Ricercatore RAISE verso la finale nazionale di FameLab

FameLab è una gara di public speaking riservata a giovani ricercatrici e ricercatori, dottorande e dottorandi che in soli 3 minuti hanno presentato un contenuto scientifico in linguaggio divulgativo per conquistare i voti di una giuria di esperti provenienti dal mondo della scienza e della comunicazione.
“Non me l’aspettavo, la mia passione per la scienza nasce fin da bambino. A mia nonna, poverina, gliene ho fatte passare di tutti i colori facendo paciughi nella casa di campagna. A sette anni ho fatto bollire lo zolfo che si usava nella vigna, e più grandicello, ho creato un fumogeno a base di zucchero!”.
Questo è il commento a caldo del vincitore, specializzato in chimica dei materiali presso l’Istituto di Chimica della Materia Condensata e di Tecnologie per l’Energia.
Per la serata finale alla Claque in Agorà di mercoledì 8 maggio – dove si sono sfidati dodici giovani del mondo della ricerca – ha preparato due talk sulle capacità piezoelettriche di convertire l’energia cinetica in energia elettrica e sul futuro delle batterie ricaricabili al litio. “Comunicare la scienza è fondamentale per far capire alle persone cosa facciamo, quali sono le implicazioni nel nostro lavoro, e per poter ispirare il prossimo a continuare il nostro percorso”.
Fra talk di petunie bioluminescenti, pendoli e clessidre, green housing, navigazione sostenibile e matrimoni fra alghe e polipi, al secondo posto si è classificata Giulia Colombo, neuroscienziata presso l’Istituto Italiano di Tecnologie (IIT).

Ecosistema RAISE - FameLab Genova - Finale La Claque
La ricercatrice ha intrattenuto e convinto pubblico e giurati parlando della nascita della medicina di genere attraverso la storia della cardiologa Bernardine Patricia Healy, prima donna a dirigere l’Istituto Nazionale della Salute degli Stati Uniti, e lanciando suggestioni fantascientifiche come il letargo o l’ibernazione nel genere umano attraverso la manipolazione dei meccanismi paralleli del cervello che regolano il nostro sonno.
“È stata un’esperienza stupenda e divertente perché permette di sperimentare la connessione con il pubblico, uscendo dall’isolamento del laboratorio. Nella vita sono una persona un po’ schiva e me ne sto nel mio angolino, la vera Giulia avrebbe molto timore di parlare in pubblico perciò, quando sono su un palco, interpreto un ruolo e a parlare è il personaggio dell’appassionata ricercatrice”.
I due ricercatori approderanno alla finale nazionale che si svolgerà fra settembre e ottobre 2024.
La selezione genovese e la serata finale sono state organizzate dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, Università degli Studi di Genova, Istituto Italiano di Tecnologia, INFN Sezione di Genova, Associazione Festival della Scienza, RAISE, Acquario di Genova, Museo di Storia Naturale G. Doria, Associazione Didattica Museale, Associazione Dottorandi Italiani, Scientificast.

Ecosistema RAISE - FameLab Genova - Finale La Claque

Robot Valley Genova, il futuro è qui

“Robot Valley Genova”: buona la prima! Potrebbe essere questo il motto di una manifestazione riuscitissima, che ha riunito in un ampio lavoro di squadra tutte le istituzioni che partecipano all’ecosistema dell’innovazione RAISE, con il coordinamento di Università degli studi di Genova, Consiglio Nazionale delle Ricerche e Istituto Italiano di Tecnologia.
Una pluralità di eventi e iniziative pensate per avvicinare il pubblico di tutte le età ai temi fondanti del progetto – a partire da robotica e Intelligenza artificiale – approfondirne la conoscenza, comprendere quanto queste discipline siano già ora al centro delle nostre vite, sperimentarne in prima persona le applicazioni attraverso l’offerta di dimostrazioni robotiche e i laboratori interattivi. Ma anche un’occasione per riflettere sull’insolita convergenza tra due strade tradizionalmente ritenute “parallele”: quella della scienza e quella dell’arte. Occasione fornita sia nell’evento inaugurale di giovedì 18 aprile – l’esecuzione presso la Scuola di Robotica di Genova di “La fabbrica illuminata, cent’anni dopo la nascita di Luigi Nono”, progetto culturale dell’associazione culturale Pasquale Anfossi – sia nella mostra “Romantici Robot” dell’artista calabrese Massimo Sirelli. I suoi robot fragili e poetici, opere realizzate con materiali di scarto e oggetti di uso quotidiano, allestite fino al 26 aprile a Villa Bombrini sede dell’evento, e offerte alla città anche grazie a due maxi installazioni nel centralissimo Largo Pertini – hanno, infatti, rappresentato un invito a riflettere sull’evoluzione della nostra coesistenza con le macchine, e sul ruolo sempre più incisivo della dimensione robotica nella società contemporanea.

