Università di Bologna, si è articolato in due sessioni principali.

La sessione mattutina ha offerto una panoramica sul Piano italiano per la scienza aperta, sul centro di competenza nazionale in fase di sviluppo e sull’Italian Reproducibility Network (ITRN). Nel pomeriggio sono state presentate buone pratiche FAIR già avviate in Italia, in particolare nei settori delle emergenze ambientali e delle scienze marine e oceaniche.

La partecipazione di Michela Spagnuolo per lo Spoke 1 ha testimoniato l’impegno di RAISE nel promuovere una cultura dei dati orientata all’innovazione e al miglioramento della qualità della vita nelle città, attraverso un uso responsabile, aperto e condiviso delle informazioni.

Spoke 1 di RAISE: un passo avanti per l’innovazione urbana nel Tigullio

Lo scorso 12 marzo presso il Centro San Salvatore – Villaggio del Ragazzo, si è svolto un incontro dedicato alle amministrazioni locali di Cogorno, Chiavari, Lavagna, Carasco, Ne e Leivi.

L’evento è stato organizzato nell’ambito delle attività di Spoke 1 di RAISE, promosso dal Dipartimento di Architettura e Design e dal Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Genova, in collaborazione con il Comune di Cogorno e il Villaggio del Ragazzo.

L’incontro, intitolato “Scenari replicabili e logiche di scalabilità dei dimostratori”, ha rappresentato un’importante occasione di dialogo tra ricercatori e amministratori locali, con l’obiettivo di analizzare le sfide e le opportunità legate all’innovazione urbana e alla governance partecipata. Sono stati affrontati temi centrali come l’individuazione delle criticità e delle potenzialità dei territori coinvolti, le opportunità offerte dalle tecnologie digitali per il miglioramento della governance urbana e le esigenze delle comunità locali.

Hanno preso parte all’iniziativa Chiara Centanaro e Nicola Valentino Canessa, del Dipartimento di Architettura e Design dell’Università di Genova, insieme a Stefano Poli, del Dipartimento di Scienze della Formazione, in rappresentanza dello Spoke 1 di RAISE. Inoltre, è intervenuto Boyu Chen, studente di dottorato nel programma di Interesse Nazionale in Design per il Made in Italy presso lo stesso Dipartimento di Architettura e Design.

“Lavorare a stretto contatto con gli amministratori del Tigullio è fondamentale per creare un dialogo diretto che consenta di cogliere sia le opportunità sia le criticità specifiche del territorio. Questo scambio di conoscenze ci permette di valutare l’impatto dei dimostratori, adattandoli alle esigenze e alle priorità locali. Allo stesso tempo, aiuta a individuare possibili ostacoli e a sviluppare soluzioni sulle peculiarità del contesto. Il dialogo congiunto tra amministrazioni permette di individuare soluzioni comuni a problematiche trasversali creando un processo di replicabilità in connessione. Inoltre, il confronto con le istituzioni del Tigullio ha permesso di mappare ulteriori stakeholder locali, sia in ambito economico che sociale, che potrebbero essere coinvolti nel processo di innovazione. Il contributo di questi soggetti – imprese, associazioni e altri attori del territorio – risulta essenziale per assicurare la creazione di un ecosistema capace di generare effetti duraturi a livello economico, sociale e ambientale.” Ha commentato dopo l’incontro la dottoressa Chiara Centanaro.

L’evento si è inserito nel quadro del Work Package From Inclusive Technologies to Inclusive Smart Cities, parte dello Spoke 1 del progetto RAISE, con l’obiettivo di sviluppare politiche basate sui dati e supportare processi decisionali inclusivi.

La giornata di lavoro ha costituito un passo significativo verso la costruzione di città intelligenti e accessibili, promuovendo il confronto tra esperti e amministratori locali per favorire l’adozione di soluzioni innovative e sostenibili a beneficio delle comunità.

La conferenza “Smart City: urban technologies for socio-economic inclusion” con prodotti della ricerca di RAISE 

Si è conclusa con grande successo la conferenza “Smart City: urban technologies for socio-economic inclusion”, il 20 febbraio, presso il Dipartimento di Economia dell’Università di Genova. L’evento ha visto la partecipazione di esperti, accademici e rappresentanti istituzionali, che si sono confrontati in un clima piacevole e di collaborazione, che ha caratterizzato l’intera giornata.  
  
