Laboratori e dimostrazioni robotiche: grande partecipazione al cuore educativo di Robot Valley Genova 2025

Si è conclusa con successo l’intensa tre giorni dedicata alla scoperta della robotica e dell’intelligenza artificiale nell’ambito del festival Robot Valley Genova 2025, che ha visto una straordinaria partecipazione di scuole e famiglie.

Sono stati 680 i partecipanti che hanno preso parte ai laboratori didattici, mentre le dimostrazioni robotiche hanno registrato 815 presenze, confermando l’interesse crescente verso le tecnologie emergenti e il loro impatto sulla vita quotidiana.

I laboratori didattici, riservati alle scuole nelle giornate del 10 e 11 aprile e aperti al pubblico il 12 aprile, hanno rappresentato uno degli appuntamenti più coinvolgenti dell’evento. Quattro le proposte pensate per avvicinare bambini e ragazzi alla programmazione, alla robotica educativa e alla creatività con l’intelligenza artificiale.

Il laboratorio “Programmare è un gioco da ragazzi!”, a cura dell’Istituto Italiano di Tecnologia, ha offerto ai più piccoli un primo approccio al linguaggio dei robot, mostrando come, attraverso il gioco, si possano comprendere le basi della programmazione.
La Scuola di Robotica, in collaborazione con CampuStore, ha invece guidato i partecipanti nel laboratorio “Robo-sport”, dove è stato possibile programmare insieme robot capaci di affrontare piccole sfide sportive, stimolando logica e lavoro di squadra.
Con “Algoritmi e serpenti digitali”, il centro MaLGa dell’Università di Genova ha introdotto ragazze e ragazzi più grandi al concetto di apprendimento per rinforzo, mostrando in che modo i robot imparano attraverso l’interazione con l’ambiente e la ricezione di feedback.
Infine, il CNR – Istituto per le Tecnologie Didattiche ha proposto due diversi appuntamenti legati all’intelligenza artificiale generativa: per le scuole il laboratorio “FantasIA”, dedicato alla trasformazione di parole in immagini grazie all’IA; per il pubblico, “Co-creare con l’Intelligenza Artificiale”, un’occasione per esplorare le nuove frontiere della creatività digitale.

In parallelo ai laboratori, per tutta la durata dell’evento si sono svolte le attesissime dimostrazioni robotiche, curate dall’Istituto Italiano di Tecnologia e dall’Università di Genova. I team di ricerca hanno messo a disposizione dei visitatori competenze e prototipi avanzati, raccontando i retroscena dello sviluppo dei robot e i possibili scenari futuri.

Tra i protagonisti, YAPE, il robot progettato per il monitoraggio ambientale, e R1, in grado di interagire con gli esseri umani in modo naturale. Grande curiosità ha suscitato anche VERO, il quadrupede equipaggiato per la pulizia e la sostenibilità ambientale. Il pubblico ha anche potuto incontrare da vicino anche robot come Pepper, Nao, Buddy, Navel, Spot, Horus e Pelan del laboratorio RICE dell’Università di Genova, esempi concreti delle molteplici applicazioni della robotica contemporanea.

L’area educativa di Robot Valley ha confermato il valore della divulgazione scientifica come ponte tra ricerca e cittadinanza, promuovendo la cultura tecnologica tra le nuove generazioni in un contesto dinamico e inclusivo.

Estetica dell’intelligenza artificiale: nuove forme di espressione a Robot Valley Genova 2025

Sabato 12 aprile 2025, durante la terza giornata del festival Robot Valley Genova 2025, si è svolta una conferenza dal titolo “Estetica dell’Intelligenza Artificiale, all’interno della sessione dedicata al rapporto tra arte, scienza e tecnologia”. L’incontro ha approfondito il modo in cui le nuove tecnologie, in particolare l’intelligenza artificiale, stanno trasformando il linguaggio estetico e i processi creativi nelle arti visive.