Cuore dell’evento “Robot Valley Genova” è stata la due giorni di incontri del 19 e 20 aprile a Villa Bombrini, aperti dall’intervento del Sindaco di Genova Marco Bucci, ospite del panel inaugurale assieme a Maurizio Gregorini (direttore artistico di Robot Valley), Andrea Pagnin (Head of Innovation & Development Office IIT, Coordinatore delle attività di trasferimento tecnologico del progetto RAISE, Spoke 5), Fulvio Mastrogiovanni (Università di Genova e direttore scientifico di Robot Valley), Cristina Battaglia (Programme Manager RAISE), Maria Nives Riggio (Vicedirettore FILSE), Michela Spagnuolo (Cnr, Coordinatrice Spoke 1), Valentina Squeri (IIT, Project Manager RAISE Spoke 2), Marco Faimali (Cnr, Coordinatore Spoke 3) e Giovanni Indiveri  (UniGe, Project Leader RAISE Spoke 4).

Ecosistema RAISE - Robot Valley Genova - Villa Bombrini - Aprile 2024
L’intervento del Sindaco di Genova Marco Bucci.
Ecosistema RAISE - Robot Valley Genova - Villa Bombrini - Aprile 2024
Panel inaugurale.

Ad esso sono seguiti i talk “L’uomo e i robot” – una riflessione sulla relazione tra esseri umani e esseri artificiali con Kristen Kozielski (TUM), Arash Ajoudani (IIT), Lorenzo Natale (IIT), Maura Casadio (UniGe) e Monica Gori (IIT)- e “Ecorobotica: tecnologie innovative al servizio dell’ambiente”, in cui Marco Faimali (Cnr), Antonio Bicchi (IIT), Fulvio Mastrogiovanni (Università di Genova e direttore scientifico di Robot Valley Genova), Nicola Pio Belfiore (UniRoma 3), Simonetta Fraschetti (Università di Napoli Federico II) e Paolo Povero (UniGe) hanno introdotto la nuova disciplina che proprio il progetto RAISE sta facendo emergere: la robotica collaborativa al servizio dell’ambiente.

Nella giornata di sabato 20, invece, la parte convegnistica dell’evento è proseguita con “I robot e l’intelligenza (artificiale)” – un talk sulla complessa relazione che intercorre tra esseri artificiali, mente e corpo alla presenza di Ruediger Dillmann (KIT/FZI), Marcelo H. Ang (NUS), Giorgio Cannata (UniGe), Alessandra Sciutti (IIT) e Giovanni Berselli (UniGe); quindi con “Città, persone e robot”, due dialoghi-intervista che hanno approfondito il tema dell’evoluzione della società alla luce delle tecnologie. Nel primo, Guido Conforti, autore del libro “Building the Robot Valley: l’evoluzione della Valpolcevera dall’Industria alla Robotica” e responsabile del Centro Studi e dell’Area Innovazione Ricerca e Territorio di Confindustria Genova, ha ripercorso la storia produttiva del territorio della Robot Valley genovese con Andrea Pagnin (IIT, Coordinatore Spoke 5 del progetto RAISE) e Fulvio Mastrogiovanni (Università di Genova e direttore scientifico di Robot Valley Genova); nel secondo lo stesso Mastrogiovanni ha intervistato Berta Paramo, scrittrice ed autrice del libro “Robotland, a travel guide through the history of robots”, un excursus storico sul mondo della robotica, dalle origini alla potente suggestione che le macchine intelligenti hanno sempre esercitato sull’uomo.

Ecosistema RAISE - Robot Valley Genova - Villa Bombrini - Aprile 2024
Talk Città, persone e robot”.

Ugualmente intenso e partecipato è stato il programma dei laboratori e delle demo robotiche, che hanno coinvolto centinaia di persone tra studenti di scuole primarie e secondarie del territorio e pubblico generico. I laboratori disponibili, coordinati a livello didattico dall’associazione Festival della Scienza, erano:
– “MEET AI – I tuoi primi passi nell’Intelligenza Artificiale”, a cura di Università degli Studi di Genova (Dipartimento di Informatica Bioingegneria Robotica e Ingegneria dei Sistemi, Dipartimento di Matematica in collaborazione con MaLGa – Machine Learning Genoa Center)”
– “Non si vede solo con gli occhi – Nuovi modi di guardare, con tutti i nostri sensi”, a cura di Istituto Italiano di Tecnologia
– “Robot polari – Alla scoperta del pianeta Terra con la robotica”, a cura di CNR – Istituto di Ingegneria del Mare
– “Lo zoo dei Robot – Impara a contare con il panda mTiny e l’ape Bluebot”, a cura di Scuola di Robotica di Genova.