La conferenza è stata aperta dalla relazione introduttiva di Laura Gaggero, Prorettore alla Ricerca dell’Università di Genova, che ha fatto il punto della situazione sullo stato della ricerca universitaria sul tema della Smart City, seguita da una sessione plenaria di keynote speakers: 
– Paola Dameri (UniGe, Spoke 1), delegata del Rettore alla Smart City, ha esplorato i profili evolutivi della Smart City dal 1997 verso il 2030;  
– Matteo Campora, Consigliere di Regione Liguria, ha allargato il campo alla nozione di Smart Region;  
– Giampiero Biamino, Vicepresidente di Associazione Genova Smart City, ha descritto l’esperienza di Genova; 
– Alfredo Viglienzoni, in qualità di esperto, ha parlato di intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione.  

La conferenza “Smart City: urban technologies for socio-economic inclusion” con prodotti della ricerca di RAISE 

I quattro panel paralleli, affrontando temi cruciali come l’ICT per la Smart City, i diritti e la sicurezza, l’ambiente e la qualità della vita, e la governance, mobilità e territorio, hanno dimostrato l’interdisciplinarità della nozione di Smart City, arricchendo il dibattito e la condivisione di idee.  

Nel convegno sono stati anche presentati progetti e prodotti di ricerca sviluppati dal personale di UniGe nell’ambito dell’Ecosistema dell’innovazione RAISE, ed in particolare nello  Spoke 1 dedicato alle tecnologie urbane  per l’engagement inclusivo.

I contributi più maturi saranno pubblicati con l’editore internazionale Springer, in un volume della collana Lecture Notes in Information Systems and Organisation.   

L’evento ha dimostrato come la collaborazione e la condivisione di conoscenze possano portare a soluzioni innovative per le città del futuro, rafforzando il ruolo di Genova come hub di eccellenza. 

La conferenza “Smart City: urban technologies for socio-economic inclusion” con prodotti della ricerca di RAISE 

Autrici delle foto: Cristina Chiaiso (UniGe) e Monica Bruzzone (UniGe, Spoke 1)
Crediti: UniGe e RAISE

Spoke 1 Urban Technologies for Inclusive Engagement: un incontro di innovazione e partecipazione

Lo scorso 15 febbraio 2025, presso il Villaggio del Ragazzo a San Salvatore, Cogorno (GE), si è tenuto l’evento Urban Technologies for Inclusive Engagement, organizzato dal Dipartimento di Architettura e Design dell’Università di Genova per lo Spoke 1 di RAISE.

L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di dialogo tra cittadinanza e Pubblica Amministrazione, finalizzata alla presentazione delle attività dello Spoke 1 di RAISE e del Work Package 5 (WP5), con un focus sui processi partecipativi realizzati dal Task 5.3 e 5.4.

L’evento, moderato da Silvia Pericu, Chiara Centanaro e Claudia Porfirione, ha visto la partecipazione di esperti e ricercatori impegnati nello sviluppo di tecnologie urbane inclusive.

Uno dei momenti centrali dell’incontro è stata la presentazione dei risultati ottenuti nel progetto di cartografia critica, volto ad analizzare la percezione spaziale e il benessere dei cittadini di San Salvatore. Inoltre, è stata illustrata l’attività di co-progettazione condotta attraverso strumenti di intelligenza artificiale generativa, con l’obiettivo di promuovere soluzioni innovative per la pianificazione urbana.

Un ulteriore contributo di rilievo è stato offerto dal team composto da Renata Paola Dameri, Monica Bruzzone, Claudio Mancinelli, Dario Olianas ed Enrico Puppo, che ha presentato il prototipo della Urban Dashboard for Socio-economic Inclusion. Questa geodashboard innovativa si propone di supportare la governance urbana mediante l’utilizzo di dati, intelligenza artificiale e strumenti digitali avanzati, favorendo un approccio più inclusivo e data-driven nella gestione delle città.

Le attività del WP5 si articolano in diverse aree di intervento, tra cui:
– Task 5.3 – Interazione tra Pubblica Amministrazione e cittadini: sviluppa strategie per migliorare il dialogo tra istituzioni e popolazione, incentivando la partecipazione attiva dei cittadini nei processi decisionali urbani attraverso metodologie innovative e strumenti digitali.
– Task 5.4 – Soluzioni progettuali per la rigenerazione urbana: si concentra sull’individuazione e sperimentazione di approcci progettuali innovativi, finalizzati a promuovere la riqualificazione e il miglioramento degli spazi urbani attraverso il design.