Relatore della conferenza è stato Rocco Antonucci, docente di Semiotica dell’Università di Genova presso il Dipartimento DIBRIS, che ha guidato il pubblico in un’analisi critica e affascinante delle applicazioni dell’intelligenza artificiale nella ricerca estetica contemporanea. Durante il suo intervento, Antonucci ha sottolineato come l’arte visiva, grazie all’intelligenza artificiale, possa assumere sempre più le caratteristiche di una forma d’arte performativa, in cui gli attori umani sono affiancati – e talvolta sostituiti – da agenti artificiali intelligenti.

Questi agenti sono capaci di interagire tra loro e con gli esseri umani attraverso il linguaggio naturale, i gesti e l’espressività del volto, aprendo nuove possibilità narrative ed espressive. L’intelligenza artificiale non viene così soltanto utilizzata per generare immagini o contenuti, ma anche per simulare il processo percettivo umano, ovvero quel meccanismo subconscio con cui il cervello interpreta stimoli casuali e indefiniti, attribuendo loro un senso compiuto.

“Ritengo che l’uso delle tecnologie dell’intelligenza artificiale possa dare la possibilità a un rinnovamento del mondo dell’arte contemporanea. Questo perché rinnovano i linguaggi estetici stimolando nuiovi modi di far arte e un maggiore sviluppo di una espressività che non è stata ancora percorsa ma estremamente nuova. Ritengo inoltre che l’uso delle tecnologie dell’intelligenza artificiale come stanno facendo alcuni artisti nel panorama dell’arte contemporanea possa ridare vita al discorso dell’arte che in questo momento è un forte crisi” ha commentato Antonucci alla fine della conferenza.

La conferenza ha offerto al pubblico un’occasione di riflessione sul ruolo dell’intelligenza artificiale non solo come strumento tecnico, ma anche come nuovo attore culturale, capace di interagire con l’immaginazione umana e di generare significati. L’intervento si è inserito pienamente nello spirito del festival Robot Valley, che da anni promuove il dialogo tra scienza, arte e società, in un’ottica di apertura verso le trasformazioni digitali del nostro tempo.

Robot Valley Genova 2025: intelligenza artificiale tra corpo, mente e robotica

La mattina dell’11 aprile 2025 si è aperta la seconda giornata della seconda edizione di Robot Valley Genova, il programma è stato introdotto da Fulvio Mastrogiovanni dell’Università di Genova, direttore scientifico dell’iniziativa, che ha presentato la sessione plenaria dal titolo “Intelligenza: corpo e mente”.

Il protagonista dell’intervento inaugurale è stato Andrea Pescino, matematico, imprenditore, esperto di tecnologie digitali e fondatore di un’iniziativa dedicata ai digital twin in ambito ONG. Con oltre trent’anni di esperienza nella trasformazione digitale, Pescino ha offerto una panoramica sulle applicazioni presenti e future dell’intelligenza.

Al termine del suo intervento, Pescino ha dichiarato: “Sono molto contento di partecipare a Robot Valley Genova in questo contesto in cui a Genova si organizzano eventi di divulgazione e disseminazione su quello che sono intelligenza artificiale e applicazioni dell’intelligenza artificiale anche a contesti importanti e particolarmente esclusivi come la robotica. Quindi credo che questi momenti siano molto formativi, straordinari e dovrebbero essere tenuti in grande considerazione.”

A seguire, si è tenuta una tavola rotonda che ha visto il coinvolgimento di esperti di rilievo nel panorama scientifico nazionale. Hanno partecipato Claudio Semini dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), Antonio Sgorbissa dell’Università di Genova, Enrica Zereik del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e Letizia Zullo dell’IRCCS San Martino. Il dibattito è stato moderato da Massimo Massa di Aitek.

Durante il confronto, i relatori hanno approfondito il ruolo dell’intelligenza artificiale e della robotica nei settori della salute e dell’assistenza. In particolare, sono state messe in evidenza le implicazioni dell’adozione dell’AI in ambiti così delicati, sottolineando come tali tecnologie possano migliorare l’efficienza dei sistemi sanitari e assistere le persone fragili, anziane o con disabilità.

