
RAISE ha partecipato al MEDFEST25, che si è svolto a Olbia dal 25 al 28 settembre, presentando uno stand tematico che presentava l’Ecosistema, con un focus sulle demo tecnologiche dello Spoke 3 per la tutela dell’ambiente, e una tavola rotonda sulle sfide e le opportunità dell’innovazione tecnologica per il Mediterraneo.
La presenza al festival ha consentito di mostrare al pubblico e agli operatori economici come l’ecosistema RAISE stia sviluppando soluzioni avanzate di robotica e intelligenza artificiale, capaci di coniugare sostenibilità, crescita economica e miglioramento della qualità della vita.
Lo stand espositivo ha proposto un percorso interattivo attraverso le applicazioni più recenti di RAISE nel campo dell’ecorobotica e delle tecnologie per la protezione delle risorse naturali. I visitatori hanno avuto l’occasione di confrontarsi direttamente con ricercatori e ricercatrici, approfondendo le prospettive di utilizzo di soluzioni innovative per la gestione dell’aria, dell’acqua e del suolo. L’iniziativa ha offerto un’occasione concreta di divulgazione e trasferimento tecnologico, evidenziando il ruolo di RAISE come ponte tra ricerca scientifica, applicazioni industriali e ricadute sociali.
Il 25 settembre alle 15.30 si è svolta la tavola rotonda “Un ecosistema per sostenere il nostro futuro tecnologico”, organizzata da RAISE e moderata da Massimo Labra (Università di Milano-Bicocca e direttore di NBFC). Al dibattito hanno preso parte Silvia Biasotti (CNR-IMATI), Giulia Bodo (IIT), Marco Faimali (CNR-IAS), Francesca Garaventa (CNR-IAS) e Ilaria Zanardi (CNR-IAS). L’incontro ha approfondito il modello ligure per lo sviluppo di soluzioni basate su robotica e intelligenza artificiale, in grado di supportare la gestione delle città e dei porti, migliorare i servizi sanitari e contribuire alla salvaguardia del patrimonio naturale mediterraneo.
La discussione si è articolata attorno alle cinque aree di intervento strategiche di RAISE: tecnologie urbane inclusive e accessibili, assistenza sanitaria avanzata, ecorobotica per la protezione ambientale, porti intelligenti e sostenibili e percorsi di trasferimento della conoscenza. La partecipazione al MEDFEST ha rappresentato un passaggio fondamentale per valorizzare tali risultati e rafforzare il dialogo con istituzioni, imprese e cittadini.
Il festival ha offerto anche la possibilità di visitare la mostra “Aquae”, allestita dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). L’esposizione ha guidato i visitatori in un viaggio immersivo attraverso l’ambiente marino, mettendo in luce il ruolo essenziale degli oceani: regolano il clima, custodiscono biodiversità straordinaria, sostengono milioni di persone e trasportano la maggior parte dei commerci mondiali. Attraverso esperimenti, modelli, video installazioni e immagini ad alta definizione, il CNR ha raccontato le connessioni tra mare e clima e presentato tecnologie innovative sviluppate per monitorare e proteggere gli ecosistemi marini dagli effetti delle attività umane.
Daniela Ropolo, vicepresidente del MEDFEST, ha evidenziato il valore della collaborazione con RAISE e CNR: «Abbiamo confermato una collaborazione scientifica solida, arricchendo la seconda edizione con nuove proposte di grande interesse. La mostra “Aquae” del CNR ha nuovamente riscosso un grande successo, attirando un pubblico numeroso e curioso. Quest’anno, accanto a essa, lo stand di RAISE ha offerto un ulteriore sguardo sulle potenzialità dell’innovazione, mostrando come ricercatori e ricercatrici stiano lavorando per costruire soluzioni capaci di incidere realmente sul futuro del Mediterraneo. L’innovazione rappresenta oggi un asset strategico del festival e uno stimolo fondamentale per il territorio».
Il MEDFEST è un festival internazionale dedicato alla cultura, alla scienza e all’innovazione del Mediterraneo. Nato per promuovere la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale dell’area, l’evento propone ogni anno un ricco programma di incontri, mostre, laboratori e dibattiti che coinvolgono ricercatori, istituzioni, imprese e cittadini. L’obiettivo è stimolare il dialogo tra saperi e comunità diverse, rafforzare la consapevolezza sull’importanza del Mediterraneo e favorire la diffusione di soluzioni innovative per affrontare le sfide ambientali, sociali ed economiche della regione.