Nel quadro del progetto RAISE – Mappe Emozionali, sviluppato nello Spoke 1 di RAISE e coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), tra il 18 e il 22 novembre 2025 ha preso avvio la fase di sperimentazione sul campo nel centro storico di Genova. L’iniziativa ha coinvolto 50 volontarie e volontari, chiamati a esplorare i vicoli della città e a raccontare, attraverso strumenti semplici e tecnologie innovative, il proprio vissuto emotivo nello spazio urbano.
La sperimentazione ha proposto un’esperienza immersiva e partecipata, pensata per indagare il modo in cui le persone percepiscono, attraversano e interpretano la città. Ricercatrici e ricercatori del CNR hanno guidato i partecipanti in un percorso strutturato ma flessibile, che ciascuno e ciascuna ha potuto svolgere scegliendo il momento più adatto, tra sessioni mattutine e pomeridiane.
Ogni incontro si è aperto con una breve fase di training, durante la quale il team di progetto ha illustrato obiettivi, modalità operative e strumenti utilizzati. A ciascun partecipante sono stati consegnati un telefono cellulare e un braccialetto sensoriale, utili a tracciare il percorso e a rilevare dati fisiologici, come il battito cardiaco. Queste informazioni hanno accompagnato la passeggiata emozionale, svolta in un’area del centro storico indicata su mappa, lasciando spazio all’osservazione, all’ascolto e alle sensazioni suscitate dai luoghi e dalle persone incontrate.
Al termine del percorso, volontarie e volontari hanno tradotto la propria esperienza in una mappa emozionale, uno strumento espressivo accessibile a tutte e tutti, che ha unito racconto, percezione e memoria. Attraverso disegni, parole e segni, ciascun partecipante ha restituito una lettura personale dello spazio urbano, condividendo emozioni, stati d’animo e impressioni. Il racconto orale dell’esperienza ha completato il quadro, offrendo ai ricercatori materiali preziosi per l’analisi.
La sperimentazione ha contribuito a testare SenseCity, un set di strumenti tecnologici e tradizionali progettato per descrivere la percezione dello spazio urbano con l’obiettivo di migliorare accessibilità e inclusione sociale. Incrociando dati fisiologici, tracciati di movimento e narrazioni soggettive, il progetto ha esplorato nuove modalità di lettura della città, capaci di integrare dimensione quantitativa e qualitativa.
Il percorso si è concluso il 3 dicembre 2025 con un evento pubblico a Palazzo Reale, durante il quale il team di ricerca ha presentato i dati raccolti e i primi risultati emersi dalla sperimentazione. L’incontro ha rappresentato un momento di restituzione e confronto, aperto a tutte le persone che hanno partecipato all’esperimento, invitate a riconoscersi come parte attiva del processo di ricerca.
Con Mappe Emozionali, RAISE ha rafforzato il dialogo tra scienza, città e cittadinanza, valorizzando l’esperienza diretta come strumento di conoscenza e promuovendo una visione della tecnologia al servizio del benessere collettivo e della comprensione profonda degli spazi urbani.