I partecipanti si sono spinti anche oltre l’ambito tecnico, affrontando il tema del dualismo tra mente e corpo, e riflettendo su come le macchine intelligenti influenzino la nostra percezione dell’identità umana e del rapporto con la tecnologia.

In chiusura della sessione mattutina, Fulvio Mastrogiovanni ha sottolineato l’importanza del momento storico che si sta vivendo: “Ritengo che parlare di intelligenza artificiale, robotica e del problema della mente e del corpo sia fondamentale in questo momento. Lo sviluppo tecnologico è di una velocità impressionante ed è giusto che queste cose vengano poi trasferite alle persone, che devono comprendere l’utilizzo possibile e futuro di questa tecnologia. Quindi, mai come in questo momento, è necessario effettuare una comunicazione iper efficace su questi temi.”

La mattinata ha rappresentato un’occasione preziosa di confronto tra ricerca, industria e cittadinanza, confermando la vocazione della Robot Valley Genova come laboratorio di idee per un futuro in cui tecnologia e umanità dovranno sempre più dialogare.

Innovazione e connessioni al centro del primo evento in presenza della seconda edizione di RAISE up

Giovedì 10 aprile 2025, Villa Durazzo Bombrini a Genova ha ospitato il primo evento in presenza della seconda edizione di RAISE up, il Programma di Mentorship promosso da Spoke 5 e sostenuto da PwC Italia e I3P – Incubatore del Politecnico di Torino.

L’iniziativa si è inserita all’interno del calendario di Robot Valley Genova e ha rappresentato un’occasione di incontro tra imprese, ricercatori e attori dell’innovazione, con l’obiettivo di favorire il dialogo tra ricerca applicata e mondo produttivo.

L’evento, intitolato Innovation Showcase 2025, ha avuto come filo conduttore l’innovazione tecnologica e le sue applicazioni concrete.

I partecipanti sono stati accolti nel primo pomeriggio e hanno ricevuto il materiale informativo utile per orientarsi nel programma. La sessione di apertura ha fornito una panoramica sul percorso di RAISE up, con particolare attenzione alla seconda edizione e ai suoi obiettivi principali. A seguire, si è aperta ufficialmente l’area espositiva, dove sono stati presentati i progetti sviluppati dai team selezionati.

L’esposizione ha previsto stand tematici, poster esplicativi e prototipi funzionanti, dando modo ai presenti di esplorare da vicino le soluzioni tecnologiche proposte. Il confronto diretto tra team e visitatori ha stimolato scambi di idee, suggerimenti e valutazioni utili per migliorare le proposte e, potenzialmente, avviare nuove collaborazioni. Particolare rilievo ha avuto il momento di networking, organizzato attraverso tour guidati tra gli stand e sessioni one-to-one riservate, che hanno favorito interazioni mirate e approfondite tra ricercatori e rappresentanti del mondo imprenditoriale.

Durante la giornata, è stato anche attivato uno sportello informativo dedicato alla presentazione del Programma RAISE up, pensato per accogliere nuove realtà interessate a entrare nel percorso di mentorship.

Tredici i team protagonisti, suddivisi in quattro aree tematiche. Nell’ambito del design di tecnologie inclusive, sono stati presentati progetti come EASE VR, un sistema in realtà virtuale per l’allenamento di persone con disabilità motorie, RAISE Walker, una tastiera Bluetooth per migliorare l’accessibilità urbana, e WEMoS, un dispositivo che suggerisce percorsi urbani ottimali grazie a un modello di machine learning.

Nel settore delle tecnologie intelligenti per la sanità del futuro, l’evento ha ospitato soluzioni per la riabilitazione e la diagnosi precoce, come DANTE, FitFES, Transfreq, REWIRE e NEUROPEN, con strumenti innovativi per la valutazione clinica e la stimolazione neuromotoria.

