La piattaforma SEAGUL sviluppata all’interno di Spoke 1 al workshop organizzato da Istat in collaborazione con Comune di Genova


È stata presentata l’8 luglio, nel corso di un seminario organizzato da ISTAT in collaborazione con il Comune di Genova, la piattaforma SEAGUL (Socio Economic Empowerment of Urban Landscape), uno strumento digitale innovativo pensato per supportare le decisioni di policy maker e tecnici impegnati nella costruzione di città intelligenti e inclusive.
Il prototipo, sviluppato nell’ambito dello Spoke 1 del progetto RAISE (Robotics and AI for Socio-economic Empowerment), è stato illustrato da Monica Bruzzone, ricercatrice dell’Università di Genova, durante l’incontro dal titolo “Le Condizioni Socio-Economiche delle Città e delle loro Periferie. Dati e Cartogrammi del Comune di Genova”.
Il nome della piattaforma – che in inglese significa “gabbiano” – richiama simbolicamente una visione dall’alto della città, che la comprende nel suo insieme, ma che è capace di scendere nel dettaglio dei singoli quartieri.
SEAGUL si propone come un servizio digitale avanzato che sfrutta dati a granularità sub-comunale per misurare, monitorare e gestire la complessità urbana, con un focus sull’inclusione sociale e lo sviluppo economico.

«SEAGUL nasce per offrire uno strumento concreto e quotidiano a chi governa le città – ha spiegato Bruzzone –. Grazie all’integrazione di dati pubblici, verificati e accurati, e a un’interfaccia intuitiva basata su tecniche di info-visualization, la piattaforma consente di leggere il territorio in modo dinamico e personalizzabile, supportando strategie basate sull’evidenza dei dati e orientate a contrastare le disuguaglianze».
Il cuore tecnologico della piattaforma è stato elaborato e sviluppato dal team di UniGe attivo nel WP5 di Spoke 1: Paola Dameri e Monica Bruzzone, con la collaborazione di Carmine Cerrone del Dipartimento DIEC, insieme a Enrico Puppo, Claudio Mancinelli e Dario Olianas del Dipartimento DIBRIS.
Il framework multilivello su cui si basa SEAGUL raccoglie dati relativi a persone, servizi e territorio, organizzandoli in modo da restituire una fotografia dinamica e interattiva della città.
Attualmente disponibile in versione prototipale per la città di Genova, SEAGUL permette di interrogare indicatori e dataset attraverso visualizzazioni grafiche pensate per facilitare l’interpretazione anche da parte di utenti non esperti.

«Il nostro contributo si inserisce pienamente nella missione dell’ecosistema RAISE – ha concluso Bruzzone –, mettere la tecnologia al servizio delle comunità, per costruire città più intelligenti, resilienti e inclusive».
Immagine Copertina
Interfaccia della piattaforma SEAGUL
Autori: Paola Dameri, Monica Bruzzone, Carmine Cerrone, Enrico Puppo, Claudio Mancinelli, Dario Olianas (Spoke 1, UniGe)
Crediti: UniGe e RAISE