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AI ed etica: un confronto aperto al Genova Blue District

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27 Ottobre 2025
AI ed etica: un confronto aperto al Genova Blue District

Il 26 ottobre alle 18.00, la Sala Cuspide A del Genova Blue District ha accolto il secondo appuntamento della serie AperiRAISE – Aperitivi scientifici al Festival della Scienza, dedicato al tema “Le frontiere etiche dell’intelligenza artificiale. L’altra faccia dell’AI”.

L’incontro, andato completamente esaurito, ha confermato il forte interesse del pubblico verso i temi della ricerca e dell’innovazione tecnologica.

Protagonista della serata è stata Annalisa Barla, professoressa associata di Informatica all’Università di Genova, che ha guidato il pubblico in un viaggio tra le implicazioni etiche dell’intelligenza artificiale. Con linguaggio chiaro e rigoroso, la ricercatrice ha mostrato come i sistemi di AI, oggi sempre più presenti nelle nostre vite quotidiane – dalla concessione di un prestito alla diagnosi medica, fino alla selezione delle notizie che leggiamo – sollevino questioni cruciali sul piano sociale, culturale e morale.

L’intervento ha superato le consuete riflessioni sui bias algoritmici, per affrontare le dimensioni più sottili e profonde del problema. Barla ha illustrato come le distorsioni non risiedano soltanto nei dati, ma anche nei processi di annotazione e rappresentazione che li generano. Questo approccio ha permesso di comprendere meglio i limiti dei metodi oggi più diffusi e di riflettere sull’importanza di una regolamentazione che promuova trasparenza, responsabilità e riproducibilità.

L’incontro ha alternato momenti di analisi teorica e casi concreti, stimolando un dialogo vivace tra relatrice e pubblico. Dopo la conferenza, la discussione si è prolungata a lungo, tra domande, commenti e riflessioni condivise, a testimonianza della curiosità e della sensibilità con cui la cittadinanza ha accolto il tema.

Il pubblico ha mostrato grande attenzione anche verso le prospettive future delineate dalla docente, che ha sottolineato il valore della formazione come strumento essenziale per affrontare le trasformazioni in corso. In un clima informale ma denso di contenuti, la serata ha offerto un’occasione concreta per avvicinare la ricerca scientifica al tessuto urbano e sociale, nel segno della divulgazione di qualità che caratterizza il progetto RAISE.

A conclusione dell’incontro, Annalisa Barla ha condiviso con i partecipanti una riflessione che ha raccolto il senso profondo dell’iniziativa: “È sempre una grande soddisfazione quando il pubblico partecipa con curiosità e voglia di capire, soprattutto su temi come l’intelligenza artificiale, di cui tutti parlano ma che molti desiderano approfondire davvero. Serate come questa mi confermano due cose: la prima è l’importanza della formazione, non solo accademica, ma anche della divulgazione. Gli scienziati devono uscire dalle torri d’avorio e raccontare la loro ricerca in modo accessibile: è un dovere verso la società. La seconda riguarda il modo in cui comunichiamo l’AI. Non basta parlare di prestazioni, serve spiegare come i modelli vengono costruiti, da quali dati nascono, in linea con i principi di trasparenza e open science. Mi interessa molto anche esplorare come l’AI stessa possa aiutarci a rendere la divulgazione più efficace e accessibile a chi fa ricerca in ogni ambito.”

Il secondo AperiRAISE ha così rafforzato il dialogo tra scienza e pubblico, offrendo un’autentica occasione di riflessione e confronto su uno dei temi più attuali e affascinanti del nostro tempo.

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