L’ambito dell’ecorobotica ha visto protagonisti strumenti avanzati per la tutela dell’ambiente, tra cui BAR, BioVibes, AquaSense e un sistema ROV ad alta configurabilità per il monitoraggio marino. Infine, nella categoria dedicata alla robotica e intelligenza artificiale per i porti e l’industria marittima, il team PuriFiCaTiO₂ ha presentato un feltro fotocatalitico per la purificazione di aria e acqua.

L’evento si è concluso nel tardo pomeriggio, dopo un’intensa sessione di networking. La partecipazione è avvenuta su registrazione, segno di un interesse crescente verso iniziative che mettono al centro il valore della condivisione, della contaminazione tra saperi e dell’innovazione al servizio della società.

L’arte comunica la scienza: presentazione dei progetti Bio Alter Ego e Angel Robot

Nella giornata inaugurale di Robot Valley Genova 2025, si è svolta una tavola rotonda che ha visto un dialogo stimolante tra arte, scienza e tecnologia, mettendo in luce progetti innovativi che dimostrano come la creatività possa fungere da punto di incontro tra mondi apparentemente distanti ma profondamente connessi.

Robot Valley, un luogo dove tecnologia e arte si fondono, ha offerto il palcoscenico ideale per esplorare come la scienza possa essere raccontata attraverso l’arte, trasformando la ricerca scientifica in una forma di espressione visiva e interattiva.

Marco Nereo Rotelli, Alessio Bertallot, Luca Marazzini, Antonio Alfano e Alessandro Piano hanno partecipato alla tavola rotonda moderata da Marco Faimali, coordinatore dello Spoke 3 di RAISE e direttore scientifico dell’Istituto per lo Studio degli Impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino (IAS-CNR), e Maurizio Gregorini, direttore artistico di Robot Valley sfruttando l’opportunità di condividere con il pubblico i dettagli di due progetti straordinari che fondono arte e scienza: Bio Alter Ego e Angel Robot.

Il progetto Bio Alter Ego, curato dall’artista Alessandro Piano, propone un’installazione innovativa esposta a Villa Durazzo Bombrini. Alter Ego Maxi RAISE, una scultura in vetroresina alta 170 cm con il corpo cavo, ospita al suo interno un acquario di acqua salata, simbolo di connessione tra natura, arte e scienza. Al suo interno, Alter Ego BIG LUDO, una piccola scultura di 40 cm che, per nove mesi, è stata immersa in mare al largo della città di Camogli. Durante questo periodo, Ludo ha accolto una varietà di microrganismi, diventando così il testimone di un viaggio scientifico che unisce la biologia marina all’arte contemporanea. Contestualmente, una versione più piccola della scultura, Alter Ego LUDO, è stata immersa in porto a Genova presso la Stazione Marina Sperimentale del CNR, offrendo un contrasto tra i due ambienti marini. L’analisi scientifica dei due oggetti, effettuata dal team di Faimali, ha rivelato l’importanza di questi esperimenti per lo studio dell’impatto antropico sul mare.

Parallelamente, a Largo Pertini, è presente un’altra opera d’arte affascinante: Angel Robot, un ologramma realizzato dall’artista Marco Nereo Rotelli, realizzata con la collaborazione musicale di Alessio Bertallot e il contributo tecnico di Luca Marazzina e Antonio Alfano, con il supporto di ELITAL. Installato all’interno di un container futuristico, l’ologramma rappresenta un angelo meccanico che danza e simboleggia la relazione tra l’essere umano e la macchina. Dal 10 al 16 aprile, il pubblico potrà interagire con l’opera, che offrirà poesie generate dall’intelligenza artificiale, un omaggio alla tradizione poetica italiana, grazie alla collaborazione con Luca Andrea Marazzina. La notte, l’installazione si trasformerà in un’esperienza immersiva, con la proiezione dei versi che l’artista ricevette in dono dal poeta genovese Edoardo Sanguineti.