Ecosistema RAISE - Robot Valley Genova - Villa Bombrini - Aprile 2024
Laboratorio “Robot polari – Alla scoperta del pianeta Terra con la robotica”

L’Istituto Italiano di Tecnologia e l’Università di Genova sono stati, inoltre, protagonisti delle demo robotiche, occasioni uniche per entrare in contatto diretto con i ricercatori e le ricercatrici che già oggi, nei laboratori di ricerca genovesi, progettano la realizzazione di robot dalle molteplici applicazioni, coglierne gli obiettivi e i futuri sviluppi. A disposizione del pubblico erano, in particolare:
– “RICE lab” (Robots and Intelligent Systems for Citizens and the Environment), laboratorio dell’Università di Genova che mira a sviluppare soluzioni robotiche intelligenti allineate con i bisogni della società;
– “Interazione tra uomo e robot: realtà fisica e virtuale”, a cura del gruppo TheEngineRoom dell’Università di Genova;
– “Ispirarsi alla natura: gli ecorobot”, a cura di IIT, per conoscere i dispositivi sviluppati prendendo ispirazione dagli esseri viventi, per potersi adattare meglio a scenari dinamici ed essere integrati in modo ecosostenibile nell’ambiente;
– “AlterEgo”, dedicato al robot umanoide che può essere controllato a distanza da un operatore;
– “L’IA guida la mia mano”, in cui studiosi e studiose di IIT hanno mostrato protesi innovative che permettono una collaborazione più fluida tra essere umani e macchina.

Ecosistema RAISE - Robot Valley Genova - Villa Bombrini - Aprile 2024

Autore delle foto: Alessandro Benedetti (CNR)
Autore del video: Emilio Suraci (CNR)
Crediti: RAISE

Conclusa con successo di pubblico la prima edizione di Robot Valley Genova

L’evento ha visto una forte partecipazione della popolazione e degli Istituti scolastici del territorio.

Nelle due giornate di Robot Valley Genova si è contata la presenza di 4424 persone totali che somma 850 partecipazioni a incontri e talk con speaker italiani e internazionali, 674 iscrizioni ai quattro laboratori coordinati dal Festival della Scienza, 1400 visite alle demo robotiche e 1500 alla mostra romanticiROBOT di Massimo Sirelli.

Ecosistema RAISE - Robot Valley Genova - Aprile 2024 Villa Bombrini

I laboratori didattici, in particolare, hanno ospitato nella mattinata di Venerdì 19 Aprile 264 studenti e studentesse degli Istituti scolastici del territorio coinvolti: Scuola Primaria IC Rivarolo, Scuola Secondaria primo grado IC Sampierdarena e Istituto Calasanzio.

Robot Valley Genova ha dimostrato che esiste uno spazio dove arte e scienza possano incontrarsi aprendo un dialogo tra esperti di robotica e intelligenza artificiale, istituzioni del territorio e cittadinanza per fare in modo che l’innovazione e la tecnologia siano alla portata di tutti.
Inoltre durante Robot Valley Genova è stato possibile dare aggiornamento sugli avanzamenti dell’ecosistema dell’innovazione RAISE che ha un ruolo fondamentale nello sviluppo della Robot Valley genovese e che ha trai suoi obiettivi principali la ricerca e il trasferimento tecnologico sul territorio Ligure.

Ecosistema RAISE - Robot Valley Genova - Aprile 2024 Villa Bombrini

La mostra romanticiROBOT di MassimoSirelli sarà aperta e visitabile gratutitamente a Villa Bombrini fino al 26 Aprile.

Robot Valley Genova è un progetto dell’ecosistema ligure per l’innovazione RAISE e Comune di Genova, in collaborazione con Regione Liguria con la Direzione scientifica del Professor Fulvio Mastrogiovanni, Università degli Studi di Genova e la Direzione artistica di Maurizio Gregorini. Si ringrazia ETT S.p.A. per l’attività di segreteria tecnica e comunicazione ed l’Associazione Festival della Scienza per il coordinamento delle attività didattiche.