L’evento si è articolato attraverso una serie di interventi chiave:
– Introduzione al Villaggio del Ragazzo a cura di Nicola Visconti (Direttore Area Educazione, Formazione e Lavoro) e Sara Capitta (Coordinatore Istruzione e Formazione Professionale).
– Presentazione delle attività dello Spoke 1 con interventi di Michela Spagnuolo (Direttore IMATI-CNR), Renata Paola Dameri, Monica Bruzzone (DIEC UniGe) e Claudio Mancinelli (DIBRIS UniGe).
– Attività di WP5.3 e WP5.4 al Villaggio del Ragazzo, illustrate da Niccolò Casiddu, Manuel Gausa, Silvia Pericu, Nicola V. Canessa, Claudia Porfirione, Francesco Burlando, Chiara Centanaro (DAD UniGe) e Stefano Poli (DISFOR UniGe).

Grazie a questo incontro, il progetto RAISE conferma il suo impegno nel promuovere l’innovazione tecnologica e l’inclusione sociale nelle città, ponendo al centro della ricerca e della progettazione urbana la partecipazione attiva della comunità locale.

L’evento Urban Technologies for Inclusive Engagement ha rappresentato un passo significativo verso la costruzione di città intelligenti e inclusive, capaci di rispondere alle esigenze dei cittadini attraverso l’adozione di soluzioni innovative e sostenibili.

Lo Spoke 1 di RAISE al Seminario Nazionale PNRR x Italian Design

Il 13 e 14 febbraio 2025 lo Spoke 1 di RAISE ha partecipato a Milano al Seminario Nazionale PNRR x Italian Design, organizzato dal Dipartimento di Design del Politecnico di Milano in collaborazione con la Società Italiana di Design (SID).

L’evento ha rappresentato un’importante occasione per discutere l’impatto della ricerca nel design, con particolare attenzione ai progetti finanziati attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

All’interno del seminario, lo Spoke 1 di RAISE ha svolto un ruolo di rilievo, grazie alla partecipazione attiva di ricercatori dell’Università degli Studi di Genova. La professoressa Silvia Pericu ha moderato la Sessione 2 – Design per la salute, il benessere e la qualità della vita, affiancata dalla professoressa Margherita Pillan del Politecnico di Milano.

Inoltre, i ricercatori Casiddu Niccolò e Silvia Pericu dell’Università di Genova hanno presentato i risultati ottenuti nell’ambito del Work Package 5 (WP5) – From Inclusive Technologies to Inclusive Smart Cities, con un focus specifico sulle seguenti attività:
– Task 5.3: PA-citizens interaction and citizens’ engagement, volto a sviluppare strategie per favorire l’interazione tra pubblica amministrazione e cittadini, migliorando il coinvolgimento della popolazione nei processi decisionali urbani.
– Task 5.4: Identification of design-driven solutions for urban regeneration strategies, che si concentra sull’individuazione di soluzioni progettuali innovative per la rigenerazione urbana.

Le attività del WP5 si inseriscono in un quadro più ampio di policy making, con particolare attenzione all’inclusione e alla crescita sostenibile nelle aree urbane. L’obiettivo è promuovere l’adozione di soluzioni innovative supportate dall’Intelligenza Artificiale nel contesto della gestione urbana, tenendo conto sia delle opportunità offerte sia dei rischi e delle possibili conseguenze della loro implementazione. Nei primi mesi di lavoro è stato condotto uno studio sugli approcci e metodologie adottate in altre realtà urbane, con l’intento di avviare un processo innovativo per la transizione digitale e l’inclusione sociale nelle città italiane.

Il Seminario Nazionale PNRR x Italian Design si è posto come una piattaforma di confronto cruciale per tutti i progetti finanziati attraverso il PNRR nell’ambito del design. L’iniziativa, coordinata scientificamente da Eleonora Lupo e Matteo Ingaramo (Politecnico di Milano / SID), ha visto la presentazione di oltre 75 progetti distribuiti tra 3 Centri Nazionali, 5 Partenariati Estesi, 9 Ecosistemi dell’innovazione, e altre misure di finanziamento, coinvolgendo 27 sedi universitarie su tutto il territorio nazionale.

