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Le sfide di RAISE: città inclusive e accessibili

Spoke 01
Spoke 01
13 Dicembre 2023
Le sfide di RAISE: città inclusive e accessibili

Lo scorso 31 ottobre durante il Festival della Scienza si è tenuto il convegno “Il progetto RAISE: l’impronta tecnologica sul nostro futuro” per condividere a un anno dall’avvio del progetto un primo bilancio delle attività e presentare i risultati conseguiti in questa fase iniziale in termini di collaborazioni, trasferimento tecnologico e attrattività di giovani ricercatrici e ricercatori.

Nella seconda parte dell’incontro sono intervenuti Michela Spagnuolo, Direttore dell’Istituto di Matematica Applicata e Tecnologie Informatiche “Enrico Magenes” del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR – IMATI) e coordinatrice dello Spoke 1, e Andrea Tacchino, Bioingegnere e ricercatore della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla di Genova, partner dello Spoke 1.

Michela Spagnuolo nel suo intervento ha evidenziato come “l’argomento della ricerca e del trasferimento tecnologico di Spoke 1 riguarda le smart cities e nasce dal progetto strategico del CNR “Urban Intelligence”, il cui scopo è costruire una piattaforma basata su modellistica matematica, intelligenza artificiale e sensoristica innovativa per fornire un supporto decisionale alla gestione della città, pensata come un insieme complesso di diversi livelli di servizi e processi. Spoke 1 verticalizza e specializza questo approccio verso l’accessibilità e l’inclusione sociale, introducendo la robotica come ulteriore elemento di innovazione, per dimostrare come le tecnologie possono essere messe al servizio delle persone per aumentare le loro capacità di fruire in maniera autonoma la vita in città, mitigando le difficoltà legate all’accessibilità e all’inclusione per le categorie fragili (anziani o persone con diverse abilità sensoriali, cognitive o motorie). In questo anno abbiamo raccolto indicazioni sulle esigenze e difficoltà comunicate dai nostri stakeholder che sono cittadini, associazioni di cittadini e categorie di utenti. Con queste informazioni abbiamo elaborato un primo progetto dimostratore legato al miglior uso dei servizi di mobilità pedonale e veicolare in città, includendo strumenti per la pianificazione e l’effettuazione di un percorso, rivolto a tutti i cittadini, incluso chi ha difficoltà a muoversi in ambienti sconosciuti mitigando il senso di disorientamento che potrebbe nascere. Spoke 1 è caratterizzato dal desiderio di avere un impatto sul sociale e cerca di raggiungere lo scopo tramite il codesign dei progetti e il dialogo con gli utenti finali. Vorremmo che i laboratori di codesign che stiamo creando fossero mantenuti in modo permanente sul territorio per impostare un nuovo approccio allo sviluppo di politiche di rigenerazione urbana che tengano conto dell’individuo e delle sue necessità.”

Andrea Tacchino ha sottolineato come “Spoke 1 è una grande opportunità per chi ha a che fare con la sclerosi multipla perché siamo abituati ad usare la tecnologia per la riabilitazione o per la valutazione della persona, mentre le tecnologie che si metteranno in campo apriranno la strada verso l’innovazione data dal monitoraggio continuo, anche in correlazione con i cambiamenti dell’ambiente circostante. Questo permetterà di cambiare la tipologia e quantità di informazioni che si possono acquisire rispetto ad una visita ambulatoriale. Ora stiamo lavorando anche al coinvolgimento delle persone con sclerosi multipla alle varie fasi di codesign, che è in linea con la nostra missione di coinvolgere le persone nei vari stadi della ricerca per lo sviluppo e l’utilizzo della tecnologia ma anche nella condivisione dei dati generati per comprenderne meglio il significato. Per il futuro vedo anche la possibilità di creare dei percorsi formativi ed educativi per l’utilizzo di nuove tecnologie e la possibilità di ramificare sul territorio nazionale i risultati e poterli condividere anche con nuovi partner che non fanno ora parte del progetto.”

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