Ecosistema RAISE - Robot Valley Genova - Aprile 2024

L’appuntamento è a Robot Valley Genova 2025!

L’ecorobotica e i porti sostenibili di RAISE, come traiettorie blu del “Mare in Azione”

La giornata di studio, trasmessa anche in diretta streaming, ha fornito una panoramica completa non solo delle attività svolte dal CTN BIG nel triennio 2021-22 e di quelli che potranno essere i suoi orizzonti futuri, ma anche dei diversi aspetti del sistema mare correlati allo sviluppo della Blue Economy italiana. Numerose le figure di spicco che hanno preso parte al dibattito, tra cui esponenti del MUR, del Senato, dei vertici della Marina Militare e della Guardia Costiera.

Innovazione, ricerca, tecnologia, sono stati i punti cardine del dibattito e sui quali far leva, in un contesto di sempre più centralità dell’Economia del Mare.

Rilevante il contributo di Giovanni Acampora, Presidente di ASSONAUTICA ITALIANA – UNIONCAMERE che ha sottolineato i numerosi progressi raggiunti finora; quello di Giovanni Caprino, Presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Cluster BIG – Blue Italian Growth che ha evidenziato i successi e le ambizioni future per l’economia del mare; e ancora, Fabio Fava, professore esperto in Biotecnologie Industriali e Ambientali, che ha evidenziato l’importanza di un approccio integrato per affrontare le sfide e sfruttare le opportunità del settore e molti altri esperti del settore. Marco Faimali (IAS-CNR), coordinatore dello Spoke 3 di RAISE, e Davide Giglio (UniGE) coordinatore dello Spoke 4, sono intervenuti nella sessione “Iniziative del PNRR nell’ambito della Blue Economy”.

Ecosistema RAISE - Ecorobotica porti sostenibili - Mare in Azione
Davide Giglio, UniGE, coordinatore dello Spoke 4 di RAISE – Crediti: Cluster BIG

Davide Giglio ha presentato l’ecosistema RAISE Liguria in generale, evidenziando la centralità che hanno l’economia del mare, l’ambiente marino e il porto in due dei cinque spoke, appunto gli spoke 3 e 4. Lo Spoke 4 ha infatti l’obiettivo di creare porti intelligenti e sostenibili attraverso l’introduzione di tecnologie robotiche (terrestri, marine e subacquee, aeree) e sistemi di intelligenza artificiale che rendano più sicure, efficienti e sostenibili le attività che vengono svolte in area portuale, sia in riferimento al traffico merci sia al traffico passeggeri. Il coordinatore dello Spoke 4 ha quindi sintetizzato le quattro linee strategiche dello spoke: “La prima è è orientata alla robotica all’automazione, la seconda è orientata alla gestione dei dati all’applicazione di algoritmi di intelligenza artificiale, di machine learning per trattare dati, sostanzialmente la terza è la linea più gestionale dove il porto è visto anche come nodo di un infrastruttura di trasporto complessa come quella del territorio Ligure e infine la quarta linea strategica è quella legata alla scalabilità di tutte le iniziative. In Liguria non abbiamo solo i grossi porti commerciali di Genova, Savona, La Spezia, Vado, ma abbiamo anche tantissimi piccoli porti turistici che hanno un ruolo fondamentale per ‘economia del mare della Liguria”. Infine Giglio ha annunciato l’apertura in aprile di un bando rivolto alle istituzioni pubbliche del Sud, all’interno dello spoke 4.

Marco Faimali si è focalizzato sulla presentazione dello Spoke 3 che ha come scopo “la cura e la tutela del nostro del nostro mare”, ma anche la cura degli altri ambienti, “per proteggere il mare, non possiamo occuparci solo del mare, la biodiversità è ovunque”. Lo Spoke 3 infatti sta sviluppando soluzioni tecnologiche innovative per migliorare la strategia e le metodologie di monitoraggio e salvaguardia ambientale dedicate ai tre scenari ambientali (acqua, aria, suolo) rappresentativi del territorio ligure.

Ecosistema RAISE - Ecorobotica porti sostenibili - Mare in Azione
Marco Faimali, CNR,coordinatore dello Spoke 3 di RAISE – Crediti: Cluster BIG

La principale sfida di Spoke 3 è quella di realizzare sistemi robotici innovativi gestiti da intelligenza artificiale in grado di rendere accoppiati e sinergici monitoraggi puntuali e capillari. Si aumenterà così l’efficienza della raccolta dati e della loro diffusione, la durata e il risparmio energetico delle missioni di monitoraggio, la qualità e la tempistica dei vari sistemi previsionali (early warning systems) dedicati alla salvaguardia e al monitoraggio continuo dell’ambiente (monitoraggio diffuso, integrato e dinamico-adattativo).