“Io credo che ci sia progresso quando una ricerca o una nuova tecnologia crea vantaggi per tutti – e questo vale anche per l’arte. L’arte, di per sé, è un territorio ristretto; invece io lavoro sull’apertura. Il mio fare utilizza molti saperi, che spaziano da quelli arcaici fino alle tecnologie più avanzate. I miei ultimi lavori sono realizzati insieme a scienziati, perché la scienza crea conoscenza, e l’arte la rappresenta. È importante poi parlare dei confini a cui può arrivare l’arte. Una citazione interessante è quella del grande Frank Zappa, che diceva: “Voglio strumenti elettronici, perché i musicisti fanno più errori”. Ecco, questa può sembrare una battuta, ma secondo me racchiude una forma di pensiero. Tra la voce, la chitarra di Frank e ciò che gli sta intorno, si delinea un’idea: ripensare tutto come un’orchestra. Io penso che il movimento su cui dobbiamo investire sia proprio questo: un’orchestra che unisca arte, scienza, tecnologia e antichi saperi, in modo da diventare – sempre – una piattaforma di azione comune.” ha commentato l’artista Marco Nereo Rotelli.

“Ho creato gli Alter Ego perchè siano una occasione di Incontro. Perchè volevo che loro stessi diventassero una finestra su altri mondi. L’arte per me è un ponte che aiuta ad esprimersi ed il ponte e la finestra sono, come ha giustamente sottolineato anche il maestro Rotelli, segni importanti di apertura. L’alter Ego MAXI Raise è la sintesi di tutto questo. E’ Arte, è gioco, è inclusione è occasione di incontro tra tutte le realtà che hanno partecipato a questo progetto ed è una finestra sul mondo della Biodiversità marina che va osservata , studiata ma rispettata tenendo la giusta distanza” racconta Alessandro Piano al termine della tavola rotonda.

Questi progetti sono una dimostrazione concreta di come l’arte possa raccontare e arricchire la scienza, e di come la tecnologia possa essere utilizzata per creare nuove forme di espressione culturale. L’unione di queste diverse discipline non solo arricchisce il panorama artistico, ma contribuisce a una riflessione più profonda sul nostro rapporto con l’ambiente, la tecnologia e la creatività

Genova apre le porte a Robot Valley 2025: arte, tecnologia e creatività al centro della seconda edizione

Si è ufficialmente aperta questa mattina, presso la storica Villa Bombrini a Genova Cornigliano, l’edizione 2025 di Robot Valley – Robotics, Art and People, la manifestazione dedicata all’incontro tra tecnologia, intelligenza artificiale, robotica e arte. Dopo il successo della prima edizione, l’evento si conferma come un’importante occasione di confronto e riflessione sulle trasformazioni in atto nel mondo contemporaneo.

L’apertura è avvenuta alle ore 10 con i saluti istituzionali. Ad avviare i lavori è stata Cristina Battaglia, Programme Manager di RAISE che ha introdotto l’evento soffermandosi su come tecnologia e arte siano accomunate dallo stesso motore: la creatività. Un messaggio che ben riassume lo spirito dell’intera manifestazione: esplorare i legami tra scienza, cultura e società attraverso linguaggi complementari.

La cerimonia è stata arricchita dal videomessaggio del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha espresso il pieno sostegno del Governo a iniziative capaci di promuovere l’innovazione tecnologica in una dimensione umana e accessibile.

Sono intervenuti inoltre una rappresentante del Comune di Genova e l’ing. Vincenzo Zezza per il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), entrambi portando il saluto delle istituzioni e riaffermando l’impegno a favore dello sviluppo di un ecosistema innovativo aperto alla cittadinanza.

In seguito Maurizio Gregorini, direttore artistico della manifestazione, ha illustrato nel dettaglio il programma artistico, soffermandosi sulle performance principali, sul filo conduttore dell’edizione e sulla visione complessiva che ha guidato la scelta degli artisti e delle attività in calendario.

Robot Valley 2025 si articola in due grandi appuntamenti cittadini. Dal 10 al 16 aprile, in Largo Pertini, sarà visitabile l’installazione artistico-tecnologica Angel Robot, un’opera dell’artista Marco Nereo Rotelli, realizzata con la collaborazione musicale di Alessio Bertallot e il contributo tecnico di Luca Marazzina e Antonio Alfano, con il supporto di ELITAL. Un connubio tra arte visiva, suono e tecnologia che invita il pubblico a una riflessione emozionale e sensoriale sul ruolo dei robot nella nostra società.

