RAISE ed Ecosistemi di apprendimento: il contributo dell’Osservatorio e della Formazione

Giovedì 4 dicembre, presso la Sala Nautilus dell’Acquario di Genova, si è svolta una giornata di approfondimento dedicata al ruolo dell’intelligenza artificiale e della robotica negli ecosistemi di innovazione, nella formazione e nello sviluppo territoriale, nell’ambito dello Spoke 5 di RAISE.
L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra mondo accademico, istituzioni, imprese e centri di ricerca, con l’obiettivo di riflettere sulle opportunità e sulle sfide legate all’adozione di tecnologie avanzate per uno sviluppo innovativo e sostenibile.
Il programma della giornata è stato particolarmente articolato e ricco di contenuti. Ha incluso gli interventi di due keynote speaker internazionali, la presentazione dell’Osservatorio RAISE su AI e Robotica, diverse tavole rotonde dedicate ai temi dell’impresa, della pubblica amministrazione e della formazione, oltre alla presentazione di otto progetti formativi finalizzati al potenziamento delle competenze in ambito di intelligenza artificiale e robotica.
L’evento si è aperto con i saluti istituzionali di Nicoletta Buratti, dell’Università degli Studi di Genova, e di Cristina Battaglia, Programme Manager di RAISE, che ha introdotto ecosistema RAISE con i suoi obiettivi strategici e risultati.
A seguire, si sono tenuti i due interventi keynote. Margherita Pagani, dello SKEMA Center for Artificial Intelligence, ha proposto una riflessione sull’uso dell’AI evidenziando il suo potenziale per la creatività d’impresa, la tutela dell’ecosistema e il miglioramento dei sistemi educativi.
Fulvio Mastrogiovanni, dell’Università di Genova, ha invece affrontato il tema dell’intelligenza artificiale e della robotica come un processo di apprendimento graduale, sottolineando l’importanza di un approccio consapevole e responsabile allo sviluppo tecnologico.
La parte centrale della mattinata è stata dedicata alla presentazione dell’Osservatorio RAISE su AI e Robotica, coordinato da Nicoletta Buratti.
I ricercatori coinvolti hanno illustrato le principali linee di ricerca e i risultati ottenuti. Valeria Schifilliti ha presentato uno studio sull’impatto della GenAI nelle professioni di marketing, Gioele Zamparo ha analizzato il monitoraggio delle tecnologie deep tech in Italia, mentre Valentina Costa ha mostrato applicazioni dell’AI nel trasporto pubblico locale. Questi contributi hanno evidenziato come l’intelligenza artificiale e la robotica stiano già trasformando settori chiave dell’economia e dei servizi pubblici.
Successivamente si è svolta una tavola rotonda dedicata al ruolo di AI e robotica nello sviluppo delle imprese e della società, moderata da Nicoletta Buratti. Il confronto ha coinvolto rappresentanti del mondo accademico, delle imprese e delle istituzioni, che hanno discusso il presente e il futuro degli ecosistemi dell’innovazione, mettendo in luce la necessità di collaborazione tra ricerca, sistema produttivo e amministrazioni pubbliche.
Nel pomeriggio, l’attenzione si è spostata sui progetti formativi di RAISE dedicati all’AI e alla robotica del futuro. Nicoletta Buratti ha introdotto il programma di Training, seguito da due tavole rotonde, moderate da Miriam Molinari (IIT), che hanno dato voce ai responsabili dei singoli progetti e ad attori del territorio esterni al programma.
La prima tavola rotonda si è concentrata sul cambiamento della formazione e sull’importanza di nuovi percorsi per studenti e ricercatori, capaci di integrare competenze tecnologiche, imprenditorialità e trasferimento di conoscenza.
La seconda ha affrontato il tema del divario di competenze nelle imprese e nella pubblica amministrazione, riflettendo su come passare dal sapere teorico al saper fare concreto nell’uso dell’AI e della robotica.
La giornata si è conclusa con una riflessione complessiva sui risultati dell’Osservatorio e del programma di Training, arricchita dai punti di vista di rappresentanti delle istituzioni e delle imprese.
Andrea Pescino, StratejAI & Fusion AI Labs, ha sottolineato l’importanza di costruire maturità e consapevolezza su temi fondamentali per il futuro della società.
Iacopo Avegno, per la Regione Liguria, ha evidenziato il valore dell’ecosistema RAISE come rete di competenze e visione strategica, auspicando che i risultati della ricerca possano tradursi in benefici concreti per il territorio, le aziende e i cittadini:
“Mi porterò da questa giornata la coscienza che c’è una comunità, un ecosistema di ricercatori ed imprese validissime in RAISE, che hanno fatto un grande lavoro per approfondire delle tematica di eccellenza come la robotica e l’intelligenza artificiale, i sensori dei dati ambientali, la logistica dei trasporti e dei porti, (mi porterò) la coscienza che il lavoro che adesso dobbiamo fare è far ricadere questo lavoro sul territorio, sulle aziende e far sì che diventi un patrimonio messo a rendere, che serve veramente a sviluppare e dare servizi migliori ai cittadini.
Pensiamo a quello che può essere la ricerca sull’intelligenza artificiale nell’industria, nella salute, nei servizi che la sanità può dare, cosa in cui noi come Regione siamo più impegnati, ma anche il turismo, oppure monitorare i dati ambientali e rischi per le persone… sono tanti spunti di grande valore che noi dobbiamo fare in modo che diventino ricadute… La cosa importante che abbiamo messo su una rete di persone in gamba che hanno una grande visione, questo è il grande lascito di RAISE, che non vorrei venisse disperso”.