Poi Faimali ha messo in evidenza che tale spoke si basa su un nuovo ambito di ricerca interdisciplinare, ovvero l’eco-robotica, la robotica al servizio dell’ambiente. Questo sarà possibile mettendo a dialogo ingegneri robotici ed ecologi, sfruttando le potenzialità dell’intelligenza artificiale e della robotica, per rilevare, integrare e analizzare i dati che vengono dal monitoraggio, con nuovi strumenti digitali. I big data infatti richiedono nuove interfacce usabili, per integrare grandi quantità di dati, renderli visivamente comprensibili ed utilizzabili in modo efficace dai ricercatori, con un approccio interdisciplinare. Il coordinatore dello spoke 3 ha poi presentato degli scenari futuri, grazie all’uso di immagini generate con un tool di intelligenza artificiale. Faimali ha chiuso il suo intervento sottolineando il legame tra RAISE e gli scopi del convegno, del cluster BIG, e citando alcuni dati relativi al Mediterraneo: “Il Mare Nostrum è 1% degli oceani mondiali, ma detiene il 10% della biodiversità mondiale e produce il 20% del prodotto interno loro marino”: è un grande capitale naturale da tutelare con la tecnologia”.

È possibile rivivere l’evento tramite il link YouTube.

Immagine di copertina:
La sessione “Iniziative del PNRR nell’ambito della Blue Economy” dell’evento “Mare in azione. Le nuove traiettorie blu”, a cui hanno partecipato Davide Giglio (UniGE) e Marco Faimali (CNR) di RAISE
Crediti: Cluster BIG

Robot Valley Genova: in Largo Pertini l’opera Amici Robot di Massimo Sirelli

Dall’8 al 26 aprile, una visione del futuro delle città, in cui scienza e tecnologia saranno temi decisivi e sempre più legati a persone, cultura e ambiente.

L’evento è frutto della collaborazione tra l’ecosistema dell’innovazione RAISE – coordinato da Università degli Studi di Genova, CNR e IIT -, il Comune di Genova e la Regione Liguria e coinvolge varie realtà del territorio a vocazione fortemente tecnologica che ha nella Val Polcevera uno dei fulcri nazionali della ricerca e della progettazione nel campo della robotica e dell’AI – proprio la Robot Valley di Genova da cui l’evento prende il nome.

L’installazione di un’opera di Massimo Sirelli in Largo Pertini anticipa alla città l’evento che avrà il suo culmine il 19/20 Aprile, a Villa Bombrini, con due giornate di talk, incontri, laboratori, demo robotiche e mostra dello stesso Artista.

L’opera che sarà installata nel cuore della città dal’8 al 22 aprile, intitolata Amici Robot, è realizzata, come tutte le creazioni di Massimo Sirelli, con oggetti di recupero che vengono poi riciclati e riutilizzati dopo lo smontaggio.

Ecosistema RAISE - Robot Valley Genova - Amici Robot - Massimo Sirelli
I due robot completati dall’artista Sirelli in Piazza De Ferrari, Genova

A partire da questo tipo di materiale di recupero, Massimo Sirelli realizza, infatti, non solo l’installazione, ma anche le opere di minore dimensione esposte nella mostra RomanticiROBOT a Villa Bombrini dal 19 al 26 aprile e visitabile nell’orario di apertura al pubblico.

La filosofia dell’artista si ispira ad una riflessione sulle cose che possediamo: gli oggetti hanno una storia quotidiana che si fa più importante per ogni giorno che passa, parlano di noi, delle nostre abitudini e del nostro vissuto. Quando ci liberiamo di un oggetto, spesso ci disfiamo di un pezzo della nostra vita.

Il direttore artistico di Robot Valley Genova, Maurizio Gregorini, spiega così il ruolo dell’installazione e della mostra all’interno dell’evento “Le sculture di Massimo Sirelli sono caratterizzate da un notevole afflato poetico. I materiali di recupero che utilizza vanno a comporre straordinari assemblage in cui la fantasia e l’intelletto si sposano armoniosamente. Con i lavori di Sirelli si entra nel territorio ancora poco esplorato che sta all’incrocio fra scultura figurativa e assemblage. Per questo nell’artista abbiamo identificato la figura ideale al fine di rappresentare il trait d’union sempre più forte che lega l’arte e la robotica. Forse in un prossimo futuro i robot assomiglieranno molto di più a quelli di Sirelli che alle minacciose creature di un Giger o di tanta fantascienza”.