Dal 10 al 12 aprile, la manifestazione si concentra presso Villa Bombrini con un intenso programma di conferenze, installazioni artistiche, mostre di fotografia digitale, laboratori per studenti e dimostrazioni dal vivo di robot. La partecipazione di istituti di ricerca come l’Università degli Studi di Genova, il CNR e l’IIT – Istituto Italiano di Tecnologia, partner di RAISE, testimonia l’elevato profilo scientifico dell’evento, che si rivolge tanto agli specialisti quanto al grande pubblico.

Robot Valley 2025 rappresenta un’occasione unica per vivere da vicino l’innovazione, promuovendo una visione in cui il progresso tecnologico è strettamente connesso alla dimensione umana, culturale e territoriale. Una manifestazione che ribadisce la centralità dell’essere umano nel processo di trasformazione digitale e che pone Genova al centro di una rete europea di città innovative.
Il programma completo e tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione.

RAISE aderisce al protocollo d’intesa “Genova Capitale dell’High Performance Computing per la Ricerca Biomedica”

Il 28 marzo , presso il Great Campus Parco Scientifico e Tecnologico degli Erzelli, si è tenuto l’evento “Genova Capitale del Supercalcolo – High Performance Computing per la ricerca biomedica” organizzato da Liguria Digitale, che ha visto la visto la partecipazione di rappresentanti del mondo accademico, industriale e istituzionale in tavole rotonde e con interventi incentrati sulle opportunità offerte dal supercalcolo e dalle tecnologie avanzate, con particolare attenzione ai settori clinico, biomedico, robotico, della simulazione e dell’analisi avanzata dei dati.

Nel corso dell’evento è stato firmato il protocollo d’intesa “Genova Capitale dell’High Performance Computing per la Ricerca Biomedica” dai principali attori della ricerca, dell’industria e delle istituzioni del territorio ligure: Consiglio Nazionale delle Ricerche, Camera di Commercio di Genova, Confindustria Genova, Istituto Italiano di Tecnologia, Istituto Giannina Gaslini, Leonardo, Liguria Digitale, Mnesys, Ospedale Policlinico San Martino, RAISE e Università di Genova.

La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha recentemente annunciato un piano di investimenti da oltre 200 miliardi di euro per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e delle necessarie Giga Factory di dati e in questo scenario, Genova punta ad ospitarne una delle quattro continentali diventando così un centro nevralgico per il progresso e l’innovazione globale: la firma del Protocollo costituisce una tappa strategica verso l’eccezionale traguardo di “Genova Capitale italiana del Dato”.

“L’adesione di RAISE al protocollo vuole rappresentare la volontà di contribuire, attraverso gli investimenti in infrastrutture e capitale umano, realizzati attraverso il PNRR, allo sviluppo di una iniziativa strategica per il territorio, capitalizzando e valorizzando tutto il lavoro fatto in questi anni per creare un ecosistema dell’innovazione a servizio di Genova e della Liguria “ ha commentato Cristina Battaglia programme mager di RAISE, intervenuta nella tavola rotonda “High computing per la ricerca biomedica” con Giampaolo Brichetto, presidente Comitato Tecnico Scientifico Polo Ligure Scienze della Vita, Mauro Dalla Serra, direttore Istituto di Biofisica CNR e con l’intervento di Federico Delfino, Magnifico Rettore dell’Università di Genova.

L’evento ha rappresentato un’importante occasione per affermare Genova come punto di riferimento per il supercalcolo applicato alla ricerca biomedica e sanitaria e confermare la Liguria come centro di eccellenza internazionale.