Attraverso questi interventi, il design si conferma un motore essenziale per il trasferimento tecnologico e la formazione di competenze avanzate nelle tecnologie digitali e nella transizione ecologica, contribuendo attivamente allo sviluppo urbano sostenibile e inclusivo.

“Smart City. Stato dell’arte e prospettive di ricerca”. Il libro di Renata Paola Dameri e Monica Bruzzone, Spoke 1

Fin da quando il termine Smart City è stato adottato, ha sempre indicato un concetto multidimensionale e pluridisciplinare.

È per questo che l’Università di Genova organizza annualmente una conferenza interna per creare collaborazione e confronto tra docenti e ricercatori delle varie discipline che lavorano al tema della Smart City, seppure da prospettive diverse.

A partire dal 2022, l’interdisciplinarità è stata accresciuta dalle collaborazioni nell’ambito dello Spoke 1 di RAISE, che riguarda le Urban technologies, ovvero l’applicazione di tecnologie innovative per perseguire il benessere individuale e collettivo nel contesto urbano.

Il libro “Smart City. Stato dell’arte e prospettive di ricerca”, curato da Paola Dameri e Monica Bruzzone, raccoglie in forma di saggio una selezione di contributi presentati nel convegno interdisciplinare “Smart City. Stato dell’arte e prospettive di ricerca” (Università di Genova, 26 giugno 2023), organizzato nell’ambito dello Spoke 1.

Smart City Stato arte e prospettive di ricerca Il libro di Renata Paola Dameri e Monica Bruzzone Spoke 1 RAISE Copertina Libro
Copertina del libro Smart City. Stato dell’arte e prospettive di ricerca. Immagine co-creata con AI | AI foto creator: Monica Bruzzone (UniGe), con Microsoft Copilot | Credits: UniGe e RAISE

Dalla lettura dei saggi emerge lo stato dell’arte sul tema, si evidenziano le eccellenze di ricerca, si gettano le basi per un percorso di confronto tra i diversi ambiti disciplinari che si interessano di Smart City con particolare riferimento alle relazioni con le nuove frontiere dell’Intelligenza artificiale.

Il libro è disponibile in libreria ed in formato e-book Open Access a questo link.

Una presentazione dei contenuti del libro avverrà durante la seconda edizione della Conferenza sulla Smart City, prevista per il 20 febbraio a Genova.

Il programma sul sito di UniGe.

Immagine Copertina
Smart City. Immagine co-creata con AI
AI foto creator: Monica Bruzzone (UniGe), con Microsoft Copilot
Credits: UniGe e RAISE

RAISE Spoke 1 alla Genova Smart Week 2024: tecnologie per città intelligenti, sostenibili e inclusive

Il 29 novembre scorso lo Spoke 1 di RAISE ha preso parte alla Genova Smart Week 2024, un evento di rilievo nel panorama nazionale e internazionale, dedicato alla trasformazione urbana, alla digitalizzazione e alla sostenibilità. Promossa dall’Associazione Genova Smart City e dal Comune di Genova, con il supporto tecnico di Clickutility Team, questa manifestazione si conferma un’importante piattaforma di confronto che coinvolge aziende, istituzioni, professionisti e cittadini.

La Genova Smart Week si propone di raccogliere e condividere le migliori pratiche e le idee più innovative per lo sviluppo delle città del futuro, rendendole più vivibili, sostenibili e inclusive. L’evento attira un pubblico eterogeneo, tra cui imprese pubbliche e private, start-up, spin-off, associazioni, enti locali italiani ed europei, istituzioni accademiche e media. Si tratta di una preziosa occasione per dialogare su soluzioni tecnologiche avanzate e su nuove strategie di sviluppo urbano, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita nelle città contemporanee.

Durante la manifestazione, lo Spoke 1 di RAISE ha organizzato un workshop nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, dedicato alle tecnologie innovative sviluppate per rendere le città più connesse e a misura d’uomo. Moderato da Michela Spagnuolo direttore del CNR-IMATI, l’evento ha visto la partecipazione di esperti come Monica Gori di IIT, Massimo Massa di AITEK, Elia Moscoso Thompson di CNR-IMATI e Monica Bruzzone dell’Università di Genova.