Genova, in piazza De Ferrari due Robot giganti | Il Video di TGR Liguria

Per maggiori informazioni su Robot Valley Genova consultare il sito.

Immagine di copertina:
L’opera Amici Robot di Sirelli, con l’artista e alcune studentesse dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera.
Autore: Roberto Bordieri
Crediti: RAISE

Robot Valley Genova: robotica, intelligenza artificiale, arte e territorio

Dall’8 al 26 aprile, una visione del futuro delle città, in cui scienza e tecnologia saranno temi decisivi e sempre più legati a persone, cultura e ambiente.
Il 19/20 Aprile, a Villa Bombrini, due giornate di talk, incontri, laboratori, demo robotiche e mostra, cuore dell’evento 2024.
Per maggiori informazioni su Robot Valley Genova consultare il sito.

RAISE partner nella selezione genovese dell’iniziativa divulgativa FameLab Italia

FameLab è un evento speciale e originale per diffondere la propria attività di ricerca, una vetrina e un punto d’incontro internazionale per i giovani ricercatori, un’opportunità di formazione su alcune delle tecniche più efficaci di comunicazione in pubblico.

Ideato nel 2005 dal Cheltenham Science Festival, dal 2012 FameLab si svolge in Italia, grazie al coordinatore nazionale Psiquadro S.c.a.r.l. Impresa sociale, ha toccato 25 città e coinvolto oltre 1000 giovani ricercatrici e ricercatori, grazie ad una collaborazione con più di 100 partner culturali tra Università, Istituti di Ricerca e enti pubblici, società di comunicazione della scienza, musei e media partner.

L’edizione 2024 di FameLab Italy vede coinvolte 12 città (Ancona, Bari, Brescia, Camerino, Catania, Cosenza, Ferrara, Genova, Perugia, Roma, Torino e Trieste) nelle quali saranno selezionati i 24 finalisti/finaliste che parteciperanno alla finale nazionale in programma a settembre/ottobre.

Il vincitore o la vincitrice nazionale parteciperà alla finale internazionale di Cheltenham prevista per novembre 2024.

La selezione genovese, organizzata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, Università degli Studi di Genova, Istituto Italiano di Tecnologia, INFN Sezione di Genova, Associazione Festival della Scienza, RAISE, Acquario di Genova, Museo di Storia Naturale G. Doria, Associazione Didattica Museale, Associazione Dottorandi Italiani, Scientificast, è aperta non solo a concorrenti di ambito scientifico, medico e ingegneristico, ma anche a concorrenti di ambito umanistico (consulta i requisiti dettagliati) che nelle loro ricerche adottano metodi, teorie, e dati scientifici e ne parleranno nei loro talk.

Per partecipare alla selezione genovese è necessario iscriversi al form entro lunedì 6 maggio.
Sono previste due preselezioni e una finale:
– Preselezione 1: martedì 7 maggio ore 9.30 – 12.30 presso Auditorium dell’Acquario di Genova;
– Preselezione 2: mercoledì 8 maggio ore 9.30 – 12.30 presso Auditorium del Museo Civico di Storia Naturale Giacomo Doria;
– Finale: mercoledì 8 maggio ore 20.30 presso Sala La Claque in Agorà.

I primi due classificati alla selezione genovese di FameLab accederanno a una masterclass internazionale in comunicazione della scienza a Perugia a giugno 2024, e alla finale nazionale che si terrà tra settembre e ottobre 2024.

Il 15 aprile si terrà la FameLab Mini-Masterclass, un pre-evento informativo e di formazione, dedicato alla comunicazione della scienza e con l’obiettivo di conoscere meglio FameLab Italia.
L’incontro si svolgerà dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00 nella Sala Ligure presso la sede principale dell’Università degli Studi di Genova (Via Balbi 5).

L’incontro è gratuito e la prenotazione obbligatoria.

Winter School Netval 2024 – Tavola rotonda sui temi del trasferimento tecnologico nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Cristina Battaglia, Programme manager RAISE, è intervenuta alla tavola rotonda “Stato dell’arte avanzamento progetti dal punto di vista delle attività ed iniziative lanciate in ambito IP e TT, eventuali call, misure POC, strumenti e piattaforme”.

Tanti spunti per approfondire quali strumenti e quali metodologie per valorizzare i risultati della ricerca e contribuire efficacemente a generare impatto economico e sociale sul territorio attraverso i progetti di ricerca e innovazione.