RAISE all’evento scientifico New Challenges in Advanced Functional Materials

Il 19 febbraio 2025, presso la Sala Azzurra dell’Area della Ricerca CNR di Genova (plesso di Corso F. M. Perrone 24), si è tenuto l’evento di networking “New challenges in advanced functional materials”, un dialogo scientifico organizzato da CNR-SCITEC e UniGe focalizzato sui materiali funzionali avanzati e le loro numerose applicazioni nei campi dell’energia, dell’elettronica, della medicina, del comparto industriale, del patrimonio culturale e della sostenibilità.

Hanno partecipato il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale (DCCI), il Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica e Ambientale (DICCA), il Dipartimento di Fisica (DIFI), il Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita (DISTAV) dell’Università di Genova e l’Istituto di Scienze e Tecnologie Chimiche “Giulio Natta” (SCITEC) del CNR.

Dopo i saluti istituzionali, sono seguiti brevi interventi (Pitch) con focus su “Ricerca e Materiali” ed i relatori hanno discusso dello stato dell’arte della ricerca sui materiali innovativi nei rispettivi istituti, presentazioni arricchite dai 46 poster e 26 abstract affissi da ricercatrici e ricercatori negli spazi della sede che hanno aperto ad ulteriori stimoli e opportunità di confronto fra i partecipanti.

Successivamente, è stata la volta degli stakeholder locali, con un focus su ricerca, sviluppo e innovazione. In questa sessione, sono intervenuti Cristina Battaglia, Programme Manager RAISE, e Marco Faimali, direttore di CNR-IAS e coordinatore dello Spoke 3 con una presentazione dal titolo “Ecosistema RAISE – risultati e prospettive”, evidenziando l’importanza dell’ecosistema nel territorio ligure e illustrando alcune delle tecnologie innovative sviluppate fino a oggi.

“L’evento New challenges in advanced functional materials è stato momento di confronto e di scambio davvero utile e proficuo – ha commentato Cristina Battaglia – tante le testimonianze e le opportunità di collaborazione e moltissime le connessioni già esistenti tra SCITEC, l’Università di Genova e gli attori dell’innovazione del territorio. Per l’ecosistema RAISE, che già vede l’istituto SCITEC protagonista, una occasione per presentare le attività in corso e future e costruire nuove partnership”.

RAISE nel 2025 rinnova la partnership nella selezione genovese dell’iniziativa divulgativa FameLab Italia

FameLab è un evento speciale e originale per diffondere la propria attività di ricerca, una vetrina e un punto d’incontro internazionale per i giovani ricercatori, un’opportunità di formazione su alcune delle tecniche più efficaci di comunicazione in pubblico.

Ideato nel 2005 dal Cheltenham Science Festival, dal 2012 FameLab si svolge in Italia, grazie al coordinatore nazionale Psiquadro S.c.a.r.l. Impresa sociale, ha toccato 28 città e coinvolto oltre 1500 giovani ricercatrici e ricercatori, grazie ad una collaborazione con più di 200 partner culturali tra Università, Istituti di Ricerca e enti pubblici, società di comunicazione della scienza, musei e media partner.

L’edizione 2025 di FameLab Italy vede coinvolte 8 città (Ancona, Bari, Camerino, Catania, Cosenza, Ferrara, Genova e Trieste) nelle quali saranno selezionati i 16 finalisti/finaliste che parteciperanno alla finale nazionale in programma il 27 settembre a Perugia.

Il vincitore di FameLab Italia 2025 avrà accesso alla finalissima del concorso FameLab International che si svolgerà a novembre 2025.

La selezione genovese, coordinata dal Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), in collaborazione con Consiglio Nazionale delle Ricerche, INFN Genova, Università degli Studi di Genova, Associazione Festival della Scienza, Acquario di Genova, La città dei Bambini e dei Ragazzi, Museo di Storia Naturale Giacomo Doria, Associazione didattica museale, RAISE, Associazione Dottorandi e Dottori di ricerca Italiani di Genova (ADI) e Scientificast, è aperta non solo a concorrenti di ambito scientifico, medico e ingegneristico, ma anche a concorrenti di ambito umanistico (consulta i requisiti dettagliati) che nelle loro ricerche adottano metodi, teorie, e dati scientifici e ne parleranno nei loro talk.

