Robotica e IA per vivere meglio
Tavola rotonda con Silvia Biasotti, Giulia Bodo, Elisa Costa, Francesca Garaventa, Simona Tirasso, modera Daniele Chieffi.
Progettare città più accoglienti e inclusive, monitorare efficacemente l’ambiente, realizzare porti intelligenti e sistemi sanitari che migliorino davvero la vita delle persone.
Questo è RAISE, l’ecosistema nato in Liguria che riunisce università, centri di ricerca, ospedali e imprese con un obiettivo comune: trasformare la tecnologia in soluzioni concrete per la società.
Questa tavola rotonda accompagna il pubblico alla scoperta delle cinque aree su cui si concentra un grande laboratorio di innovazione: città inclusive e accessibili, sanità avanzata e ambienti intelligenti, ecorobotica per la tutela di aria, acqua e suolo, porti sostenibili e digitalizzati, percorsi dedicati al trasferimento di conoscenza e tecnologia.
Ogni tema apre uno scenario che tocca da vicino il nostro presente e anticipa il nostro futuro.
Non si tratta di un domani lontano, ma di progetti già in fase di sviluppo, pensati per incidere sulla vita quotidiana e fare della Liguria un punto di riferimento internazionale.
Partecipare a questa conversazione significa scoprire come la scienza possa dialogare con la società, e come ricerca, impresa e comunità possano crescere insieme. È una finestra aperta su un futuro sostenibile, intelligente e, soprattutto, umano: un futuro che già oggi è in via di costruzione.
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Conferenze
Ecorobotica, benvenuta!
IA e robot al servizio dell’ambiente
Siamo testimoni di una fase storica che segna una transizione tecnologica senza precedenti.
Non si tratta soltanto di un’evoluzione, ma di una vera e propria rivoluzione che sta ridisegnando in profondità i rapporti tra persone, ambiente, tecnologia e conoscenza.
Quando le potenzialità della robotica e dell’intelligenza artificiale incontrano le esigenze operative per lo studio e il monitoraggio dell’ambiente, ecco che nasce l’ecorobotica: una nuova disciplina che mira a innovare tecnologicamente le metodologie per studiare, monitorare e proteggere il nostro pianeta, permettendoci di immaginare un domani in cui la tecnologia non sarà più vista come elemento estraneo o distante, ma come parte integrante di un equilibrio sostenibile tra progresso e natura, tra intelligenza artificiale e intelligenza ecologica.
In questo aperitivo scopriremo come l’ecorobotica è nata durante una spedizione scientifica in Antartide, ne approfondiremo gli obiettivi e potremo vedere in anteprima le innovative tecnologie sviluppate durante il progetto RAISE.
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Tirate fuori i robot veri!
Le possibili strade della robotica sociale
Da decenni, in tutto il mondo, si investono energie e risorse, pubbliche e private, per sviluppare robot autonomi e intelligenti: macchine capaci di assistere e fare compagnia alle persone fragili, fornire informazioni, esplorare ambienti alla ricerca di pericoli.
Tuttavia, gran parte della comunità scientifica sembra più attratta da domande teoriche complesse e dalla costruzione di prototipi raffinati, destinati ad avere un impatto solo in un futuro lontano, piuttosto che dal problema di come progettare robot più realistici, capaci di funzionare qui e ora e di incidere concretamente sulla società.
Durante l’aperitivo, Antonio Sgorbissa racconterà la propria esperienza nello sviluppo e nell’impiego di robot sociali “semplici ma robusti”, in grado di offrire fin da subito un supporto utile alle persone, senza la necessità di essere costantemente seguiti da qualcuno con competenze specialistiche pronto a intervenire al primo guasto.
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L’intelligenza artificiale alleata della medicina
Come sta cambiando il futuro della salute
Che cosa succede quando l’intelligenza artificiale entra in ospedale?
Non robot che sostituiscono il personale medico, ma strumenti che possono aiutare nelle decisioni più delicate: l’intelligenza artificiale è in grado di analizzare enormi quantità di dati clinici, individuare segnali invisibili all’occhio umano e suggerire diagnosi e prognosi con rapidità mai viste prima.
In questo aperitivo scopriremo come funzionano davvero i modelli di IA applicati alla medicina, esplorando i punti di forza ma anche le criticità, perché le promesse sono accompagnate da sfide importanti: la tutela della privacy, la scarsità di dati di qualità per l’addestramento dei modelli e il rischio di introdurre bias che potrebbero portare a discriminazioni.
Questo viaggio ci porterà nel cuore delle neuroscienze, per capire come queste tecniche possano supportare la diagnosi e la prognosi delle malattie neurodegenerative.
Tra innovazione e questioni etiche, sarà l’occasione per riflettere su come l’intelligenza artificiale sta cambiando, e potrà cambiare ancora, il futuro della salute.
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Il linguaggio del movimento umano
Decodificarlo con l’IA e la tecnologia
Scoprire il linguaggio del movimento umano significa entrare in un mondo dove si intrecciano neuroscienze, sport, riabilitazione e tecnologia.
Per decenni, analizzare i gesti ha richiesto camere sofisticate, marcatori applicati sul corpo e telecamere a infrarossi: strumenti precisi, ma costosi, complessi e lontani dal naturale fluire dei movimenti quotidiani.
Il gesto umano era così osservato in laboratorio, separato dalla vita reale. Oggi tutto è cambiato, grazie alla computer vision e all’intelligenza artificiale.
Bastano video normali, ripresi con smartphone, per ricostruire con sorprendente accuratezza la postura e i movimenti, senza sensori invasivi né vincoli di laboratorio. La ricerca diventa così più vicina alla vita reale, aprendo applicazioni inaspettate e potenti.
Nel corso dell’aperitivo vedremo come queste tecnologie sono già utilizzate nella pratica: dall’analisi del cammino alla valutazione dei movimenti dei neonati prematuri, fino al supporto ai medici nella diagnosi differenziale tra crisi epilettiche e parasonnie.
Le storie di casi concreti mostreranno come algoritmi e dati possano aiutare a comprendere il corpo e il cervello, migliorare la riabilitazione e offrire strumenti innovativi.
Questa nuova frontiera della ricerca unisce rigore scientifico e accessibilità, portando strumenti avanzati fuori dai laboratori e dentro la quotidianità, trasformando la nostra comprensione del movimento in conoscenza utile, pratica e affascinante.
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Le frontiere etiche dell’intelligenza artificiale
L’altra faccia dell’AI
L’intelligenza artificiale promette di rivoluzionare il nostro mondo, ma man mano che i sistemi di IA si radicano profondamente nelle nostre vite, decidendo chi può ottenere un prestito, diagnosticando malattie o influenzando le notizie che leggiamo, emergono domande etiche cruciali.
In questo aperitivo cercheremo di affrontare le sfide etiche profonde, e spesso invisibili, legate all’implementazione reale dell’IA.
Esploreremo come i bias, i pregiudizi e le distorsioni, non si manifestano solo nei dati, ma anche nei processi stessi di annotazione e rappresentazione, rivelando i limiti delle tecniche attuali e mostrando come la regolamentazione possa contribuire a risolvere il problema.
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