Ecosistema RAISE - Winter School Netval 2024 Cortina

Molto lavoro da fare e poco il tempo a disposizione: fondamentali le collaborazioni, la complementarietà delle iniziative, i nuovi modelli organizzativi nella gestione dei progetti di ricerca e della valorizzazione dei risultati, il monitoraggio costante delle attività.

Le enormi risorse del PNRR possono rappresentate un eccezionale acceleratore tecnologico ma è necessario concentrarsi fin da ora su come garantire risultati che siano strutturali e non episodiche.

C’è una grande volontà nelle Università e nei centri di ricerca di utilizzare queste risorse, tutte e bene. In questo senso si è molto discusso di come la complessità nella gestione di questi grandi progetti possa generare capacità interne al sistema della ricerca utili anche per il “dopo PNRR”, per rafforzare le collaborazioni tra università, imprese ed istituzioni.

Al via il corso “Basic AI & robotics skills for secondary school”

Lo scorso 15 gennaio si sono chiuse le iscrizioni al corso “Basic AI & robotics skills for secondary school | Intelligenza Artificiale e Robotica: nuove generazioni, nuove visioni”, all’interno di STACY (Secondary TeAcher CommuniTY), uno degli otto progetti del Training Program di RAISE.
Questo progetto, coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per le Tecnologie Didattiche (CNR-ITD), si articola in quattro aree:
– Formazione | Spazio volto a comprendere come stimolare una riflessione critica in aula con gli studenti sulle tematiche di AI&R, anche in una visione prospettica.
– Repository | Archivio di iniziative, risorse educative ed esperienze sui temi di AI&R per le scuole secondarie superiori.
– Interazione | Spazio dedicato al collegamento e l’interazione tra le comunità di insegnanti attive sul tema AI&R.
– Iniziative | Catalogo di laboratori e proposte didattiche per docenti e studenti  delle scuole secondarie superiori sui temi di AI&R.
Gli obiettivi specifici del corso sono:
– Acquisire conoscenze di base su AI&R e Pensiero Anticipatorio;
– Saper progettare brevi attività didattiche in grado di stimolare una riflessione critica e prospettica da parte degli studenti sulle applicazioni e le possibili evoluzioni dell’AI&R;
– Conoscere applicazioni di AI&R nella didattica
Al corso online si sono iscritti 41 docenti delle scuole secondarie superiori di Genova, Pavia , Novara, La Spezia, Roma, Parma, Imperia e Padova.
Il 40% dei partecipanti ha un’esperienza lavorativa dai 6 ai 15 anni, il 43% insegna in un Liceo e l’86% rientra nell’ambito disciplinare scientifico.

Ecosistema RAISE - Training P6 - Partecipanti - Basic AI & robotics skills for secondary school

Lo scorso 17 gennaio si è tenuto il workshop online di presentazione del corso, durante il quale sono stati approfonditi i contenuti e le attività del primo modulo ed è stato spiegato il funzionamento della piattaforma (ambiente Moodle) che verrà utilizzata per lo svolgimento del corso.
Il corso online si articola in 5 moduli (che includono attività sincrone e asincrone) ed è organizzato in modalità learning by doing, che consente al docente di applicare in aula le conoscenze via via acquisite, contestualmente alla sua partecipazione al corso:
– Modulo 1 | Introduzione a AI, robotica e pensiero prospettico (8 ore);
– Modulo 2 | Perché è importante parlare di futuro  (10 ore);
– Modulo 3 | Il metodo Backasting (7 ore);
– Modulo 4 | Progettare attività di riflessione prospettica in classe (5 ore);
– Modulo 5 | Realizzare in classe l’attività progettata (20 ore).

Ecosistema RAISE - Training P6 - Calendario - Basic AI & robotics skills for secondary school

Il progetto STACY ha l’obiettivo di sviluppare una comunità virtuale di docenti delle scuole secondarie superiori interessati alle tematiche dell’Intelligenza Artificiale e Robotica, offrendo un ambiente online che integra eventi di formazione ‘formale’ (corso online tenuto da esperti) e momenti di interazione ‘informale’ attraverso lo scambio di pratiche professionali tra i membri della comunità.

Selezionati 31 progetti su robotica e intelligenza artificiale per un valore complessivo di oltre 20 milioni di euro

È stata pubblicata la graduatoria del bando, emanato dall’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e chiusosi lo scorso 20 settembre, nel contesto delle attività previste dall’Ecosistema dell’innovazione RAISE che si rivolgeva a micro, piccole, medie e grandi imprese con l’obiettivo di promuovere progetti innovativi nei settori della robotica e dell’Intelligenza Artificiale applicate a smart cities, ambiente e territorio, salute e aree portuali.

