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Diritti IP e Antitrust: come costruire e gestire accordi di R&S e trasferimento di tecnologia in linea con i regolamenti di esenzione adottati dalla Commissione UE

Spoke 05
Spoke 05
10 Aprile 2024
Diritti IP e Antitrust: come costruire e gestire accordi di R&S e trasferimento di tecnologia in linea con i regolamenti di esenzione adottati dalla Commissione UE

Cristina Battaglia, Programme manager RAISE, è intervenuta al workshop intitolato “Diritti IP e Antitrust: strategie per sviluppare e gestire accordi di R&S e trasferimento tecnologico conformi ai regolamenti di esenzione stabiliti dalla Commissione UE” organizzato il 9 aprile dall’Ufficio per il Trasferimento Tecnologico dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), in relazione alle iniziative dello Spoke 5, presso la sede di via Enrico Melen a Genova.

Dopo una breve presentazione del progetto RAISE, ha introdotto l’argomento Lorenzo Rossi Intellectual Property Manager presso l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), che ha dichiarato: “Nell’economia della complessità anche la ricerca e il trasferimento di conoscenza e tecnologia devono dotarsi di nuovi strumenti per gestire al meglio normative e relazioni istituzionali”.

Ecosistema RAISE - Diritti IP e Antitrust

A guidare l’intervento l’Avvocato Dario Paschetta, partner presso FVA LAW – Studio legale, un rinomato esperto in diritto della concorrenza, proprietà industriale, diritto europeo e commerciale che ha fornito indicazioni su come intervenire nei contratti di Ricerca e Sviluppo e trasferimento tecnologico, al fine di renderli compliant rispetto ai regolamenti europei che riconoscono agli accordi di R&S e Trasferimento di Tecnologia l’esenzione dal divieto antitrust di accordi anticoncorrenziali.

Paschetta ha dichiarato infatti che “gli accordi di R&S e di trasferimento di tecnologia sono uno strumento fondamentale, in grado di aumentare la concorrenza grazie al coinvolgimento di imprese con competenze e attivi complementari, permettendo di sviluppare e commercializzare prodotti e tecnologie nuove. Per questo, come illustrato oggi, è importante in sede di redazione dei contratti e delle relative clausole ricorrere anche a restrizioni quando necessarie per incentivare non solo la creazione di questi nuovi prodotti e tecnologie, ma anche la loro commercializzazione”.

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