Per partecipare alla selezione genovese è necessario iscriversi al form entro lunedì 5 maggio.

Sono previste due preselezioni e una finale:
– Preselezione 1: martedì 6 maggio alle ore 9.30 presso Auditorium dell’Acquario di Genova;
– Preselezione 2: mercoledì 7 maggio alle ore 9.30 presso Auditorium del Museo Civico di Storia Naturale Giacomo Doria;
– Finale: mercoledì 7 maggio alle ore 20.30 presso il Teatro La Claque.

I primi due classificati alla selezione genovese di FameLab accederanno a una Masterclass nazionale, un workshop di formazione in comunicazione della scienza che si svolgerà, in presenza, dal 13 al 15 giugno 2025 a Perugia.

I finalisti si affronteranno poi nella Finale Nazionale che si svolgerà a Perugia il 27 settembre 2025.

Per gli aspiranti concorrenti di FameLab Italia 2025 sono previsti 6 appuntamenti di formazione gratuiti online:
– 3 mini-masterclass replicate il 19 febbraio, 19 marzo e 9 aprile dalle ore 15.00 alle ore 19.00;
– 3 open session replicate il 12 marzo, 26 marzo e 2 aprile dalle ore 15.30 alle ore 16.30.

Tutti gli incontri sono gratuiti con iscrizione obbligatoria.

Il sito di RAISE si arricchisce di una nuova sezione dedicata alle pubblicazioni scientifiche

A partire da gennaio 2025, il sito istituzionale dell’ecosistema ligure dell’innovazione RAISE offre una sezione interamente dedicata alle pubblicazioni scientifiche, che include articoli pubblicati in atti di convegni, riviste scientifiche e libri.

Le pubblicazioni, già presenti su siti di conferenze, riviste di settore e banche dati accademiche di riferimento, vengono quindi promosse anche attraverso il sito istituzionale e sui canali social di RAISE.

A partire dal lancio di questa sezione, sarà possibile linkare contenuti della sezione News, dove viene sintetizzato un risultato, ai contenuti della sezione Pubblicazioni, per gli utenti che desiderano approfondire, grazie alla lettura dell’intero documento scientifico.

Per chi invece vuole accedere direttamente alla sezione Pubblicazioni Scientifiche, è possibile esplorare i contenuti organizzati per Spoke, scegliere l’articolo di proprio interesse e quindi visualizzarne le informazioni di dettaglio.

Per ogni testo sono indicate le seguenti informazioni: titolo, elenco degli autori con istituzione di appartenenza, Spoke di RAISE, abstract e link diretto per accedere al testo completo.

Tutti i contenuti sono in modalità Open Access, per garantire una maggiore condivisione della conoscenza.

L’obiettivo principale di questa iniziativa è potenziare la disseminazione dei risultati scientifici, promuovendo scambio d’informazione e collaborazione interdisciplinare all’interno della comunità accademica e scientifica.

La sezione contiene un primo elenco di pubblicazioni realizzate dall’inizio del progetto fino a novembre 2024. Nel corso delle prossime settimane, verranno progressivamente aggiunte ulteriori pubblicazioni del 2024 e, a seguire, quelle relative al 2025.

Il lancio di questa nuova area si inserisce nella strategia multicanale di diffusione e valorizzazione dei risultati prodotti dall’ecosistema RAISE.

Come hanno evidenziato sia la Presidente Barbara Alemanni che la Programme Manager Cristina Battaglia, anche durante il convegno del 25 ottobre 2024 in occasione del RAISE Village, le pubblicazioni scientifiche sono un importante risultato di RAISE, sia per quelle iniziali che raccontano metodi, esperimenti e risultati preliminari, sia per quelle più avanzate, che presentano risultati più consolidati del progetto.

La varietà di conferenze e riviste contribuisce all’impatto dell’innovazione di RAISE in un contesto internazionale più ampio.

Visita la nuova sezione dedicata alle pubblicazioni scientifiche.

Finaziato dall'Unione Europea Ministero dell'Università e della Ricerca Italia Domani Raise