Sono 31 i progetti finanziabili nelle 4 aree di interesse per un contributo di RAISE di oltre 14 milioni di euro e con un valore progettuale complessivo di circa 20.914.000 di euro, 91 le aziende che ne beneficeranno e che entreranno nell’ecosistema di RAISE.

Il bando era stato proposto nell’ambito delle attività dello Spoke 5 che si occupa di favorire le attività di Trasferimento Tecnologico dell’ecosistema RAISE (Robotics and AI for Socio-economic Enpowerment), emesso da IIT in quanto capofila delle attività di trasferimento tecnologico.

Le caratteristiche specifiche del bando sono state definite da un gruppo congiunto dei tre enti di ricerca che coordinano gli spoke: IIT, CNR, Università di Genova.

Tali finanziamenti mirano a favorire i processi di accelerazione tecnologica utili per realizzare gli scopi di RAISE e per supportare l’allargamento dell’ecosistema atraverso nuovi affiliati in una rete di collaborazione con aziende di eccellenza in Liguria e nel Mezzogiorno, così come previsto dal Ministero dell’Università e della Ricerca.

La graduatoria, che ha visto un processo di selezione affidato a un panel internazionale di valutatori, ha identificato come finanziabili 31 progetti di micro & piccole imprese (69), medie (14) e grandi imprese (8) che mostrano un elevato livello di innovazione delle soluzioni tecnologiche afferenti ai domini della robotica e dell’intelligenza artificiale (IA).

In particolare, i progetti finanziati sono distribuiti nelle 4 aree tematiche oggetto degli Spoke scientifici previsti dal progetto RAISE come segue:
– 6 progetti per accessibilità e in-clusione nel contesto urbano (spoke 1);
– 5 progetti per assistenza sanitaria personale e remota (spoke 2);
– 11 progetti per cura e protezione dell’ambiente (spoke 3);
– 9 progetti per porti intelligenti e sostenibili (spoke 4).

Il bando finanzia progetti con contributi fino a 500.000,00 euro nel caso di impresa singola o partena-riato di micro, piccole e medie imprese, fino a 700.000,00 euro nel caso di partenariati comprendenti una Grande Impresa. Il contributo previsto dal bando è concesso ai sensi dell’art. 25 del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 e successive modifiche.

La dotazione del bando è stata aumentata di oltre 2 milioni di euro rispeto a quella prevista di 12 milioni di euro, passando quindi a più di 14 milioni di euro, fatto che testimonia il successo dell’operazione. In particolare, la quota di finanziamenti che verranno spesi nel Mezzogiorno è quantificabile, in questa fase, a euro 8.705.586 (questa cifra potrebbe subire modifiche a valle dei controlli tecnico amministrativi in corso).

I progetti partiranno all’inizio del 2024 dopo le verifiche tecnico-amministrative e i provvedimenti dispositivi da parte di IIT.

Descrizione delle aree tematiche degli Spoke dell’Ecosistema dell’innovazione RAISE:
– Accessibilità e inclusione nel contesto urbano (Spoke 1 – coordinamento CNR) – robotica e IA per sviluppare soluzioni “smart city” innovative per migliorare l’accessibilità e promuovere l’inclusione nelle aree urbane come la personalizzazione della fruizione di percorsi pedonali o veicolari, spazi pubblici per il tempo libero accessibili e inclusivi;
– Assistenza sanitaria personale e remota (Spoke 2 – coordinamento IIT) – robotica e IA per migliorare l’assistenza sanitaria, sia in termini di dispositivi medici personali, come robot di assistenza o dispositivi di monitoraggio della salute, sia in termini di telemedicina;
– Cura e protezione dell’ambiente (Spoke 3 – coordinamento CNR) – robotica e IA per la gestione dell’ambiente e la mitigazione del cambiamento climatico, ad esempio con robot per il monitoraggio ambientale o sistemi di IA per la gestione dell’energia;
– Porti intelligenti e sostenibili (Spoke 4 – coordinamento UNIGE) – robotica e IA per migliorare l’efficienza e la sicurezza dei porti mediante la realizzazione di robot autonomi per il trasporto di merci o il monitoraggio delle infrastrutture o sistemi di IA per la gestione del traffico portuale.

Tutte le informazioni relative al bando, inclusa la graduatoria, sono pubblicate QUI.

Finaziato dall'Unione Europea Ministero dell'Università e della Ricerca Italia Domani Raise