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Il robot quadrupede di Spoke 4 per la sicurezza portuale

Spoke 04
Spoke 04
12 Giugno 2025
Il robot quadrupede di Spoke 4 per la sicurezza portuale

Lo Spoke 4 di RAISE ha avviato la fase sperimentale sul campo, segnando un passo concreto verso la trasformazione dei porti in ecosistemi intelligenti e sostenibili.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio quadro del programma RAISE e si concentra sul porto di Genova, dove le attività sperimentali sono iniziate alla presenza dei partner accademici, industriali e istituzionali coinvolti.

Durante le prime prove operative, l’attenzione si è focalizzata sull’impiego del robot quadrupede Spot, sviluppato da Boston Dynamics. Questo dispositivo, impiegato in modalità sia autonoma che teleoperata, eseguirà missioni di monitoraggio in aree critiche come stive navali e zone di stoccaggio di merci pericolose.

Il robot si muove agilmente in spazi angusti, supera ostacoli e scale, e può operare in prossimità dei lavoratori autonomamente e con maggiore efficacia.

Il laboratorio RICE dell’Università di Genova che partecipa nello Spoke 4 di RAISE ha programmato Spot per ispezionare ambienti potenzialmente pericolosi, riducendo l’esposizione del personale a situazioni di rischio.
In modalità autonoma, il robot esplora l’ambiente, costruisce mappe tridimensionali e prende decisioni sui percorsi da seguire. In alternativa, un operatore può guidarlo in tempo reale tramite un visore di realtà virtuale, ricevendo feedback visivi e dati utili per la valutazione della situazione.

L’esperimento in corso rappresenta un importante esempio di collaborazione tra mondo accademico, istituzioni e operatori privati.
L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, da sempre impegnata nella tutela della sicurezza dei lavoratori, ha sottoscritto una convenzione con l’Università di Genova per favorire lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni digitali e robotiche in ambito portuale.
La società Ignazio Messina & C. ha accolto con favore l’iniziativa, mettendo a disposizione i propri terminal per le attività di test. L’azienda considera la sicurezza sul lavoro una priorità assoluta e ritiene fondamentale promuovere l’adozione di tecnologie che possano migliorare le condizioni operative quotidiane.

Oltre all’adozione di robot autonomi, Spoke 4 prevede anche interventi orientati all’ottimizzazione della catena logistica, alla riduzione dell’impatto ambientale e all’introduzione di servizi intelligenti nei porti di piccole e medie dimensioni.
Le attività proseguiranno nei prossimi mesi con nuove sperimentazioni e ulteriori sviluppi tecnologici.

Il progetto coinvolge giovani ricercatori e dottorandi, come Zoe Betta e Ali Yousefi, attivi presso il laboratorio RICE, che contribuiscono alla realizzazione di soluzioni innovative con un impatto concreto sulla sicurezza e sull’efficienza del sistema portuale.

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