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Il linguaggio del movimento umano: l’AI entra in scena all’AperiRAISE

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RAISE
2 Novembre 2025
Il linguaggio del movimento umano: l’AI entra in scena all’AperiRAISE

Giovedì 30 ottobre 2025, il Genova Blue District ha ospitato un nuovo appuntamento del ciclo di AperiRAISE, gli aperitivi scientifici organizzati da RAISE all’interno del Festival della Scienza 2025.

L’incontro, dedicato al tema “Il linguaggio del movimento umano: decodificarlo con l’IA e la tecnologia”, ha trasformato l’atmosfera conviviale di un aperitivo in un’occasione di dialogo tra ricerca, innovazione e curiosità quotidiana.

Il pubblico ha riempito la sala per scoprire come neuroscienze, sport, riabilitazione e intelligenza artificiale si intreccino in un ambito di studio affascinante e in continua evoluzione: quello del movimento umano.

A guidare la conversazione sono stati Maura Casadio, professoressa di Bioingegneria presso l’Università di Genova, e Matteo Moro, ricercatore in Informatica presso lo stesso ateneo e membro del MaLGa Center.

I relatori hanno raccontato come, per decenni, analizzare i gesti abbia richiesto complesse apparecchiature di laboratorio: marcatori applicati sul corpo, telecamere a infrarossi, ambienti controllati. Un approccio preciso, ma lontano dal naturale fluire della vita reale. Oggi, grazie ai progressi della computer vision e dell’intelligenza artificiale, il paradigma è cambiato. Bastano semplici video – persino ripresi da uno smartphone – per ricostruire con accuratezza sorprendente la postura e i movimenti di una persona, senza sensori invasivi né vincoli di laboratorio.

Durante la serata, Casadio e Moro hanno mostrato come queste tecnologie siano già entrate nella pratica clinica e nella ricerca applicata: dall’analisi del cammino alla valutazione dei movimenti dei neonati prematuri, fino al supporto ai medici nella diagnosi differenziale tra crisi epilettiche e parasonnie. Attraverso esempi concreti, hanno illustrato come algoritmi e dati possano aiutare a comprendere meglio il corpo e il cervello, migliorare i percorsi di riabilitazione e fornire strumenti innovativi agli specialisti.

L’incontro ha offerto ai partecipanti un modo nuovo di avvicinarsi alla scienza: con la semplicità e la curiosità di una conversazione tra amici. Tra un calice e una domanda, il pubblico ha potuto toccare con mano come la ricerca di frontiera possa essere raccontata con linguaggio accessibile, restando però rigorosa e profondamente umana.

I relatori hanno commentato al termine della serata: “Abbiamo avuto il piacere di partecipare a un aperitivo scientifico nell’ambito del progetto RAISE, con una presentazione dedicata a “Il linguaggio del movimento umano: decodificarlo con l’IA e la tecnologia”. È stata un’occasione speciale per condividere i risultati della nostra ricerca in un contesto informale e divulgativo, in cui il pubblico si è mostrato partecipe, curioso e interessato. Le domande e le riflessioni emerse ci hanno offerto nuovi punti di vista sull’impatto e le
prospettive future del nostro lavoro. Siamo molto felici di aver potuto dialogare in modo diretto con persone interessate ai temi dell’intelligenza artificiale e del movimento umano”.

La serata si è conclusa con un applauso caloroso e molti spunti di riflessione: su come il gesto, la postura e il movimento racchiudano un linguaggio universale che la scienza oggi sa finalmente decifrare, restituendoci una visione più profonda e concreta del rapporto tra esseri umani e tecnologia.

L’AperiRAISE ha confermato ancora una volta la forza di un approccio che unisce divulgazione, convivialità e innovazione. Portare la scienza fuori dai laboratori e dentro la quotidianità significa non solo condividere risultati, ma costruire consapevolezza e fiducia nel potenziale delle tecnologie nate sul territorio.

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