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Presentato a Genova il progetto W-Mission: comunicazione subacquea wireless per reti robotiche autonome

Spoke 03
Spoke 03
4 Luglio 2025
Presentato a Genova il progetto W-Mission: comunicazione subacquea wireless per reti robotiche autonome

Il 2 luglio 2025, nel corso della 19ª edizione della conferenza internazionale Intelligent Autonomous Systems (IAS), in svolgimento a Genova fino al 4 luglio, è stato presentato il progetto W-Mission – Wireless Coordination for Underwater Robot Networks parte afferente allo Spoke 3 del programma RAISE. A illustrare l’iniziativa sono stati Cosimo Palmisano e Luca Iezzi.

W-Mission ha come obiettivo la realizzazione di uno studio di fattibilità per lo sviluppo di una rete di monitoraggio sottomarino, composta da sensori statici e veicoli autonomi subacquei (UUVs).

L’infrastruttura proposta si basa sulla tecnologia WSense, una piattaforma di comunicazione acustica che dà “voce all’oceano”, consentendo la raccolta continua, ad alta densità e su larga scala di dati ambientali provenienti dal mare. Sono stati già acquisiti oltre 2 milioni di datapoint grazie a sensori wireless interconnessi.

La rete fissa, costruita con WNodes, agisce come infrastruttura di comunicazione subacquea (UCI), abilitando sia l’integrazione di sensori eterogenei sia lo scambio di dati e comandi in tempo reale. I veicoli ROV/AUV, equipaggiati con WNodes miniaturizzati, possono ricevere istruzioni in immersione e modificare le missioni in base al contesto e alle condizioni ambientali, grazie alla comunicazione bidirezionale multihop wireless.

Durante la presentazione, sono stati illustrati i principali work package del progetto. Il WP1 ha previsto uno scenario operativo in cui il veicolo seguiva inizialmente un percorso predefinito e, una volta entrato nel raggio acustico dei WNodes, riceveva i pacchetti di missione contenenti posizione dell’obiettivo, coordinate del nodo e parametri ambientali da misurare. Il veicolo ha poi interrotto la rotta iniziale per dirigersi verso l’area di interesse, seguendo un tragitto circolare per raccogliere i dati.

Nel WP2, è stato sviluppato un simulatore fisico per testare le interazioni tra WNodes e ROV/AUV, basato su ROS, al fine di analizzare metriche di prestazione come la precisione di localizzazione, la durata della missione e la vita operativa del sistema.
Il prossimo passo, annunciato nel corso della presentazione, sarà l’avvio di campagne di test sul campo in Sicilia, coordinate da ArenaSub. Verranno selezionati siti adatti e condotti rilievi topo-batimetrici, utilizzando unità oceanografiche dotate di dispositivi IoUT.

Il progetto ha ampie possibilità di applicazione, tra cui: difesa e infrastrutture critiche, energia off-shore, cavi e condotte intelligenti, bacini idroelettrici, monitoraggio ambientale, eventi sismici e vulcanici, e impianti di desalinizzazione.

Cosimo Palmisano ha commentato: “La partecipazione di WSense allo Spoke 3 del progetto RAISE ha rappresentato un passo strategico nello sviluppo della nostra soluzione per il coordinamento di mezzi autonomi subacquei in modalità wireless. Grazie a RAISE e al progetto W-Mission possiamo accelerare la transizione verso il mercato, con soluzioni concrete per la digitalizzazione dell’ambiente marino. L’ecosistema dell’innovazione ligure è un catalizzatore essenziale per valorizzare tecnologie deeptech e abilitare una blue economy sostenibile e connessa.”

La conferenza IAS 2025, dedicata quest’anno al tema “Ethical, Responsible, and Inclusive Robotics”, ha offerto un’importante occasione di confronto tra comunità scientifica, imprese e istituzioni, sottolineando il ruolo chiave delle tecnologie autonome per un futuro più equo e sostenibile.

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