Il workshop si è concentrato sui principali avanzamenti del progetto, presentando alcune delle tecnologie chiave. Tra queste, il Gemello Digitale del Cittadino, una rappresentazione virtuale delle caratteristiche individuali e delle condizioni personali dei cittadini, che consente di personalizzare i servizi urbani con l’obiettivo di migliorare l’esperienza quotidiana in città.

Un’altra innovazione è la Urban Data Platform, un sistema avanzato di integrazione e gestione dei dati in tempo reale, capace di offrire una visione precisa e aggiornata dello stato dell’ambiente urbano. Questo strumento supporta le decisioni amministrative e contribuisce a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Inoltre, è stato presentato il Modello 3D della città, una rappresentazione dettagliata del contesto urbano utile per l’analisi delle infrastrutture, la pianificazione urbana e l’identificazione di eventuali barriere fisiche.

Il workshop ha offerto anche un approfondimento sulle prime applicazioni concrete di queste tecnologie. Il Dimostratore per la Mobilità, che sarà inizialmente implementato presso l’Ospedale San Martino di Genova, è progettato per ottimizzare la mobilità urbana assistendo i cittadini in tutte le fasi dei loro spostamenti. Questo sistema comprende diverse componenti pensate per garantire un’esperienza di viaggio più fluida e sicura.

È stato poi presentato il Dimostratore Scuola, attualmente in fase di sviluppo in nove scuole genovesi, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza educativa attraverso l’utilizzo di strumenti digitali innovativi e inclusivi.

Infine, la Urban Dashboard, una piattaforma avanzata destinata ai decisori politici, è progettata per supportare le amministrazioni nella gestione della città, basandosi su dati aggiornati e sulle reali esigenze dei cittadini.

La giornata si è conclusa con una discussione interattiva tra esperti, amministratori e stakeholder, che hanno avuto l’opportunità di confrontarsi sulle sfide e le opportunità offerte dalle tecnologie per la trasformazione delle città.

La partecipazione di RAISE Spoke 1 alla Genova Smart Week 2024 conferma il ruolo cruciale del progetto nello sviluppo di soluzioni innovative volte a costruire città più intelligenti, sostenibili e orientate al benessere dei cittadini.

Questo impegno rappresenta un passo significativo verso un futuro urbano più equo e inclusivo, in grado di rispondere alle esigenze della società contemporanea e di migliorare concretamente la qualità della vita.

RAISE si presenta al mondo: successi e prospettive allo Smart City Expo World Congress di Barcellona

Mercoledì 6 novembre, presso lo Smart City Expo World Congress di Barcellona, è stato presentato RAISE – Robotics and AI for Socio-economic Empowerment.

L’evento, ospitato nello stand del Centro Interdipartimentale di Scienza della Città del CNR, ha visto una partecipazione internazionale di leader del settore, esponenti governativi, ricercatori e imprenditori, tutti uniti dall’obiettivo di costruire città più intelligenti, accessibili e inclusive.

In particolare, i progressi dello Spoke 1 di RAISE, dedicato alle Tecnologie Urbane per un Coinvolgimento Inclusivo, sono stati illustrati da Michela Spagnuolo, coordinatrice dello Spoke, e da Giorgio Genta di ETT S.p.A., affiliato allo Spoke 1 e responsabile dello sviluppo della piattaforma dati.

Entrambi hanno evidenziato come le nuove tecnologie possano favorire una partecipazione inclusiva nei contesti urbani, attraverso strumenti digitali avanzati e soluzioni che migliorano la qualità della vita nelle città.

Alla presentazione è intervenuto anche il Dott. Giampiero Biamino, Direttore Smart City per il Comune di Genova, che ha arricchito il dibattito condividendo la visione del Comune sullo sviluppo di tecnologie per l’accessibilità e l’inclusione. La sua partecipazione ha offerto un quadro pratico di come le città possano adottare soluzioni innovative, rendendo più agevole la vita dei cittadini con bisogni specifici e potenziando l’integrazione sociale.

L’incontro è stato particolarmente significativo per il contesto internazionale e per la connessione diretta con le aree di intervento di RAISE, in linea con l’obiettivo di costruire città migliori per tutti.

La presentazione ha suscitato un grande interesse tra i visitatori dello stand, aprendo la strada a nuove collaborazioni e stimolando riflessioni sul ruolo cruciale della tecnologia nel favorire l’inclusione e la partecipazione urbana.

Lo Smart City Expo World Congress si conferma così un punto di riferimento globale per lo scambio di idee e la creazione di sinergie tra i diversi attori impegnati nella trasformazione delle città verso un futuro più sostenibile e inclusivo.

Tecnologie per il benessere e l’inclusione in contesto urbano

Il 30 ottobre presso il RAISE Village si è svolto il workshop organizzato da Spoke 1, intitolato “Tecnologie per il benessere e l’inclusione in contesto urbano”. L’obiettivo dell’evento è stato quello di presentare al pubblico i risultati e le sfide dei progetti finanziati dal PNRR e da iniziative europee, tutti focalizzati sul miglioramento della qualità della vita nelle aree urbane.

Oltre al progetto RAISE, hanno partecipato rappresentanti di NBFC e CN HPC e del progetto europeo WELLBASED. Questa occasione ha permesso di comunicare le attività in corso e discutere ricerche in corso e soluzioni innovative sviluppate per affrontare le sfide dell’ambiente urbano. In particolare, l’attenzione si è concentrata sul miglioramento dei servizi, sull’accessibilità, sulla fruizione degli spazi pubblici, sulla qualità dell’ecosistema urbano e sull’inclusione sociale.

Attraverso la condivisione delle esperienze, il workshop ha esplorato le potenzialità delle tecnologie digitali e dei nuovi modelli di gestione urbana, con l’obiettivo di rendere le città più inclusive, sostenibili e orientate al benessere dei cittadini e dell’ecosistema urbano, migliorando la qualità della vita in modo integrato.

L’evento ha avuto inizio con un’introduzione di Michela Spagnuolo, che ha presentato gli obiettivi della giornata. La relatrice ha sottolineato l’importanza di esplorare come le tecnologie urbane possano favorire un coinvolgimento inclusivo, trasformando le città da semplici ambienti smart a realtà reattive ai bisogni dei cittadini grazie all’uso di intelligenza artificiale e robotica.
Successivamente, sono stati presentati diversi progetti innovativi. Luca Lazzarini, del DAStU/Politecnico di Milano, ha parlato del progetto NBFC, evidenziando le politiche e i piani attuati per la biodiversità urbana, e discutendo i nodi, le sfide e le traiettorie future per migliorare l’ambiente urbano e la salute pubblica.
Alberto Leporati, dell’Università di Milano-Bicocca, ha preso la parola per illustrare le sfide e le soluzioni tecnologiche nel contesto delle città e delle società digitali, nell’ambito del progetto CN HPC.
Antonia Bruno, anch’essa dell’Università di Milano-Bicocca, ha presentato il progetto EI MUSA, focalizzandosi sulla rigenerazione urbana, con una prospettiva sulla biodiversità alla microscala. La relatrice ha offerto uno sguardo ravvicinato alle strategie di riqualificazione degli spazi urbani, mettendo in luce l’importanza di un approccio integrato e sostenibile.
Infine, Alberto Pilotto e Marina Barbagelata, rappresentanti del progetto europeo WELLBASED, hanno discusso la povertà energetica e il benessere, ponendo particolare attenzione alla salute della popolazione anziana. Il loro intervento ha messo in evidenza come la raccolta di dati possa migliorare la vita delle persone vulnerabili.

“Oggi ho avuto l’opportunità di esplorare diversi approcci per migliorare la vita delle persone, sia in termini di salute che di qualità degli spazi in cui vivono, come le città e l’habitat in generale. Questo confronto è stato molto istruttivo. Ad esempio, non mi ero mai soffermato a riflettere su quante specie di batteri ci circondano e sull’importanza che rivestono per la nostra vita e salute. Questa consapevolezza mi ha fatto pensare a come, nello Spoke 9 del Centro Nazionale, ci occupiamo della progettazione e realizzazione di servizi digitali volti a migliorare la vita delle persone. Integrare anche questo aspetto potrebbe rivelarsi un’ottima idea” ha commentato al termine del workshop Alberto Leporati, dell’Università di Milano-Bicocca, che ha presentato le attività dello Spoke 9 del Centro Nazionale HPC, Big Data e Quantum Computing.

“È fondamentale stabilire sinergie e interazioni tra grandi progetti nazionali finanziati con i fondi del PNRR. Negli ultimi tempi, abbiamo assistito a un significativo investimento da parte delle istituzioni in alcune linee di ricerca cruciali per il futuro della nostra società. Ad esempio, lavoro presso il Centro Nazionale per la Biodiversità, un tema centrale nelle agende delle amministrazioni locali e nei programmi di ricerca della comunità scientifica. La biodiversità si intreccia, infatti, con molte altre tematiche, come la salute, le nuove tecnologie e la transizione climatica, dimostrando l’importanza di un approccio collaborativo e multiscalare. Credo fermamente che il valore aggiunto delle ricerche finanziate dal PNRR debba essere preservato e sviluppato anche nel periodo successivo, per orientare queste iniziative verso temi di forte rilevanza sociale” ha aggiunto Luca Lazzarini, del Politecnico di Milano per lo Spoke 5 di NBFC.

“Gli interventi della giornata hanno dimostrato la ricchezza delle competenze che il PNRR è riuscito a mettere in campo, evidenziando anche come la stessa sfida – la promozione del benessere in contesto urbano in questo caso – possa essere affrontata con prospettive diverse e approcci complementari. Tanti gli spunti di integrazione tra le attività oggi in corso e tante le possibili estensioni delle attività stesse emerse dalle presentazioni e dalle discussioni a seguire. Una giornata molto piacevole che sottolinea anche la necessità di un approccio fortemente multidisciplinare oggi imprescindibile per affrontare sfide complesse come il benessere in contesto urbano” ha commentato Michela Spagnuolo, coordinatrice dello Spoke 1 a conclusione della giornata.

Il workshop ha rappresentato un’importante occasione di confronto e condivisione, dove esperti e partecipanti hanno potuto esplorare le potenzialità delle tecnologie digitali e dei nuovi modelli di gestione urbana per costruire città più inclusive e sostenibili, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini.

GIANO, uno dei progetti di Spoke 1, lancia il suo sito per servizi online inclusivi rivolti ai cittadini di Genova

Nell’ambito dello spoke 1 di RAISE, su smart city ed inclusione, è stato lanciato durante questa estate il sito web di GIANO.

GIANO vuole offrire una soluzione efficace e friendly, per superare le difficoltà del cittadino costretto ad interagire con una molteplicità di fonti digitali che necessitano ripetutamente di dati personali per accedere a informazioni frammentarie e spesso incomplete.

GIANO intende ribaltare questo flusso creando un unico punto di accesso interamente sotto il controllo del cittadino, sicuro e adattabile alle proprie esigenze, tratti e abilità. Questo sistema non solo protegge i dati personali ma si adatta anche alle diverse condizioni o interessi degli utenti, migliorando efficienza, efficacia, l’accessibilità e quindi in generale l’esperienza d’uso.

Il progetto mira a creare un sistema di “raccomandazione accessibile”, inclusivo e sicuro per tutti i cittadini di Genova, basato sullo sviluppo di un Gemello Digitale del Cittadino che consenta un accesso più efficiente e personalizzato ai servizi urbani e allo stato della città.

La raccomandazione consiste nell’invio di suggerimenti personalizzati, adattati alle caratteristiche e alle preferenze dei cittadini, per ottimizzare l’esperienza e l’utilizzo dei servizi urbani, garantendo una migliore fruibilità del contesto cittadino.

Per fare ciò, sono stati organizzati dei focus group mirati a comprendere esigenze, bisogni, percezioni e preferenze riguardo all’accessibilità dei servizi cittadini da parte dei futuri utenti del gemello digitale, a seguito dei quali sono state individuate le variabili biopsicosociali e urbane finalizzate all’identificazione dei casi d’uso che porteranno allo sviluppo di servizi tecnologici volti a migliorare la fruibilità della città di Genova e dei suoi servizi da parte dei cittadini.

Il consorzio di GIANO è composto da Nextage srl (capofila), Fondazione David Chiossone, T-Bridge e Stackhouse.

GIANO è è uno dei progetti vincitori del bando a cascata per progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale nei domini dell’Intelligenza Artificiale e della Robotica, promosso da Spoke 5.

Il progetto è affiliato allo Spoke 1, sulle tematiche della smart city inclusiva, coordinato da Michela Spagnuolo (CNR).

Immagine Copertina:
Preview dell’applicazione GIANO
Autore: Giano
Credits: GIANO e RAISE

Finaziato dall'Unione Europea Ministero dell'Università e della Ricerca Italia Domani Raise